Liceali fai da te
Un'inizitiva degli studenti della quarta A del Liceo Zappa Fermi
Chiesta l’autorizzazione alla Preside hanno iniziato a raccogliere i fondi per acquistare il colore e tutto il materiale occorrente (3 Euro a testa), cosicché nel weekend potevano già dare inizio ai lavori, come da buona regola: “Femmine da una parte, maschi dall’altra”, mentre a coordinarli c’era Massimo, il papà di una studentessa.
Spatola, rullo e pennello nelle mani delle ragazze per dipingere le pareti, mentre ai ragazzi è andato il compito di fissare le mensole, riparare le tapparelle e posizionare i mobili.
Domenica sera tutto era già finito, l’aula aveva le sue nuove tinte e da quei quattro muri erano scomparsi graffiti, scritte e screpolature. Dio voglia che possa essere imitata.
La mia classe ha chiesto per anni di poterlo fare e non ci è mai stato permesso, che ingiustizia.
Anche noi in terza ci siamo pitturati la classe, sono belle iniziative, visto che nessuno se no l'avrebbe ripitturata
Ragazzi come sono cambiati i tempi! Se penso che noi portavamo la legna da casa per accendere la stufa dell'aula..
E poi dicono che i nostri giovani sono pelandroni! Bravi , chi ci governa dovrebbe vergognarsi....
Sai cos'alto hanno fatto?? Per un migliore accostamento del colore dei banchi ai nuovi colori della stanza rinnovata, hanno concordato lo scambio con un'altra classe che aveva banchi con il piano avorio. Decisamente più in tinta !!! Pegno: quando la IV andrà via la classe che ha concesso lo scambio potrà usare i locali !!! ...sono forti i nostri ragazzi quando vogliono vero ??!!!
I ragazzi lo hanno già fatto ma anche da parte mia come genitore un grosso GRAZIE a Massimo Piscina detto "Lena" che ha sacrificato il weekend per aiutare e coordinare le nostre ragazze durante i lavori
Nel bene e nel male questo è il triste specchio della nostra sgangherata Italia
Onori dovuti anche alla Preside! Per avere sfidato norme e regolamenti, vetusti, che sono vigenti, senza parlare del lato assicurativo e possibili infortuni agli studenti. Motivi, per cui tanti Presidi o Direttori Didattici non concedono il permesso.
In un paese in cui le scuole sono l'obiettivo della barbarie piú infame (vedi notizie di questi giorni dalla Campania), iniziative come queste rincuorano e danno speranza per andare avanti in un'Italia in cui, troppo, troppo spesso, ci si sente davvero spacciati in termini di avanzamento della nostra civiltá, partecipazione attiva dei cittadini, rapporto con beni/servizi "pubblici" o anche piú semplicemente nel posizionamento dei giovani nei confronti del futuro del loro paese. Germi per una futura rinascita della nostra disastrata Italia? Congratulazioni, quindi, agli studenti della quarta A del mio ex-liceo, alla loro coraggiosa Preside (eh, si, in un paese come l'Italia ci vuole paradossalmente coraggio anche per intraprendere simili azioni) ed al genitore che ha investito il suo tempo nell'appoggiare questa civilissima iniziativa.
Prima assolutamente indecente, ma "qualcuno" l'avrà resa così. Adesso proprio bella peccato che...non si sia tenuto conto del colore in modo psicologico: il rosso non tranquillizza né favorisce la concentrazione, ma certamente l'allegria. Alla faccia della depressione!