Benemerenze - Atto II

Vediamo com'è andata dopo queste benemerenze
Un post al post. Lo devo per chiarezza, per trasparenza verso chi legge il blog, ma anche verso l'Amministrazione di Borgotaro e al Sindaco Diego Rossi tirati in ballo. Sull’argomento scriverò ancora due righe, sì perché in questi cinque giorni qualcosa ha suscitato, leggendo i commenti, tutti civili e ricchi di spunti, valutando i dati statistici.

Prima di tutto c'è stato il record del blog per gli accessi, 510 visitatori unici, quando la media giornaliera è di 300. Dopodiché un ulteriore picco c'è stata con i “Mi piace” provenienti dagli utenti Facebook, mediamente sono una trentina, stavolta un centinaio in più. Tutti numeri che in 5 anni di pubblicazione di Esvaso.it non erano ancora stati raggiunti.
Nel mio piccolo è una grande soddisfazione. Sinonimo di una verità prima d'ora solo chiacchierata? Forse.
 
Scorrendo i commenti è facile da notare che quelli firmati da borgotaresi sono stati veramente scarsi, molti invece quelli affidati ad un nick-name. Eppure l'argomento in paese è stato sentito, ci sono le prove concrete. E allora perché alcuni di loro si sono limitati a scrivermi, rimarcando le proprie idee, ma con la finalità della non pubblicazione? Perché molte persone mi hanno fermato per strada dandomi la mano (mai successo prima), anche se il loro disappunto si è limitato a quel gesto?
 
Al di là di questa mia considerazione personale un punto a favore di questa nuova Amministrazione c'è, il cambio di rotta c'è stato e va indicato, quest'anno le benemerenze sono state 6, ma se guardiamo agli anni passati i numeri cambiano: 25 nel 2009, 22 lo scorso anno.
 
La mia speranza, ma credo che ormai non sia solo la mia, è che in futuro si continuino a dare benemerenze e medaglie a chi se le è guadagnate (volontariato, sport, cultura) e soprattutto a coloro che hanno dato veramente lustro al nome di Borgotaro, mentre a quei dipendenti pubblici che vanno in pensione o a quelle persone che hanno fatto solo il loro lavoro, come si è abbondantemente detto, sia sufficiente festeggiarle con un cabaret di Amor e una bottiglia di vino Moscato, le pergamene e le medaglie devono rappresentare ben altri valori.


21 Commenti
  1. Stefano Filippi (Brontolo)

    Quando uno dice e persegue un discorso giusto, saggio, a prescindere dalle idee politiche i risultati vengono ! eccome se vengono ! cosa differenzia un grande uomo da un uomo ?
    IL CORAGGIO il coraggio di manifestare le proprie idee e di sottoscriverle in chiaro.
    Tante persone mancano di coraggio e quelle che lo hanno emergono dalla massa dunque sii la voce per quelli che hanno la "raucedine cronica" ma il cervello ed i sentimenti buoni. Assieme a Dario Temperino (Priore) da tempo portiamo avanti un discorso di moralizzazione, di serietà, di rispetto, e mese dopo mese le nostre fila aumentano di persone che "prendono coraggio" e parlano ... amplificano e diffondono ... e quando troviamo persone come te, con coraggio, le sosteniamo moralmente e le sproniamo a ben gestire le opportunità che si presentano.
    Dunque BRAVO ! quando vorrai sarai ben accolto tra di noi, non professiamo fedi politiche, non facciamo parte di sette od altro, siamo solo persone che credono nelle persone "giuste" che BRONTOLANO con coraggio, andando controcorrente con fatica ma nella direzione giusta (questo è il Tempio della Cavalleria non altro). Moralizzare una grande città è difficile e richiede tempi biblici, mentre per una cittadina come Borgo Val di Taro è questione di buona volontà, i ragazzi potranno imparare a dire "il signor Sindaco" il Sig. Preside" ecc. potranno imparare a rispettare le istituzioni perchè saranno istituzioni autorevoli e credibili, e se questo avverrà sarà anche merito tuo caro ESVASO.IT
    La moralizzazione sta diventando LAICA ! Le brave persone si stanno sostituendo alle esortazioni ecclesiastiche domenicali del "siate buoni" alle quali i fedeli non danno più ascolto, perchè distanti dalla pratica applicazione, dobbiamo scendere sul concreto, anche sulle piccole manifestazioni se necessario, le persone tornano a casa felici se almeno una volta ogni tanto vedono avverarsi una cosa giusta e volentieri ti stringeranno la mano, io lo sto facendo solo virtualmente, ma spero che tu senta il calore della sincerità con cui lo faccio.
    Un caro saluto Stefano da Firenze (BRONTOLO!)

  2. Amico di FB

    Capisco e condivido i tuoi post e la passione x la vita x gli attimi x una foto x una frase x una canzone x un momento particolare x una emozione e soprattutto x saper apprezzare e vivere intensamente cio' che la vita ci offre quotidianamente, cosa che e' di pochi.
    Esternare le proprie emozioni e saperle far condividerle a tanti e' il segno tangibile che ci sono situazioni che ti hanno solleticato un po’... Il tuo essere, il tuo vivere!!!
    Pero'… mi permetto di dirti che con la pochezza che c'e' in giro, con l'indifferenza la freddezza e l’ignoranza ho imparato a farmi scivolare tutto addosso e fregarmene un po’.
    Pero', da vero passionale della vita come sono, ti dico che fai bene. Bravo

  3. PK

    Per me tutto nasce dalla mancanza di informazione, o meglio, mancano i professionisti dell'informazione.
    Avere il tesserino sia come giornalista od anche da pubblicista, non implica anzi non eleva l'elzevirista al livello di un Pansa.
    Tu sei riuscito a rendere in forma scritta quanto poteva essere riassunto dal pensiero comune.

    PK

  4. Farinelli

    Sembra di rivivere la Rivoluzione di Luglio (o seconda Rivoluzione Francese) quando venne rovesciato l' ultimo sovrano della dinastia Borbone.

    Il popolo si sollevò, eresse le barricate e affrontò le truppe.

    Poi Luigi Filippo venne proclamato "Re dei Francesi" e non più "Re di Francia".

    Accadette in Francia nell' 800, a Borgotaro?

    Per i vostri accadimenti ci voleva uno "straniero" a sollevarli?

    Bonne Chance..

  5. Carlo

    Il troppo stroppia e infatti è scoppiato......

  6. Carlo

    dimenticavo.... ieri ho letto la tua lettera al Direttore sulla Gazzetta di Parma. Bravo

  7. Fiorella

    Le innovazioni arrivano adesso anche dalla rete, bene hai fatto a non lasciarti sfuggire questo particolare appartenente al vecchio modo di far politica. SE fossi in loro ti premierei

  8. Remo Ponzini

    Coloro che non bazzicano il web ieri, domenica 24 luglio, hanno avuto modo di leggere: BENEMERENZE .. AVANTI UN ALTRO sulla GAZZETTA di PARMA nella rubrica : lettere al Direttore. Ciò evidenzia che la Direzione del maggiore quotidiano della nostra Provincia ha ritenuto che l'argomento fosse meritevole di attenzione e di riflessione.

    Se poi consideriamo l'esplosione di accessi (quasi raddoppiati) e le ripercussioni su face-book appare evidente che le argomentazioni trattate hanno assunto una rilevanza che, come ha evidenziato Esvaso, è andata ben oltre ogni ragionevole aspettativa. Si è partiti con lo spunto delle "benemerenze" ma ben presto la discussione si è ampliata tracimando sui "RAPPORTI tra CITTADINO e POLITICI LOCALI".

    Questo dovrebbe fare riflettere gli Amministratori del Borgo che hanno preferito scegliere un percorso, molto neghittoso, che si potrebbe titolare : "La STRADA del SILENZIO".

    Ma pensate davvero che nel 2011, in piena esplosione di comunicazioni e telecomunicazioni di ogni forma (stampa, TV, internet, social network, cellulari tutto fare ecc.), sia ancora concepibile arroccarsi su queste posizioni isolazionistiche che sono la negazione del confronto civile ?????
    E' mai possibile che non avvertiate la necessità di instaurare rapporti più diretti e più cristallini con i cittadini ?????
    Non vi sorge il dubbio che coloro che vi hanno votato potrebbero, molto gentilmente, dirvi : ORA BASTA ?????

    La vostra vittoria alle ultime elezioni è stata netta ed inconfutabile ma non penso che in futuro possiate sempre contare sull'apporto, molto esterno e molto incomprensibile, dei due rappresentanti provinciali che sono venuti dalla città a frantumare PDL e LEGA locale.
    E non pensate che siano solo "affari vostri "; sono affari di tutti.

    Nel post n.1 delle " Benemerenze " ho espresso apprezzamento per la forma di comunicazione adottata dal Comune di Bedonia. E questo lo riconosco anche se il mio voto era confluito in direzione opposta. Ho sempre ritenute deleterio sostenere a priori come giusto quello che fa la mia parte politica.
    Ho anche apprezzato l'intervento di Gianpaolo Serpagli segretario del PD di Bedonia. Non ha giocato a nascondino facendo il sommergibilista ma si è manifestato esprimendo il suo pensiero in un lungo post. Io non ho condiviso i contenuti ma questo non va ad inficiare la mia stima personale.
    Caro Gianpaolo, ti sei dannato assai a puntellare i tuoi colleghi di partito del Borgo. Comprensibile il tuo attivismo che probabilmente hai concordato con loro (non sarebbe una colpa, sia ben chiaro). Gli hai confezionato un " pistolotto " a supporto, direbbe il maestro Arturo Curà. Preparati a farne degli altri; ne avranno bisogno.

    Ciao a tutti.
    Remo.

    P.S. L'intervento del sign. Stefano Filippi mi è parso azzeccatissimo. Ottime le sue considerazioni sul " CORAGGIO ". Già il Manzoni, riferendosi a Don Abbondio, diceva : Il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare'.

  9. Borgotarese DOC

    Abbiamo rotto degli equilibri che sopravvivevano da anni, andiamo avanti così......
    Ho letto anch'io la Gazzetta e ti dico BRAVO

  10. Marco Rinaldi

    Tanto clamore per nulla? O nulla per tanto clamore?
    Ora vedremo se il signor Cavalli ha destato le coscienze civiche della valle ed in particolar modo, per quanto tempo riuscira' a tenerle poco sopite rispetto al vivere normale!
    Il "politicante" locale pensera' al solito modo: "Calma ragazzi, non fateci caso e non rispondete, non date importanza tanto poi la gente si scorda!!".
    E' per questo pensiero che è corretto definirlo "politicante", perche' se fosse un "politico" vero, sia furbo che intelligente, comincerebbe ad adeguare il suo comportamento a quello che la gente vuole e si aspetta!
    Gigi e' senza ombra di dubbio un bel "suonatore" mentre il signor "Borgotarese DOC" che qui sopra scrive, mi sembra invece un bel "sognatore".
    Arrivederci!

    MR

  11. Marco G.

    Ho letto anche questo articolo anche se non ho commentato il primo. La mia netta impressione è che siano state scritte delle verità che noi tutti sapevamo ma che ci faceva comodo parlarne solo al bar. Il parere è che non sia una sterile protesta contri i sindacati ma contro un sistema fino a ora adottato dalle tante amministrazioni. Mi piacerebbe che il vento cambiasse anche quì a Borgotaro. Grazie a tutti

  12. Remo Ponzini

    Egregio signor Rinaldi,
    il suo interrogativo iniziale mi ha fatto sovvenire il celebre dilemma di Amleto: essere o non essere questo è il problema.
    Il buon Gigi, più modestamente, ha dato fiato alle trombe strombazzando: L'Italia s'è desta.
    Poareto, dicono in Veneto, me pare che si sia destato solo lui. Gli altri (i destinatari) stanno ancora ronfando di brutto e manco lo caccano.

    " Un bel tacer non fu mai scritto ". Credo sia il loro motto.
    Lei parla di "coscienze sopite" ma a me sembrano "coscienze devitalizzate" ; malattia incurabile.

    Troppo dispendioso, signor Rinaldi, fare quello che le gente vuole e si aspetta. Molto meglio farsi trainare da quel ronzino che si chiama: politichese, politicante. Linguaggi incomprensibili ma è questo che vogliono.

    Buona notte a Lei e si ricordi di svegliarsi domattina.

  13. Borgotarese doc2

    con tutta franchezza .....ma chi te lo fa fare?

  14. Michele I.

    semplicemente Tutta la Verita!!!!

    Per la prima volta in Tutta la Val del Taro, qualcuno che dice cose giuste, senza politichese e raggiri.
    Se ti senti di farlo continua, perche l'appoggio lo troverai sempre, ma occhio perche la politica è fatta di cani dormienti (quasi tutta ovunque) e quando li svegli dal loro gongolare non sono mai felici.

    BRAVO!!!

    ciao

  15. Roberto

    Andiamone fieri, si è dimostrata una voce libera. Complimenti

  16. Chicchi

    Mi aggiungo alla lista: complimenti.
    Bravo per non aver peli sulla lingua, per aver descritto con educazione e semplicità questo fatto e, sottolineo, complimenti per aver dimostrato, ancora una volta, di saper ascoltare e dar spazio a tutti.

  17. E. Mazzadi

    Ciao GG.
    Anche io ammiro molto la tua franchezza, dote rara in un'Italietta solitamente molto più incline alla ruffianeria.
    Capisco anche l'intervento di Gianpaolo e il fatto che i politici locali (in un certo senso con atteggiamento da "buoni padri di famiglia", che cercano di fare l'interesse del proprio territorio) tentino di sviluppare sinergie con politici di enti sovraordinati.
    E' evidente, però, che lo strumento delle benemerenze va utilizzato in modo attento e per figure davvero eccezionali (penso a persone che abbiano fatto il bene del proprio paese in modo totalmente disinteressato: a Bedonia mi verrebbero in mente Giannino Agazzi e Mauro Ponzini, ad esempio).

  18. Gigi Cavalli

    Ciao Manu,
    ti ringrazio per la comprensione, ci vuole anche quella. Credimi...
    Per i riconoscimenti a Giannino Agazzi e Mauro Ponzini non puoi che trovarmi d'accordo, ed io ci aggiungerei anche Bruno Cavalli, proprio per la sua volontà e passione ad archiviare il passato fotografico bedoniese, dove ognuno di noi attinge (sovente e gratuitamente) alla sua preziosa raccolta.
    Come vedi i nomi ci sarebbero.
    Per quanto riguarda Mauro, ti ricordo che fu già premiato una decina d’anni fa, come puoi leggere:
    http://www.esvaso.it/post.php?id=517

  19. Peppino Serpagli

    Comunque, c'é una tale inflazione di benemerenze, che ormai riceverne lascia il tempo che trova (a parte i soldini eventualmente allegati). Ne cito alcune inflazionatissime: premi letterari, lauree honoris causa, ambrogini d'oro (a Milano), commemorazoni continue (tipo Gaber e De Andrè).
    Senza contare che piove sempre sul bagnato. Propongo di assegnarne una un po' originale (lontano anni luce dalle beghe di botteghe politiche) in memoria della "Rina du Maien" (non ricordo il nome esatto), una signora bedoniese che si guadagnava da vivere (prob. miseramente) lavando (estate e inverno) panni di altri nella Pelpirana, quando questa scorreva ancora libera nel centro di Bedonia. Saluti al Pelpi.
    Peppino Serpagli (Mi)

  20. Carlino

    Ho letto questa mattina la tua seconda lettera al direttore della GAZZETTA DI PARMA, non mollare che sei dalla parte della ragione

  21. Roberto G.

    Ti ho letto in internet e nella posta del Direttore sulla Gazzetta di Parma e mi piace molto questo modo di comunicare. Migliorare si può e si deve, hai ragione.

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