U Pepinu de Furan-na

Peppino Lezoli: commerciante bedoniese di lunga data e persona stimata
Voglio ricordare Peppino, anche per gli amici che ho qui. Oggi pomeriggio ho trovato delle fotografie (negli anni gliene scattai diverse), e così i meccanismi del tempo si sono rimessi in moto.

L’ho incontrato solo due settimane fa, in piazza di Falampo, davanti a quello che era stato per decenni il suo negozio di frutta e verdura: “Ciao, Peppo!”. Aveva le mani impegnate, ma non per scaricare le cassette di mele dal furgone -da tre anni era ormai in pensione: una era aggrappata al palo dello “Stop”, e nell’altra maneggiava l'inevitabile sigaretta. Anche in quell’occasione mi parlò di Nociveglia, segno di quanto a questo piccolo paese -luogo natio della mamma Bice Mutti- fosse veramente legato.

Un commerciante capace e attivissimo. Non so per quanti anni ha fatto la spola tra i mercati ortofrutticoli delle province limitrofe e Bedonia, verso i quali partiva a notte fonda per tornare la mattina. Lo incrociavo spesso alla sua ultima tappa prima di arrivare in negozio, che era regolarmente al Bar Milan: doppie frecce, una Malvasia al volo e poi via a scaricare il Fiorino.

Non dimenticherò nemmeno l’impegno e la passione che metteva nel creare le esposizioni di verdura e frutta durante le fiere o le manifestazioni autunnali: realizzava composizioni vegetali veramente artistiche, quasi fosse l’Arcimboldo bedoniese, motivo per cui erano davvero molti gli sguardi ammirati verso queste estemporanee realizzazioni.

Nel 2016, in occasione dell’ultima mostra fotografica che organizzai per le vie del centro, quella dedicata ai commercianti bedoniesi, era ovviamente tra i personaggi ritratti. Ebbene, ricordo benissimo che, di tanti, lui fu l’unico a non dover essere “messo in posa” (vedi prima foto in allegato): in fondo, quello che avevo appena fotografato rappresentava, in tutto e per tutto, il suo costante modus operandi, il fedele compagno di una vita.

P.s.
Ringrazio Mauro e Paolo per la concessione di due rare fotografie

Hanno collaborato a questo post:


Peppino e la sua bottega



9 Commenti
  1. ISA

    Un questa foto c'è un bel pezzo di Bedonia... Peppino sulla panchina rossa accanto a uno dei suoi quadri vegetali... con il suo cagnone vicino... ciao Peppo

  2. Franco Maggetti

    Un Carissimo Amico anche la madre e suo fratello Angelo...
    Persone Oneste e di cuore. Bellissimi ricordi...
    Ciao Peppino R.I.P.

  3. Alcide Menta

    Io non sono un Bedoniese pero ricordo Peppino una brava persona è un bravo commerciante.
    Ciao Peppino

  4. Anna Maria

    Ciao Peppino, belle feste di classe passate insieme

  5. Andrea

    Mi dispiace tantissimo,una bravissima persona con modi gentili. Un abbraccio a tutta la sua bella famiglia. RIP amico Peppino.

  6. Virgy

    Un'altra figura storica di Bedonia che mancherà tanto. L'ultima volta che ci siamo visti, al bar Concordia, avevamo fatto una bella chiacchierata dei vecchi tempi, della vecchia Bedonia e di tutti i nostri cari che ci avevano lasciato... Ciao Peppo, ora anche tu sei con loro

  7. Ileana

    Quando vengono a mancare certi personaggi, viene immancabilmente a perdere anche il paese quelle sfumature e profumi che accompagnavano Peppino x le strade di Bedonia… una preghiera

  8. Piero Rizzi Bianchi

    Ricordo con commozione il caro Sig. Peppino, che troppo presto se n'è andato.
    Una persona gentile e con la testa sulle spalle, con cui avevo sempre piacere a confrontarmi: quante volte, ai bei tempi del suo negozio, entrando per comprare frutta e verdura, mi veniva spontaneo fare anche considerazioni di ordine morale e politico, puntualmente condivise da quest'uomo saggio e onesto!
    La forza di Bedonia era fatta appunto di commercianti di tal sorte, amanti non solo del proprio tornaconto ma anche e più della propria dignità, capaci nel proprio lavoro ma benanco nell'arte della vita. E mi è grato ricordare, insieme a lui, un altro bedoniesissimo bottegaio scomparso ormai da tanto ma sempre vivo nella mia memoria, il da me ben conosciuto ed apprezzato Giannettino Squeri.
    Che l'esempio, l'amabile ricordo di così fatte persone possa rimanere a lungo, ad ispirare quei sani principii e comportamenti che, a dispetto della nostra misera epoca, potrebbero -e possono ancora- sorreggere e vivificare le famiglie, i paesi e la società.

  9. Donatella Ferrari

    Peppino non potrà mai essere dimenticato da chi ha avuto l'onore come me di conoscerlo, di apprendere la sua arte, i suoi consigli sempre azzeccati, la sua voglia di vivere e di imparare ogni giorno cose nuove.
    Ti ringrazio tanto caro Peppo per tutto quello che mi hai insegnato davvero!!!
    Con tutto il mio cuore e la tua frase più bella rimarrà per sempre la risposta che mi davi alla domanda" ciao Peppo come va??? E tu mi rispondevi "con i piedi"!!!
    Un mito, un uomo da portare come esempio per tutti e tutta la nostra Bedonia.
    Donatella

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