Per un pugno di Euro

Per risparmiare scarica Eternit in mezzo alla strada, tanto qualcuno ci penserà
Lo fanno per risparmiare due soldi. Si nascondono dentro alla notte per farla franca, rischiando di fare una figura di merda, oltre a una denuncia penale se venissero scoperti. Magari si sentono anche più furbi di altri, ma in fin dei conti sono dei deliquenti. Sempre per risparmiare due soldi.

Mi sono stupito a vedere questo scempio perché siamo a Compiano, non nella “Terra dei fuochi”, per fortuna viviamo ancora in un territorio dove “Se cade uno spillo ne sentiamo il rumore”. È il caso della stradina che collega la frazione Breia con il torrente Ingegna. Un posto veramente incantevole, con vista sull’oasi WWF dei Ghirardi, a pochi passi dal greto del fiume, ma nel bel mezzo del cammin… ecco spuntar l’immortal sorpresa.

Una catasta di eternit abbandonata da qualche artigiano disonesto e senza scrupoli: “A smaltirlo ci penserà qualcun altro”. È lì, al centro della strada, a 50 metri dal fiume, in un luogo dove di consuetudine gli abitanti vanno a passeggiare e i bambini a giocare.
Lo smaltimento di questo materiale è a pagamento, così alcuni tendono a far da soli e abbandonano questi manufatti, pericolosi per la saluta pubblica, in aree lontane da occhi indiscreti, in pratica per risparmiare un pugno di Euro, senza considerare che stanno commettendo, oltre che un delitto contro l’ambiente, anche un reato penale.

Alcuni abitanti hanno già segnalato la presenza di questo materiale al Comune, ora non so a chi toccherà rimuovere e smaltire questo amianto, ma la speranza è che non venga sottovalutata la questione, anzi fossi nelle autorità comunali presenterei una regolare denuncia per abbandono di “Rifiuti speciali”… non si sa mai, nella notte ci sono sempre mille occhi nascosti.
Articolo Gazzetta (PDF)

Alcune foto del luogo...



8 Commenti
  1. Dario Temperino

    Mi trovi pienamente d'accordo sull'ultima affermazione: chi si disfa in questo modo dell'eternit è un delinquente.
    Quello che non è vero, caro Gigi, è che si tratti di pochi euro. Io ho dovuto x lavoro affrontare il problema dello smaltimento di questi manufatti e ti posso assicurare che è costosissimo e burocraticamente pesantissimo da gestire. E, come se non bastasse, sei solo ed in balia delle ditte cosiddette specializzate che ti taglieggiano al limite dell'usura.

  2. Luca

    Questi sono i soliti muratori (stranieri o italiani non c’ è differenza) che per acquisire il lavoro speculano sui costi di smaltimento. Anche a Strela hanno mollato dei cartoni pieni di amianto vicino ai bidoni ma non so ne hanno buttati altri nei campi

  3. Italo

    Queste sono anche le conseguenze delle prescrizioni nei processi di chi ha perpetrato il crimine originario. Criminali questi perchè pur conoscendo le conseguenze della dispersione dell'amianto si sono comportati come quelli che lo hanno fabbricato.
    Comunque tra autorizzazioni, permessi, organizzazione e definitivo smaltimento....... non è che costi poco...... anzi costa un pacco di milaeuro se ce n'è una discreta metratura

  4. Il Geom.

    Basterebbe che l'ASL, l'ARPA ecc. enti che devono monitorare e vigilare la rimozione lo smaltimento di rifiuti contenti amianto, si mettessero d'accordo per poter trovare un apposito spazio vigilato ove poter depositare provvisoriamente in zona (naturalmente pagando il dovuto) piccole quantità di materiali contenenti amianto in attesa di poter effettuare un carico completo su un camion e trasportarlo alla discarica autorizzata. Altrimenti il proprietario che ristruttura un proprio edificio e trova la tubazione di scarico, o la canna fumaria o qualche lastra di amianto, non si mette certo a far fare una pratica costosa per smaltire 20-30 kg di amianto. Così la abbandona in una scarpata oppure in un bosco o lungo il ciglio delle strade. A volte, oltre che all'educazione civica del cittadino, basterebbe un pò buon senso da parte delle Istituzioni.

  5. Marco Biasotti

    Sono d'accordo alla virgola con il Geometra.

  6. Fabio Paterniti

    Una legislazione tutta in favore delle ditte dello "smaltimento corretto" con oneri a carico esclusivo del privato. Stato e Regioni assenti nel mitigare gli oneri di un problema gigantesco e diffuso creato da una attività imprenditoriale che ha per decenni occultato la pericolosità del materiale che commercializzava.
    I responsabili, per la legge italiana non sono più perseguibili anche se i loro prodotti continueranno ad uccidere. I cittadini italiani pare che non valgano nulla!

  7. Giovanni D

    L'onestà e il rispetto per gli altri, oltre che l'ambiente, è merce rara. Sia da parte degli Enti preposti che dalla gente comune. Quando in Italia si fanno leggi, guarda caso, viene tutelata solo una certa fascia. Come qualcuno senz'altro avrà già detto... non contiamo niente. Le persone non fanno parte dell'ambiente, come da ultima sentenza emessa. Siamo fantasmi, l'uomo comune può solo morirne, come è già avvenuto e continuerà ancora a succedere per molti e molti anni. La salute dell'uomo è tassata, volete che non tassino anche lo smaltimento dell'amianto? Pensate che qualcuno non ci marci o mangi sopra?

  8. 2° Geometra

    Il costo dello smaltimento dell'Eternit nella nostra zona è di circa 14 Euro a mq. (compresivo anche dello smontaggio dal tetto), perciò il costo per questa partita, stimata in mq. 25/30, può essere di 300/350 Euro. Il problema vero è che in zona Valtaro non vi è una discarica autorizzata per lo stoccaggio e la più vicina è a Fidenza.

Commenta

Somma e invia : 3 + 5 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Tra i faggi, dove nasce il Ceno

Una passeggiata sul Monte Penna lungo le sorgenti del Ceno

Il giro del mondo in 8 ore

Expo 2015: l'espressione massima della creatività umana attraverso 100 immagini

Rosso Belforte

Un'altra storia della nostra campagna, questa volta dedicata al vino

L'Appennino ritrovato

Emanuele Mazzadi ha pubblicato un nuovo sito internet dedicato a tutte le nostre tradizioni

Corchia, la perla dell'Appennino

Uno splendido borgo medievale ben ristrutturato, un esempio di recupero di architettura rurale

L'asso dei bastoni

Giulio trasforma le radici degli alberi in opere che richiamano il bosco e i suoi abitanti

Turris, la birra Made in Valtaro

Chiara e Davide coronano un sogno, quello di aprire il loro birrificio agricolo