E intanto Grillo ringrazia!
Non credo che Bersani, Alfano e Casini se ne siano resi conto, però hanno dato una sberla, anzi tre, a tutti coloro che supponevano che l’ultima batosta elettorale sarebbe servita a qualcosa, cioè provare a cambiare questo contesto politico ormai deteriorato, anzi usiamo le parole come vanno usate: marcio.
Invece no, perseverano e alla grande! Che siano gli ultimi colpi di coda prima dell’autoestinzione? Lo spero di cuore!
Hanno iniziato con Formigoni alla regione Lombardia, salvo nonostante tutte le sue avventure da lupo di mare e vacanziere caraibico. Salvo dalla galera quel bell’imbusto del Senatore Di Gregorio, colpevole di aver truffato lo Stato (soldi nostri) per aiutare l’amico di merende Lavitola e il suo giornale fantasma con 23 milioni di Euro.
Poi sono arrivate le nomine, Comunicazione e Privacy, andate a persone ben conosciute, nonostante i nostri bravi politici abbiano preventivamente richiesto, ma solo per questioni di facciata, curriculum di tutto rispetto per ricoprire tali incarichi, quando è bastato bussare alla prima “Porta” per far uscire, nientepopodimeno che la moglie del portiere di notte Bruno Vespa. Ma che colpaccio da fuoriclasse!
Adesso stavo quasi per dimenticarmi di quell’altro galantuomo del tesoriere Lusi… e lui che fine farà?
Prevedo ci sia in vista un altro gran bel regalo… nel frattempo, Grillo e l’antipolitica tutta, sentitamente ringrazia!
Sentitamente ringrazio anch'io, caro Gigi: per aver ricordato implicitamente che Bossi, per quanto imperdonabile (mai più metterò il mio voto se resta il suo nome)... ciononostante, dicevo, è stato solo un apprendista in un mondo di scafati marpioni con il contropelo sul ben pasciuto stomaco!
Ma, per piacere, ma quali apprendisti?!
E fare entrare il Trota nel parlamento lombardo è stato solo un gesto biricchino? Come mai nessuno diceva niente delle ruberie e furbizie della lega che erano sotto gli occhi di tutti?
E Maroni, quell'angelo di Maroni? Oltre a permettere, insieme agli altri, che i figli del Bossi facessero quello che volevano coi soldi della lega è stato anche lui un'ingenua vittima dei marpioni quando non ha permesso di fare elezioni e referendum insieme facendoci spendere i soldi che non abbiamo?
Mi scusi, Signor Rizzi Bianchi, ma far passare Bossi come una mela marcia nel cesto della lega e gli altri leghisti come dei poveri osservatori o vittime delle faccende dei farabutti non mi pare sia il caso. Lei fa, secondo me, una difesa di Bossi e della lega, fuori luogo ed inmeritata.
Suvvia! Che di ingenui non c'è n'è neanche uno in politica. Ci sono onesti e disonesti, questo si.
Gigi, semplicemente, non poteva citarli tutti.
Secondo me.
Mi sto chiedendo, insieme a milioni di italiani, in che nazione stiamo vivendo. Senz'altro la più incomprensibile, la più emaciata.
Governata da una classe politica irresponsabile, che se ne fotte del popolo che l'ha votata e che si comporta in modo inverecondo e sprezzante.
Mi riesce difficile accettare il vecchio adagio "abbiamo i governanti che ci meritiamo". Guardandomi attorno vedo tante ottime persone che lavorano, che si raffrontano civilmente, che svolgono servizi sociali con altruismo, che sono rispettose e quant'altro. Ma se volgo lo sguardo lassù, dove ha la sede il Parlamento, dove dovremmo trovare l'eccellenza vedo solo affarismo, clientelismo, malaffare, ingordigia, latrocini, disprezzo e quanto di peggio la nostra mente possa concepire.
E non mi si venga a dire che non bisogna generalizzare. La recente legge sulle Authority, ma è solo l'ultimo esempio, ci ha dimostrato che i tre principali partiti hanno fatto una rappresentazione di se stessi veramente vergognosa. Ed quelli di minoranza, che hanno urlato allo scandalo, mi hanno fatto pensare che il loro fosse uno sdegno di facciata dettato, unicamente, dal mancato invito al banchetto. Un dispregio ed una sordida presunzione di onnipotenza (l'ennesima) che avrà fine solo quando verranno imbracciati i forconi. Per loro le regole non esistono. Se ne strafottono e ci irridono. Ci hanno imposto persino la moglie del Vespone. Una impudenza infinita, un vero orrore.
Povera Italia e poveri italiani. Ben vengano dieci, cento, mille Grillini; sempre meglio di questa pletora di Cicale infognate.
Per altre castronerie politiche guardate questo video che c'è da scompisciarsi dalle risate
http://video.corriere.it/travaglio-rai-minoli/d3948404-b0e9-11e1-b62b-59c957015e36
... altro che "Dittatura Illuminata" ...
Qui ci vuole un OGM ottenuto come miscellanea dai DNA di Attila, Caligola, Gengis Khan, qualcuno della famiglia Borgia, Hitler & co a perché no anche un po' del nostro caro Benito ...!!!
sb
SB : non voglio cogliere la provocazione ... ma aldilà del contenuto del tuo post che trovo off topic ti pregherei di risparmiarci il pronome "nostro" e l'aggettivo "caro" riferiti a tal benito che trovo a dir poco irritanti. Grazie
Ciao Gigi, trovo molto strano che il perdurare di comportamenti a dir poco irresponsabili dei nostri governanti possano sminuire le responsabilità di chi, come la lega, ha appoggiato per un decennio ogni qualsiasi decisione dei suddetti non solo nella persona di Bossi, ma di tutta una serie di paladini della lagalità (??), e che oggi, nella migliore tradizione italica del "io non c'ero e se c'ero dormivo" si presentano come verginelle alla prima esperienza.
Non è cambiato nulla in parlamento ed al senato rispetto al precedente periodo Berlusconiano,e ricordiamoci che oggi in Italia la democrazia è sospesa per ordine di una figura (il presidente Napolitano) che per suo volere ha imposto a noi cittadini un governo costituito da personaggi di dubbia provenienza e dubbie intenzioni, mai eletti con i voti di nessun cittadino e senza nessun programma sottoposto al giudizio degli elettori.
Il fatto che voglia far passare le mie righe anche come una "difesa di Bossi"(?!) mette una bella ombra sulla Sua buona fede, gentile Signora dal nome spagnolo...
Quello che era evidente, nella Lega, era la dittatura e la mala gestione del "Capo" e del suo ristretto "cerchio": ma le ruberie, allora, le ha viste solo Lei! Neanche adesso, anzi, si può parlare di furto, ma di spreco irresponsabile -e, lo ripeto per Lei, imperdonabile!!!- di fondi giunti alla Lega Nord in modo assolutamente legale, come legale fu l'elezione di Renzo Bossi (ahimé!).
Ma anche questo cercare il pelo nell'uovo nell'operato di Maroni come Ministro dell'Interno -il migliore, per opinione condivisa, dall'inizio della Repubblica- è davvero pochissimo obiettivo e ancor meno generoso... Se però vogliamo parlare di referendum, a me viene in mente un episodio, questo sì, di inaudita gravità per la democrazia: correva l'anno 2000, e l'ineccepibile Corte Costituzionale trovò il cavillo (tutta gente preparata, si sa!) per non far tenere il referendum abrogativo della Legge Turco-Napolitano sull'immigrazione -per il quale la Lega aveva raccolto fiumi di firme- all'unico ed evidente scopo di impedire quella che sarebbe stata una grandiosa vittoria del Carroccio su una questione di nodale importanza...
Io non voglio scusare proprio nulla: la Lega su Bossi doveva svegliarsi prima, questo è verissimo! E anche adesso, se non saprà andare avanti senza di lui, facendogli pagare la vergogna subita, dubito che il partito possa avere un futuro. Una cosa, però, terrei a chiarire: che il motivo per cui Bossi non è stato fermato in tempo, e per cui ancora stenta ad esserlo, dalla parte sana (che è poi la grande maggioranza della Lega) non è una furba connivenza, ma -proprio al contrario- una sciocca sudditanza verso il fondatore e i suoi meriti ormai trapassati remoti: l'aspetto psicologico gioca quindi un ruolo determinante in tutta la vicenda, e la rende non paragonabile a quelle di altri partiti.
Quanto alla parte più "impresentabile", vale a dire Bossi figlio, si noti poi che ha almeno trovato il modo di dimettersi dal proprio incarico pubblico, a differenza dei molti altri suoi colleghi implicati in scandali nelle file di PD e PDL...
Ma soprattutto, a causa dell'inettitudine di uno solo, non può essere cancellato lo stuolo di ottimi amministratori che la Lega ha prodotto in questi 20 anni di presenza -da Formentini a Zaia a Tosi, solo per citare i più universalmente noti- per i quali l'attività politica ha significato la possibilità di impegnarsi, e neppure per un istante la possibilità di rubare!
Tutto questo per una più corretta valutazione della vicenda Lega, che resta comunque, nel bene e anche nel male, imparagonabile
Caro S.B.,
In un rigo hai riassunto una (ma forse l'unica) possibile soluzione. Capita anche a me di soffermarmi a riflettere ed il mio pensiero ricade sovente sul Dittatore Illuminato (copyright Claudio A.) spesso evocato. Se ora facessero cadere il governo tecnico (ci stanno... giocando con questa opzione) sarebbe una catastrofe di dimensioni inimmaginabili. Io penso che esista il rischio reale di una dittatura in Italia se continuiamo a procedere di questo passo ma, se accadesse, non sarebbe certamente "illuminata".
Mi sovviene la recente citazione che ha fatto Marco Biasotti a proposito di Mussolini. Rispondendo alla domanda di Churchill che gli chiedeva se era difficile governare gli italiani affermò : non è difficile ma ... inutile. Ma in questi momento le problematiche non risiedono nel popolo ma in chi ci governa. Sono loro gli "inutili". I campioni senza valore da cestinare. Io non vedo alcuna luce nè a destra, nè al centro e nè alla sinistra.
Sia ben chiaro che mi riferisco ai governanti storici e non a Monti & C. che sono stati chiamati, temporaneamente, a fare il lavoro sporco.
Si vive in perenne tensione. Ci hanno tolto anche l'ultimo briciolo di serenità.
Remo la dittatura non può essere "forse l'unica possibile soluzione ". Non possiamo permetterci di pensare, nè tanto meno scrivere una simile bruttura. A cosa sono serviti secoli di storia, di lotte, cosa ci hanno insegnato ? Ci avranno pur tolto la serenità (l'ultimo briciolo mai), ma non la ragione.
Anyway ...un saluto affettuoso
Cara Francesca,
Ho abbandonato le semifinali di tennis da Parigi per risponderti ma lo sto facendo con molta gioia.
Ero al matrimonio dei tuoi genitori in Bardi e tu non ti eri ancora affacciata alla vita ma poi, abitando proprio di fronte a te, ti ho vista crescere ed ho assistito, impotente, alla vicissitudini che hanno squassato la tua famiglia.
Quando nel blog " L'ALBA DEL GIORNO DOPO " hai scritto la seguente frase: "mi permetto di parlare per esperienza ... ho superato tanti ostacoli e tante notti apparentemente senza alba ...sono diventata pericolosa. ... so di sopravvivere sempre " mi sono sentito raggelare ed ho rivissuto quei periodi infausti che hanno colpito anche tua sorella e tuo fratello. Chiedo scusa a te ed ai lettori se ho debordato ma non avevo altro mezzo per comunicare con te.
Quando ho scritto l'appunto che hai evidenziato sapevo che avrei suscitato qualche rimostranza. Nei blog può succedere che si esasperino le discussioni e che si aggiunga enfasi all'enfasi tracimando ed andando oltre anche ai nostri convincimenti. Ma avrai anche capito, sensibile qual sei, che questi " debordi" trovano una sorta di giustificazione nell'atteggiamento oltraggioso (non so più quali aggettivi usare) che i nostri politici continuano a perpetrare a danno della collettività. Dovrebbe esserci dialogo con i nostri rappresentanti ma io invece vedo molta esacerbazione ed un diffuso disprezzo.
Le corde si spezzano a furia di tirarle e tutto potrebbe succedere... purtroppo. Ricordiamoci che la "democrazia" va rispettata se vogliamo preservarla.
Con sincero affetto.
remo.ponzini@gmail.com
Una rana e uno scorpione si incontrarono davanti a un fiume. Entrambi volevano passare dall´altra parte, e se la rana non aveva difficoltà, lo scorpione era preoccupato, perché non sapeva nuotare.
Per piacere, mia cara rana, mi porteresti dall´altra parte del ruscello?" chiese lo scorpione, con la voce più dolce che gli riuscì di fare.
"Fossi matta!" gli rispose la rana "Non provare nemmeno ad avvicinarti, non ho nessuna voglia di farmi pungere da te".
"Ma ragiona, ranocchietta: se tu mi aiuti a passare il fiume prendendomi sulla groppa, io mai e poi mai ti pungerei: se lo facessi, annegherei, perché non so nuotare".
La rana rifletté, e decise di aiutare lo scorpione, un po´ perché aveva paura che altrimenti la avrebbe punta, un po´ perché era un animale generoso, e dopo tutto lo scorpione non le aveva fatto niente di male.
E così lo scorpione saltò in groppa alla rana, e tutti e due si buttarono in acqua. Erano già a metà del percorso, proprio in mezzo al fiume, quando la rana sentì un dolore acutissimo sulla schiena.
"Ma come?" esclamò "mi hai punta! E ora moriremo tutti e due, io per il veleno, e tu perché annegherai! ?Ma perché lo hai fatto?" E lo scorpione rispose: "Già, perché l´ho fatto? Perché pungere è la mia natura, e io non posso farci niente".
NON SONO COLPI DI CODA, LORO SONO COSI', E SE NE ANDRANNO MAGARI DEFUNTI , MA NON PRIMA DI AVER DISTRUTTO L'ITALIA E NOI , LA NOSTRA DABBENAGGINE STA NEL FATTO DI ESSERSELI CARICATI SULLE SPALLE E CONTINUARE A MANTENERLI , DA SOLI NON SE NE VANNO , NEMMENO DI FRONTE A LORO GRAVI E VERGOGNOSI MISFATTI !
Monti un altro scorpione salito su di noi e noi ce lo siamo caricato felici; perchè ci ha detto che il nostro male sono le pensioni , gli statali, la sanità, e gli evasori fiscali.
I provvedimenti che ha preso ed i risultati ottenuti sono davanti agli occhi di tutti ... un altro scorpione che racconta frottole ! E noi sempre a far la rana .
Cosa fare ? Noi stessi dobbiamo tirar fuori idee.
Ho una piccola impresa edile , dovevo fare un certo lavoro , non grande, in un piccolo condominio di 6 appartamenti, la persona che mi ha presentato agli altri mi dice : dopo, quando le cose saranno calme mi imbiancherai l'appartamento.
Se un amico mi presenta per fare un lavoro, se non voglio perdere l'amicizia gli dovrò essere riconoscente subito, od in denaro o con qualche lavoro per se o la sua famiglia.
Non esiste il fatto che siamo amici ed allora oggi hai aiutato me e domani se avrai bisogno io aiuterò te ! assolutamente ... "do ut des" .
Non c'entra nulla lo scegliere la mia micro ditta perché si lavora bene, perché il prezzo è buono, perché sono mezzo secolo che siamo qua, perché diamo la garanzia sui lavori, assolutamente no!
Si ottiene un lavoro se si da in cambio qualcosa, a meno che non sia il privato , la singola persona, che ovviamente e giustamente sta ricercando il miglior compromesso tra qualità e prezzo .
Una si forte e radicata mentalità, che come un cancro pervade e contamina tutto, più in alto si va nella gerarchia di comando e più diventa virulenta.
Come è possibile pensare che, come per incanto, tutto ciò sparisca ? che i portatori infettati si autodistruggano lasciando il corpo libero ?
In questo caso anche con la morte del corpo non si avrà anche la fine del contagio, andranno a contagiare qualche altro luogo.
Che l'Italia possa rinascere come l'Araba Fenice dalle proprie ceneri , ci credo poco.
E' possibile una rinascita sana ed efficacie ma occorre molto tempo, occorre che tutti noi si partecipi alla moralizzazione a partire dalla scuola e dai nostri figli e se ben educati a scartar via da subito il male denunciando le "mele marce" tra 25 anni avremo una buona classe dirigente.
Se si continua ad andare a chiedere il "favore" alla "mela marcia" la mela marcia continuerà ad esistere ed ogni nostro sacrificio sarà vano .
Cosa poter fare nell'immediato ?
Ognuno moralizzi se stesso e le persone a lui più vicine è ovvio che se così veramente fosse in pochi giorni avremmo un'Italia completamente moralizzata dove lo scorpione, che pur esisterà, il lago se lo attraverserebbe da solo e li morirebbe affogato.
Una volta avviato il meccanismo di moralizzazione dal basso, esso diventerebbe inarrestabile. Abbiamo ben visto che non è possibile moralizzare il vertice senza che prima ci siano solide fondamenta e queste le possiamo costruire solo noi.
Siamo come i capponi di Renzo che si beccavano tra loro e non sapevano che di li a poco sarebbero finiti in pentola, dunque smettiamo di domandarci cosa fare e facciamolo a partire da noi e costringendo i nostri vicini a farlo;
se vedo un reato , mai più chi se ne frega, mai più cercherò di trarne vantaggio, mai più permetterò che accada, non aspetterò testimone amorfo ed imbelle che altri agiscano per me.
Cari signori, di esami della situazione ne facciamo a decine tutti i sacrosanti giorni, oramai non serve più a nulla, ci vogliono soluzioni !
Dire mandiamoli tutti a casa , non è una soluzione, riduciamoli... non è una soluzione, perchè sono loro che dovrebbero farlo e non lo fanno , Le soluzioni devono essere in quelle proposte che noi possiamo mettere in atto come cittadini e che abbiano una ripercussione diretta sull'operato dei politici (delle elezioni oramai se ne fregano).
Tutti ci raccontano la stessa cosa da decenni e nessuno la fa, del popolo italiano se ne fregano, questo lo abbiamo capito, la vera rivoluzione deve essere di tipo culturale e partire dal basso , da noi.
Forza blogger !
Il testo che segue l'ho preparato oggi per la pubblicazione a mezzo stampa.
UNA COSTITUZIONE NUOVA PER LA NUOVA ITALIA
Chi si può più stupire del M5stelle? Lo stupore, caso mai, è nel vedere che col M5stelle la gente torna a votare! Forse ha ragione Grillo, quando dice che loro non sono il problema, ma la speranza della politica. E non perché capaci di risolvere i gravi problemi della nostra società, ma perché portatori di un vento nuovo, impetuoso, che può depurare laria malsana che ci sta attorno.
Purtroppo, quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito! Corruzione politica, corruzione nelle banche, corruzione nello sport, corruzione nella Chiesa, corruzione nel mondo economico, ecc. ecc. Questa seconda Repubblica, ormai agli sgoccioli, è stata molto peggiore della prima, e in effetti sta morendo anzitempo, senza nemmeno essere diventata adulta.
E così accadrebbe anche ad una Terza Repubblica, se non si prendesse atto che sul tronco di una pianta malata gli innesti non potranno mai crescere sani e dare frutti buoni. E qui sta il punto: occorre fare la nuova Repubblica, non la Terza. Occorre ripartire dalle radici e cioè, per dare radici nuove alle istituzioni di uno stato nei suoi principi, occorre ripartire dalla Costituzione.
Ma i conservatori resistono, sono recalcitranti, obiettano: Guai a chi la tocca, la Carta! Neanche se fosse la Magna Charta. E poi anche i bambini sanno che le culture politiche (quella cattolica e quella comunista) che principalmente lavevano ispirata, in una modalità compromissoria da diavolo e acquasanta, sono nellItalia di oggi solo residuali. Il comunismo non interessa più a nessuno e il patrimonio politico dei cattolici appartiene ad una ristretta minoranza.
Occorre allora guardare la realtà di una costituzione formale che non corrisponde più a quella materiale. Facciamo lesempio del bicameralismo. Il Senato di epoca sabauda, garante della monarchia nel periodo regio e della democrazia nella Repubblica postfascista, ora risulta un vero e proprio dinosauro. Per fare le leggi democratiche occorrono forse due Assemblee elettive? Eppure, anche le riformicchie, di cui oggi si ciancia, spesso per pura demagogia o interesse di bottega, vogliono mantenere in vita il bicameralismo, cioè si accontentano di farlo diventare imperfetto! Ma il popolo italiano, giustamente, non sopporta più questa elefantiasi parlamentare e pretende un Parlamento snello di quattrocento/cinquecento componenti al massimo. Vogliamo ricordare poi quanti Consiglieri regionali si sono aggiunti con listituzione delle Regioni?! Eppure allora si dovevano abolire le Province! Facciamo, poi, lesempio del Presidente della Repubblica? Oggi accettano tutti le sue iniziative, ma tutti concordano anche che sta svolgendo funzioni che vanno ben al di là degli stretti confini della Carta formale, tantè che si parla, seppur impropriamente, di Governo del Presidente. E che cosa diciamo del potere giudiziario? Absit iniuria verbis, ma il tribunale del popolo, invocato da Grillo, appare addirittura agli occhi dei cittadini uno strumento di giustizia più convincente rispetto ai risultati prodotti dallattuale macchina giudiziaria che ha il motore inceppato e la carrozzeria a colori variabili.
Com è, dunque, evidente, non si tratta solo di trarre il troppo e il vano o di procedere ad un semplice restyling della Costituzione. Essa deve essere rifatta di sana pianta, perché bisogna dare altre radici alla Nuova Italia. Alla nuova Italia bisogna dare nuovi fondamenti morali che riformino la compromessa convivenza civile, che ripristinino il corretto rapporto di responsabilità nel mondo del lavoro, specialmente quello pubblico. Bisogna riscrivere una nuova Costituzione che rimetta in mano a l popolo il potere giudiziario, riconosca di fatto la responsabilità civile dei Giudici e ne separi le carriere, che elimini il Senato e le Province, che riordini lassetto delle Regioni e riduca i Comuni piccoli, che stabilisca il divieto di finanziare i Partiti (che non sono il fondamento della democrazia, anzi!) Infine, ma non per ultimo, che istituisca la Repubblica Presidenziale, non perché sia lunica soluzione possibile, ma perché la vogliono i cittadini italiani, per affidare il potere popolare nelle mani di uno che votano direttamente, e non solo in quelle di tanti parlamentari, presso i quali la rappresentanza oggi è pure senza vincolo di mandato. Del resto, in tal senso, e da tempo i sondaggi demoscopici sono molto eloquenti. E in democrazia non conta forse la volontà del popolo?
Per questo occorre che il popolo sia chiamato ad eleggere unassemblea Costituente, formata da soli cento membri, che in dieci/dodici mesi riscriva la Costituzione per la Nuova Italia. E stiamo certi che, se non lo deciderà questo Parlamento su richiesta dalla petizione popolare sottoscritta da oltre 50.000 cittadini per iniziativa dei Riformisti Italiani, lo farà decidere la contestazione che sta montando sempre più nel Paese. E, forse, per molti lo spettacolo di veder le (5) stelle potrebbe non essere tanto divertente.
Rodolfo Marchini
Intanto mi sto chiedendo a quale grado di insipienza sia arrivata la grande carovana della "nostra" politica. E me lo sono chiesto dopo aver vomitato su una pagina recente della Gazzetta di Parma ( mi scuso per il Quotidiano ): vi si annunciavano le "dimissioni" del fulgido Bernazzoli... ma non le dimissioni da Presidente della Provincia che dovevano essere obbligatorie quando decise di presentarsi alle disastrose consultazioni comunali e che sarebbero state assai gradite da molti dopo l'ormai storica frittata, visti i risultati.
Invece ciccia! Niente di tutto questo.
L'articolo gazzettiero annunciava che il Bernazzoli si dimetteva da consigliere di minoranza nella giunta grillina.
Benissimo! Con quest'altra manovra astuta il "nostro" perdente dimostra ulteriormente di essere un ectoplasma politico: se avesse avuto invece ben altro spessore, tra i banchi dell'opposizione avrebbe dovuto starci. Se non altro per pura dignità, evitando così un'altra figuraccia.
Evidentemente Bernazzoli ama abitare nei Palazzi Alti e Altezzosi e disdegna le seggiole scomode dell'opposizione da cui magari fare battaglie vere per il bene della città.
Altro che palle!!!
non ci credo, non è possibile, ma veramente?!?!?!?!
una volta facevo il prof di diritto, poi, fortunatamento mi sono inserito, come prof di sostegno, nel ramo follia, esso mi risulta più congeniale essendo io abbastanza fuori, dico fortunatamente perchè mi vergogno di insegnare ai ragazzi che l'italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo, l'italia è un'oligarchia fondata sulle varie caste dove il popolo non conta un cazzo, scusate la parola,non esiste più destra o sinistra, gli oligarchi sono tutti uniti per fottere e sfruttare il popolo, ma, spero, un giorno il popolo si ribellerà e gli riserverà la sorte che meritano.
io in grillo ci spero molto e lo voterò, se suoi candidati non saranno presenti non andrò a votare.
Bungiorno
Non facciamoci intimorire dalle parole dette ma da quelle che non ci dicono.
Dittatura Illuminata (a cui io appartengo come unico iscritto) non deve richiamare alla mente scenari passati ma piuttosto ricordare che un buon dittatore illuminato lo "sopportiamo" ben volentieri durante la nostra vita, è il buon padre di famiglia.
Io lo sono con mio figlio, i padri e le madri lo sono con i loro figli. Non per questo viene meno la democrazia, non per questo vengono meno i diritti.
Il Dittatore Illuminato è colui che responsabilmente conduce un'azienda e con le proprie decisione ne determina successi e insuccessi. Difficilmente potrebbe gestire un'azienda con i principi di una democraziona parlamentare.
Il Dittatore Illuminato è il vero socialista, colui che prima di tutto aiuta chi ne ha bisogno, i deboli, i bambini, gli anziani, gli ammalati, ma allo stesso tempo non è schiavo delle ideologie e sa benissimo che la ricchezza (NON LA CRESCITA) è generata dallo spirito del fare e non dallo stato assistenziale e quindi aiuta l'impresa e gli imprenditori.
Se tutti fossimo meno legati alle parole e più ai fatti forse saremmo governati da una classe politica diversa.
Quindi Dittatura Illuminata.
Cordialmente
Claudio Agazzi
:)