Sardegna - Gallura
Giugno 2007 - Tanca Manna, La Maddalena, Caprera.
Sono stato rapito. Non dall'anonima sarda, nè dal mare cristallino e nemmeno dagli scenari mozzafiato, ma da rocce di granito rosa. Ne ero circondato. Ovunque rivolgessi lo sguardo apparivano.
Stagliavano il cielo blu cobalto, emergevano dal mare azzurro cristallino, spuntavano tra macchie di mirto verde smeraldo. Prendevano forma davanti a me come nuvole gonfiate dal vento e con il cambiare della luce e delle ombre, oppure spostandomi di qualche passo, mutavano immediatamente le sembianze, un 'pesce' poteva diventare in pochi secondi un 'uccello' o una 'foca' un 'drago'.
In certi momenti sembrava di abitare la terra incantata delle fate.
La piacevole prigionia è stata vissuta tra espressioni terrificanti, malinconiche o sorridenti di squali, civette, delfini, orsi, aquile, pipistrelli, mante, leoni marini, elefanti, rinoceronti, cani, tucani, cobra, tartarughe, balene.
Aspiravo a cercare solitarie distese di sabbia e trovavo luoghi affollati da stravaganti presenze.
Solo rocce?