In primavera mi č stato chiesto di proporre qualche meta per la camminata di inizio anno scolastico per i ragazzi dell'istituto superiore "Zappa-Fermi" (IPSIA) di Bedonia. Tra le altre mete, proposi le sorgenti del Taro e del Ceno, certa che non tutti i ragazzi sapessero dove nascono i nostri due principali corsi d'acqua. Cosė a fine settembre, gli studenti delle prime, con alcuni colleghi e Antonio Mortali (GAE) sono partiti alla scoperta delle acque sorgive dei due "fratelli"... I ragazzi erano soddisfatti, cosė pure i colleghi, spero anche il bravissimo Antonio. A volte alcune belle scoperte si fanno anche solo "aprendo le porte di casa..."
..e ritornano i ricordi della fanciullezza, quando di corsa, con la flotta di amici, da Scopolo si percorrevano le scorciatoie per arrivare alla Rocca dei Corvi vicino la Siracula o al ponte di Maria Luigia vicino la Lecca sul Ceno.
Mentre i pių grandicelli si avvicinavano all'acqua pių profonda, tuffandosi dalle rocce sporgenti, i pių piccoli giocavano coi girini, si divertivano a spaventare le trote e ad acciuffare i gamberi tra la nita.
Poi tutti a pancia in aria, sui pietroni, in silenzio ascoltavamo lo scorrere impetuoso dell'acqua che si frangeva fra le rocce, in alto, tra le alte fronde vedevamo, nella strada di cielo, le strisce lasciate dagli aerei che sembravano cicatrici e via via si sbiadivano, fino a sparire......
Mentre i rumori lontani ed ovattati, portavano antichi echi di campanelli......
Gian Luca
04/11/2014La meraviglia del monte Penna e' un qualcosa di magnifico, ogni volta che salgo lassų e' sempre come la prima volta. Conosco i punti dove sgorgano le sorgenti dei due fiumi e sono meravigliosi, danno sempre nuove emozioni. Vorrei essere la'