Il Festival del SiFa

Una tre giorni dedicata ai più piccoli, alla nostra valle, all'altruismo
Un festival del “fare” e non del “faremo” è già di per sé un’espressione interessante, che merita attenzione, perché si tratta di un’iniziativa volontaria, ideata e finanziata da privati. Qualche mese fa, gli ideatori, Simonetta Talami e Marco Orlandini, dell’Associazione Culturale Ricreativa SiFa, mi avevano illustrato il progetto per una forma di collaborazione e da subito mi è sembrato un buon proposito e quindi meritevole di essere sostenuto.
Una manifestazione dedicata ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie, mirata alla ricerca e alla cura del talento individuale attraverso lo sviluppo della creatività. In pratica una festa delle capacità individuali. Il festival è stata un’occasione d’incontro con varie tematiche: dall’arte alla musica, dall’ambiente alle nuove tecnologie, dalla fotografia al teatro.
La prima edizione si è svolta a Borgotaro, ma prevede di toccare negli anni tutti i cinque i Comuni dell’Alta Valtaro. Per motivi di lavoro non sono riuscito a partecipare alla tre giorni borgotarese, ma sul campo c’era l’amica Cristina e toccherà quindi a lei, e alle foto allegate, raccontarci questa sorprendente iniziativa.   

Ho accettato di partecipare al Festival del SiFa ancora prima che si fosse definito dove, come e quando, mi è bastato il motivo: ricerca e cura del talento individuale per bambini e ragazzi, attraverso lo sviluppo della creatività. Una giornata con la propria famiglia in cui gli adulti non mettono becco, ma solo in veste di spettatori, pronti ad aiutare e incoraggiare.

Mi sono immaginata tra questi ragazzi, ad avere la possibilità di provare tanti laboratori a mio piacere; forse avrei scoperto la fotografia ben prima dei venticinque anni. Mi sono resa conto dell’importanza di una manifestazione di questo tipo, di un’attività insieme ad altri ragazzi, ma anche con la famiglia. Mi sono ritrovata in un weekend di scambio, di divertimento, d’insieme. Ho visto bambini curiosi, creativi, competitivi, felici di fare qualcosa con i genitori o i nonni.

É stato bello vederli girare per il paese, incontrarli in gruppo lungo la pista ciclabile o nei laboratori presso l’Oasi WWF dei Ghirardi, qui sotto la guida attenta e sapiente di Guido Sardella. Abbiamo la fortuna di vivere in una valle bellissima ed è stato un modo simpatico per conoscerla meglio e più a fondo.
Mi hanno colpito coloro che hanno portato un contributo alla manifestazione, lo hanno fatto con impegno e orgoglio, in modo particolare i ragazzi dell’Istituto Eno-Gastronomico di Bedonia; mi hanno davvero stupita per la professionalità e la solarità che li ha accompagnati anche nei momenti di caos.

Il Festival del SiFa si è concluso con un premio dedicato alla memoria di un giovane attore di grande talento di nome Mario Alessandri, prematuramente scomparso. Simonetta e Marco ci hanno guidato al momento delle premiazioni alternando momenti di riflessione, come il ricordo di Mario, a momenti di svago, attraverso esibizioni musicali del soprano Angela Gandolfo, accompagnata al pianoforte dal Maestro Roberto Barrali.

Un mix di emozioni, commozione e orgoglio ha invaso la sala. I piu piccoli hanno visto premiato il loro impegno ai laboratori, la giovane promessa sportiva borgotarese Cecilia Massari è stata premiata per la sua dedizione allo sport che con tenacia l’ha condotta a ottimi risultati; infine il premio Mario Alessandri all’Ing. Giampaolo Dallara, un esempio di talento coltivato proficuamente che lo ha portato a creare una delle aziende italiane più famose al mondo.
Le sue parole di incoraggiamento, il suo modo di pensare giovane e moderno insieme agli occhi umidi e orgogliosi della mamma di Mario resteranno, per me, un ricordo indelebile di questo “Festival del fare”.

Ha collaborato a questo post:

LINK: Festival del Sifa

FOTO: la tre giorni del Festival



2 Commenti
  1. Claudio Agazzi

    Buongiorno

    Che bello, che energia, che bellezza e che pulizia in questo evento. Bello vedere anche il mitico Ing. Dallara presente con tanti ragazzi.

    Per quel poco che conta bravi a tutti e grazie per non far spegnere quella piccola fiamma di bellezza pulita che ancora anima alcune menti.

    Un saluto

    Claudio Agazzi

  2. Camila Parada Raineri

    Che bello!

    Iniziativa da sviluppare, ripetere, imitare, promozionare...
    Venite a trovarci alla Peschiera di Bedonia.

    Camila

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