USA by Italo
Ciao, io proseguo nel mio viaggio libero e felice della bella esperienza che ho desiderato fare.In questo viaggio solitario, libero da ogni vincolo, dedico sempre qualche momento all'ascolto delle persone che sono intorno a me. Non che io capisca così bene l'inglese, ma osservo i gesti, i modi di parlare, di muoversi...Mi piace questo modo di osservare le persone... Così scopri che almeno qui, quasi tutti si isolano con le loro cuffiette, lavorano o giocano con i loro telefoni e le uniche persone disposte a scambiare qualche parola sono gli anziani. Si prodigano a parlarti del tempo, della “metro”, a darti informazioni se ti vedono con una piantina in mano. Sono buffi, tutti imbacuccati in maglioni e cappelli di lana, il loro carrello e la loro età sulle spalle... Ma dialogano, hanno ancora voglia di fare sentire la propria voce...
Dentro da Maci's a New York ho trovato per terra un guanto, l'ho raccolto perchè bello nuovo e lo stavo portando all'entrata ad una guardia. Forse un pò ingenuamente, visto le centinaia di migliaia di persone che circolano dentro a quel mostruoso negozio, però mi sembrava una buona azione, così di istinto l'ho fatto. Mi sono ritrovato a guardare poco più in là, un uomo anziano che disperatamente cercava il suo guanto. Mi avvicino gli batto sulle spalle e con un sorriso gli faccio vedere il guanto... Lui mi guarda, mi prende le spalle e mi dice "God bless you my guy... god bless you!", ci stringiamo le mani e dopo un happy holydays ognuno per la sua strada... Semplice ma mi è piaciuto!
Lo scopo di questo mio “taccuino” però era un altro. Io che sono un amante della tecnologia e dei gadget, sono rimasto spiazzato da due cose:
1) ho visto gente in metro, dentro all'Apple store, da Starbucks china sui libri e spendere alcuni minuti del loro tempo leggendo;
2) ho visto nella metro, in sala d'attesa di aeroporti e ferroviaria, da Starbucks a prendere un caffè... gente che leggeva.Non pensare che sia impazzito, ne tanto meno mi drogo... Mi ha spiazzato il modo diverso in cui leggevano!!
Nel primo punto ho visto ragazzi e adulti che leggevano appoggiati ai muri, seduti sulle panchine, mentre prendono il caffè, libri veri, autentici, fatti di carta e stampati con inchiostro.
Nel secondo punto invece, ho visto gente estrarre un pacchetto sottile dalla borsa-giacca, aprirlo a mò di libro, ma era solo una copertina rigida che proteggeva una piccola tavoletta con i bordi bianchi e uno schermo grigio. Pigiano un bottone, selezionano un file... Compare la copertina del libro e passano al capitolo dove erano rimasti, con delle freccette cambiano pagina o scendono di paragrafo. Il tutto con una semplicità impressionante. Lo schermo è ottimo così il contrasto anche in ambienti luminosi... e per chi non vede bene si possono ingrandire i caratteri.
Ne avevo sentito parlare degli Ebook-Reader, ma vederne così tanti in circolazione mi ha lasciato sbalordito. Il più famoso si chiama Kindle e viene venduto anche in Europa da Amazon, ma penso che da noi manchino i contenuti. Incuriosito mi reco da Barnes & Noble e chiedo di visionarne uno. Hanno un peso irrisorio e una qualità video (la tecnologia si chiama E-link) straordinaria. Questi ne vendono uno che ti da le copertine dei libri caricati a colori... Mi chiedono se ne desidero uno... apro il mio marsupio e mostro il mio libro portatile, vero... di carta e inchiostro, del topo "Firmino" che qua negli USA nemmeno hanno..."No thanks"!
Sono un amante della tecnologia ma per il momento preferisco ancora il buon vecchio libro...
Ma...
Il 26 gennaio Apple presenterà alla stampa un nuovo e straordinario prodotto. Si dovrebbe chiamare ISlate e dicono che, come Iphone ha reinventato il telefono, questo rivoluzionerà il mondo dei media: libri, riviste, film, videogames, computer... tutto in 1.
Qui mi fermo perchè si parla di Apple... ed è un'altra storia!!!
Auguro a tutti un 2010 sereno e pieno di soddisfazioni.
Alla prossima… Italo
Cavolo Italo come ti invidio... io a NY ci sono stato solo una volta da classico turista e con le classiche mete... risultato una mezza delusione, troppo commerciale, troppo grande, troppo tutto... poi torno e la rivedo nei films, sulle riviste e mi viene una voglia pazzesca di tornarci.
Questa volta con mete mirate e studiate e di profilo più "urban", cominciare a visitarla dalle avenue + esterne e addentrarmi anche fuori Manhattan e poi, solo alla fine, rituffarmi nella parte troppo commerciale, troppo grande, troppo tutto.
però in quel caso un minilibricino che mi faccia da gps, da dizionario, da guida e che pesa solo qualche grammo non mi dispiacerebbe averlo dietro al posto delle mie 3 guide che occupavano tutto lo zainetto!