A tutto gas
Non se ne può più di macchinine 'Polistil' che ad ogni curva volano fuori pista, anzi fuori autopista, senza neanche darti il tempo di una minima emozione o d'aerei lanciati verso il cielo con un elastico e basta trenini che corrono sempre 'provvisoriamente' sull'asse da impastare. E' giunta l'ora, bisogna passare dalla teoria alla pratica e finalmente poter filar via a rotta di collo.
La gara di 'Go-Kart', quella che venerdì 17 ha visto protagonista indiscusso il pilota locale 'Ninòn Junior', è stata una magnifica corsa, terminata con un tempo e un piazzamento da record, nonostante il cielo capriccioso: pioggerella malefica ogni due minuti.
Il recordman della pista di Ronconovo, che già nei due giorni di prove aveva fatto presagire l'ottimo piazzamento, ha sbaragliato la concorrenza trionfando in una della piste più impegnative e blasonate nel panorama del Campionato Costruttori Go-Kart.
'Ninòn Jr', quarto alla griglia di partenza, ha superato tutti gli avversari con il suo mezzo preparato abilmente dal 'T.D.N.', Team Dipendenti Ninòn.
Noi, a differenza del vincitore, ci ritroviamo con mezzi approntati all'ultimo minuto: sterzo saldato da 'Pinaja': durata nella migliore delle ipotesi tre curve. e chssis in legno d'abete, ricavato da assi smesse e cuscinetti da camion super esausti.
Al nostro passaggio tremano persino i vetri delle case.
Buon dominatore, già vincitore della precedente edizione e profondo conoscitore della pericolosissima pista 'Ronconovo', si è rivelato Davide dell'omonimo 'Team Cacciàn'. La sua posizione di super favorito è dovuta al fatto che fin dall'età di cinque anni guida senza paura i camion del nonno Quinto e dal fatto che usa cuscinetti nuovi di zecca, furtivamente sottratti all'officina della ditta. Bella forza!
Un po' meno contento è il nonno con i suoi camionisti:
- Ma ve li mangiate i cuscinetti? -
Però, cuscinetti nuovi o no, stavolta è andato in bianco: 14 posizione.
Clima da catastrofe si respira all'uscita di scena d'altri corridori: 'Rombo di Tuono' ha problemi tecnici ai freni (buca le scarpe) e vola dentro il bar della 'Richetta', mentre 'Cavallo Pazzo' tira dritto alla curva 'Caloccia' e per poco non finisce nel rio 'Reditù' se non ci fosse il gommista 'Làn' a fermarlo.
Grande sembra la corsa del 'Re dell'asfalto', che con un largo vantaggio sui restanti concorrenti arriva come Nuvolari a trenta metri dall'arrivo, quando con una maldestra e azzardatissima manovra alla curva 'Tognasso' capotta miseramente. Esercito di soccorritori per un risultato modesto: un gomito sanguinante, qualche graffio alla fronte e il giubbetto della 'Parmalat' sbrindellato ( ma a casa ne ha un altro nuovo di pacca! ).
La folla sembra appagata dalla competizione incandescente e dal tifo a squarciagola diretto ai beniamini del cuore e si ritira nell'attesa della prossima corsa: la discesa dei 'Giardinetti', tracciato meno spettacolare con pista rettilinea da brivido.
Ci saremo anche noi. Forse.