Il carnevale bedoniese

La sfilata del martedì grasso è così "elementare" ?
E anche quest’anno è arrivato, puntuale, l’appuntamento con il carnevale. 
Tutto è andato come da copione, nonostante la nevicata del giorno prima che ha fatto sussultare qualche cuore, la fattibilità della sfilata era appunto in bilico. Però tutto si è risolto per il meglio, nel martedì grasso bedoniese il sole splendeva e anche i bambini della Scuola Elementare, ehh Primaria... hanno sfilato accompagnati da insegnanti e genitori, tutti mascherati e tutti felici. O forse no?

Quest’anno ho voluto addentrarmi un po’ di più in quella parte di corteo che da sempre ne caratterizza la perfetta riuscita, in altre parole in quello allestito dalla scuola. Volevo capire fino in fondo quanto lavoro e quanta passione si nascondono dietro l’evento del carnevale bedoniese.

Sì perché la sfilata della scuola non è fatta solo dagli alunni, ma anche da alcuni genitori che con spirito, a volte carnevalesco e a volte per puro amore verso i figli, li accompagnano in questa giornata allegra, quanto faticosa. 
Anche la sfilata di quest’anno è stata una vera opera di sartoria e falegnameria, che andava dalla progettazione alla realizzazione di cannoni, ali, lumache, timoni e quant’altro necessario per il copione.

A proposito, il tema scelto quest’anno sono stati i film per bambini, quelli del genere fantasy e con protagonista un oggetto magico. 
E così, insegnanti e genitori, nel mese che precede la sfilata, si recano quasi quotidianamente a scuola, addirittura alcuni di loro anche di sera, per cercare di dare una mano alle insegnanti che da sole non potrebbero mai assolvere un tale impegno. 
Eppure non tutti ragionano allo stesso modo, forse tanti di loro lavorano o forse la spiegazione sta nelle pieghe di questa nostra società, individualista e volta a pensare: “Ma sì, tanto qualcuno ci penserà…”. 


Peccato, perché questa potrebbe essere una buona occasione di socializzazione e di condivisione di intenti, quindi di unione tra persone, magari potrebbero nascere nuove amicizie, nuovi rapporti umani. Per fortuna ci pensa poi l’entusiasmo a far proseguire ugualmente il tutto. 
A proposito, devo dire che uno dei film scelti: “La storia infinita”, è quanto mai attuale e che uno dei suoi insegnamenti, il credere veramente in se stessi, andrebbe seguito alla lettera.
Fatto è che anche quest’anno i risultati sono stati eccelsi, davvero al TOP. Ogni vestito era curato nei minimi dettagli, ogni parte accessoria perfettamente uguale all’originale. 
Davvero un sentito ringraziamento a tutti coloro che, con passione, amore e pazienza, contribuiscono a dare una connotazione unica al martedì grasso di Bedonia e a tenere vivo questo paese e le sue tradizioni. 


Tornando dunque alla domanda iniziale… Tutti felici? Tutto sommato la risposta è Sì… però ho anche capito che per continuare va accantonata la tanta stanchezza, talvolta un pochino di cattivo umore e a volte anche un po’ di nervosismo. Come ho già detto l’entusiasmo è tanto, così come sono sinceri i complimenti che ogni anno riscuotono bambini e insegnanti. Arrivederci dunque, al prossimo anno!

Le foto della giornata, dalla sfilata al falò finale...



13 Commenti
  1. Lorella Aviano

    Come al solito le tue foto sono uniche. Una persona "normale" avrebbe puntato sulle maschere visto che si tratta di Carnevale .. tu hai puntato l'obiettivo sui volti, sulle persone, su ognuno.. grande!
    Mi sembra di leggere tra le righe che accompagnano le tue foto che nella scuola partecipano in pochi genitori direi "i soliti" (senza voler sminuire la passione dei pochi che porta avanti tutti) ed è un'occasione persa per tutti gli altri .. perchè la scuola è la prima finestra in cui i bambini e i giovani si affacciano alla società, alle sue regole, al modo di viverla.
    Ti posso dire, parafrasando, che "tutta Italia è paese" .. anche qui dovrebbero partecipare tutti e invece si vedono solo alcuni.
    Il fatto è che questa partecipazione deve venire "da dentro" finchè ognuno non la sentirà come sua, non ci riusciremo. Come fare affinchè in tutti scocchi la scintilla? .. se lo sapessi ..

  2. Remo Ponzini

    Mai come quest'anno l'appuntamento con il carnevale aveva destato tante apprensioni. Il gelido vento siberiano, incuneatesi da nord-est, aveva aggirato la barriera naturale delle nostre Alpi riuscendo ad incunearsi ed a sopraffare il clima mediterraneo della nostra bistrattata Italietta.
    Ma la prodiga mamma natura anche questa volta (è sempre bel tempo) ha voluto proteggere questo evento gioioso dispensandoci una piacevole giornata soleggiata.

    Una manifestazione attrattiva di notevoli eccellenze che si perpetua con rinnovato entusiasmo da circa trent'anni coinvolgendo l'intera popolazione locale e dei paesi attigui. Le dimensioni spettacolari e qualitative del nostro carnevale hanno tracimato i confini della nostra vallata e si sono espanse anche altrove. Un evento che se accadesse in un periodo più propizio potrebbe attrarre moltitudini di persone.

    Comunque il successo è stato veramente considerevole. Ho molto apprezzato la sintonia e la coesione partecipativa tra gli attori della parata ed il pubblico. Una simbiosi aggregante che ha avviluppato un po'tutti in un abbraccio caloroso. Ha "costretto" alla collaborazione, a fare gruppo, a lavorare fianco a fianco, relegando ed accantonando nel cestino rifiuti, l'abituale egoismo che solitamente ci pervade.
    Ovviamente, come ha evidenziato Gigi, in questo impasto operoso si nascondono anche mugugni, ruggini e piccoli risentimenti (ci sono formiche e cicale in tutti i campi) ma poi tutto si dissolve quando si vedono i piccoli che, sentendosi giustamente protagonisti, fanno esplodere tutta la loro gioia.

    Il ringraziamento più caloroso io lo riverserei alle mamme ed alle maestre, che devono, dapprima, inventarsi il "tema" e poi .. svilupparlo con il lavoro infinito che comporta. E' indubbio che il perno della manifestazione siano le scuole a cui si sono aggregati i vari gruppi dei giovani, degli adulti ed infine i carri popolati da coloriti e bisboccianti personaggi. Il tutto inframezzato di musiche chiassose, con decibel alle stelle, che si accavallano con un fragore rimbombante.

    Permettetemi di soffermarmi un attimo sull'ottima foggia dei tanti costumi e dei maquillage che ho potuto ammirare. Diciamo pure che, essendo indossati da splendide fanciulle, la resa dell'insieme era particolarmente sublime ma comunque, anche a prescindere da queste leggiadrie, mi sembra giusto rimarcare l'impegno e l'attenzione profusa. In prima battuta avevo pure scritto il nome di alcune di queste ragazze spumeggianti ma li ho cancellati per timore di offendere quelle non citate.

    Un pensiero gentile anche al maestro Arturo Curà che, all'inizio degli anni 80, ideò e realizzò questo carnevale coinvolgendo in primis i bimbi delle scuole elementari dove prestava la sua opera educativa. C'era pure lui a seguire la sfilata e sono certo che il suo cuore titillasse (è un verbo che usa Lui) di gioia.

    Per quanto riguarda le foto di Gigi basta il commento competente di Fausto : Number One !!!
    Grazie a tutti per lo splendido pomeriggio.

  3. Katia

    Come sempre le foto sono molto belle!!!
    Devo dire che ogni anno il carnevale bedoniese è sempre più curato e con un afflusso di maschere e carri molto belli ed originali.
    Tornando al discorso delle scuole essendo mamma ed avendo lavorato ai preparativi, posso dirti che l'impegno è sempre tanto ed alcune volte anche stancante, ma tutto viene ripagato il giorno di carnevale dall'ottimo risultato.
    Un particolare ringraziamento vorrei farlo a tutte le isegnanti che s'impegnano sempre molto ma anche ai bambini che con la loro innocenza interpretano sempre molto bene la parte....
    Un pensiero gentile lo voglio fare anch'io al maestro Arturo Curà, tutte le volte che penso al martedì grasso a Bedonia imancabilmente mi viene in mente lui.
    Ciao a tutti Katia

  4. Lina Bruschi

    complimenti!
    è tanto che non vedo dei primi piani così belli..... ancora complimenti!

  5. Enrico

    Vorrei andare oltre le tue fotografie, come sempre magnifiche, per riflettere su i 'mogugni' che sempre forviano la riuscita di una manifestazione popolare. E' impensabile fare buon viso e cattiva sorte quando si tratta di coordinare un gruppo così nutrito ma è giusto ricordate a chi ha dei figli che la vita non serve ad altro se non a guardare nella loro direzione.
    Enrico

  6. Arturo Curà

    Bravo Gigi!
    Hai inscenato una vera pinacoteca di ritratti capace di rendere al meglio il clima della sfilata usando quasi esclusivamente i primi piani.
    Il che non è facile.
    Se però posso fare un piccolo appunto alla manifestazione, devo dire che la parte un poco deludente è quella che nella intenzione degli "iniziatori" del Carnevale in Piazza ( e non c'ero solo io ) doveva essere il momento conclusivo, quello più poetico.
    Parlo del falò.
    Ricordo di aver molto battagliato già agli inizi quando la "pira" era almeno il doppio di quella odierna che brucia in pochi minuti e quando il fuoco veniva appiccato quando il sole ancora splendeva.... Un grave errore scenico!
    Voci preoccupate si alzavano ogni anno a dirmi che non si poteva aspettare il tramonto perchè c'era freddo, perchè i bambini erano stanchi e le madri e le maestre pure etc....
    Che fare? Una guerra?
    Conclusione: tutta la magia del falò e della vecchina che si porta via Carnevale in mezzo al fumo denso che si avviluppa e sale lasciando il posto all'esplosione rossa delle fiamme perde così mordente, come un quadro impolverato privo della brillantezza dei colori in contrasto col blu della sera.
    Si vanifica pure l'effetto "cinematografico" del girotondo attorno alle fiamme, gli spettatori incantati, la piazza tutta intera.
    Lo si vede anche attraverso alcuni scatti di Gigi.
    A mio parere una manifestazione così "rara" deve avere una conclusione altrettato "rara" e non tirata via. Poichè questo Carnevale bedoniese si è sempre distinto negli anni proprio per la sua magica conclusione dove l'allegria popolaresca lasciava il posto ad una rappresentazione teatrale di struggente bellezza.
    Comunque, bravissimi e bellissimi tutti, tanto dal vivo quanto negli scatti compiaciuti del maestro Cavalli.

  7. Ely

    Ma perchè le tue foto hanno sempre "quel qualcosa in più" rispetto alle altre!?!?!?!?..... BRAVO GIGI!

  8. Ada

    Uau!
    Sei riuscito a mostrarmi il carnevale come dal vivo non sono stata in grado di coglierlo ed è un vero peccato non averlo concluso davanti al "vecchio falò"!

  9. Patrizia

    come sempre sei stato molto bravo e hai saputo vedere i lati positivi del nostro carnevele che tanti ci invidiano ( anche per il tempo con noi sempre clemente ). io per 10 anni ho partecipato con le scuole come mamma e mio marito la sera come papà ed è stata un' esperienza molto positiva. come dici tù tanti genitori dicevano c è chi lo fa per noi ma non sanno cosa si sono persi, i bimbi ti insegnano tanto ...ora con la nostra ass. la gondola è sempre bello vedere il risultato finale e si fa sempre per stare insieme e ci si diverte.
    grazie

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