Il Monumentale di Milano
Passeggiando tra suoi vialetti c'è l'impressione di essere in un museo d'arte anzichè in un camposanto
Fin dalla sua apertura, a metà ottocento, il cimitero ha rappresentato per i più famosi scultori e architetti italiani un'occasione insolita per misurare le proprie capacità con un tema atipico come quello funerario. E' uno spazio dove si possono ammirare orientamenti e tendenze dello stile italiano scandito nel tempo.
Percorrendo i silenziosi vialetti di sassolini si possono osservare vere e proprie sculture e monumenti, tra gli esecutori di questi capolavori compaiono Giò Pomodoro, Lucio Fontana, Giò Ponti o Manzù, forme e design che vanno a corredare le sepolture di altrettanti illustri personaggi come Alessandro Manzoni, Salvatore Quasimodo, Arrigo Boito, Francesco Hayez, Eugenio Montale, Elio Vittorini o Arturo Toscanini oltre naturalmente a tutte le cappelle di famiglia dell'alta società milanese.
Era da molto tempo che avevo il desiderio di "conoscerlo"... vabbè, si fa così per dire! Le immagini