Mi piace guardarle mentre si rincorrono come bambini.
E' altrettanto incantevole vedere un aeroplano dissolversi dentro.
Mi conquistano quando le vedo arrivare lente e improvvisamente sparire.
Quando le vedo ingrassare e di colpo snellirsi.
Quando mutano il colore come dentro a una tavolozza con il nero e il bianco.
Quando si annunciano con rumore e si sfogano come rubinetti rotti.
Quando si fermano e ti guardano da lassù, immobili, ma mutabili in tutte le forme del mondo.
Quando vorresti allungare un dito per assaggiare quella montagna inesauribile di zucchero filato.
Quando la sera le tinge di mille colori e l'orizzonte con loro ti rapisce.
Quando giocano a nascondino con la Luna: 'adesso c'è e adesso non c'è più, adesso c'è ...
Quando nella notte le vedi correre veloci quanto il vento che le muove.
Quando si mettono tra noi e il cielo e poi ci sorridono scherzando.
Persino quando hanno il coraggio di cancellare le stelle di gesso su una lavagna nera, ma soprattutto quando ti fanno scrivere di loro, anche quando avevi in mente tutt'altri pensieri...
Piove, piove... ed il verde sembra sempre più verde.
L'acqua che scorre ha sempre un suo fascino tutto particolare... forse perchè si porta sempre dietro qualcosa del suo cammino...