USA - Philadelphia

Aprile 2011 - Philadelphia

Da New York si imbocca il tunnel che passa sotto il fiume Hudson e dopo tre chilometri si sbuca nel New Jersey. Da lì si prosegue fino ad arrivare nel Delaware per giungere poi in Pennsylvania.
Se c’è una cosa che contraddistingue all'istante la città di Philadelphia, rispetto a New York, è la tranquillità. Finalmente… la frenesia, la bolgia e gli eccessi rimangono solo un ricordo. Nonostante sia una metropoli abitata da qualche milione di abitanti si riesce a respirare un’aria diversa, in tutti i sensi, e all’apparenza è un luogo tranquillamente vivibile. 

Tutto richiama alla memoria un suo cittadino illustre, no, non "Rocky Balboa", perchè qui furono girati i film, ma Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, ed è qui che si firmarono la dichiarazione di Indipendenza e la successiva Costituzione statunitense.
Da questa città partì poi lo sviluppo economico, industriale e politico di tutti gli Stati Uniti, infatti le targhe sugli edifici riportano con orgoglio che lì sono state create molte realtà americane: le prime banche, le prime assicurazioni e i primi fondi sociali. Fu invece proprio Franklin che ideò la prima biblioteca pubblica, fondò l'Università di Philadelphia e il primo dipartimento di vigili del fuoco volontari. A lui vanno attribuite anche decine di invenzioni ancora oggi in uso, tra queste l'ora legale e il parafulmine, tant’è che è una delle persone a comparire sui Dollari (sul biglietto da cento) pur non essendo stato un Presidente americano.

Dal 1790 riposa nel piccolo cimitero ai bordi della city e quello che più mi ha stupito è che la sua tomba è identica a quella degli altri comuni mortali, una semplice lastra di granito con indicato il nome e l’anno di morte.
Ehh… sti merican!