Sono rimasto incantato da queste due foto storiche che ci mostrano due matrimoni di una famiglia di alto lignaggio sociale avvenute nel secolo scorso.
Mi hanno incuriosito gli abiti, la processione rituale degli invitati, la condizione generale della viabilità, la copertura con teli delle strade sterrate per il transito del lussuoso matrimonio.
Era ancora un paese che evidenziava gli stenti e le miserie diffuse di quei tempi.
Nella foto del 1931 era ripresa casa in ristrutturazione (di fronte alla chiesa) che poi, negli anni 50, divenne di proprietà della mia famiglia.
Un caloroso ringraziamento ad Enrico Giulio Serpagli, che da ragazzi chiamavamo "Giulietto", per questo dono che ha fatto alla nostra comunità. Mi viene spontaneo ritenere che ne possegga anche altre e quindo lo invito, un po' impudentemente, ad andare a frugare nel suo archivio ed a mostrarcele.
Che meraviglia! Come lo sono i ricordi (non tutti) del passato che così torna a 'rinverdire', non solo per la festa, ma per conoscere un'altra Bedonia.
Questi cortei di sposi, continuarono fino agli anni '50-60 e nei paesi era usuale, all'uscita della chiesa, il lancio di piccoli confettini dai tenui colori anche arricchiti di coroncina (tipo ghianda) che i bambini facevano a gara per raccoglierli... mentre gli sposi si dirigevano nel luogo dove si sarebbe svolto il banchetto.
Come dice Gigi, solo nelle processioni 'con ricorrenza' si procedeva così a due a due ed io, ricordo quella più caratteristica per noi bambini di allora per il Corpus Domini (anni '60): vestiti con l'abito della prima Comunione, precedevamo il corteo gettando petali di rosa da ceste di vimini, per adornare la strada dove sarebbe 'passato il Santissimo', verso la frazione Galli (dov'è ubicata una cappellina). Al ritorno le donne raccoglievano i petali 'benedetti' per metterli in casa, e scongiurare la presenza delle formiche.
Giulietto, fruga ancora'nella scatola' delle foto, sono certa che tutti gradiranno!
Davvero documenti storici!
Caro Gigi,
sai quanto io apprezzi questi post.
Sono due foto che raccontano e come sempre mi sono fatta due viaggi mentali.
Vedere queste persone, questi abiti, queste emozioni...
Mi viene da pensare: ma i gradini della chiesa quanti passi hanno retto, quante vite ci sono passate su prima di noi, quanti pensieri.
Mi emoziono sempre tanto, perchè noi siamo cosi brevi, cosi piccoli. Una semplice foto resterà per sempre...
bello!
Cari amici di Bedonia,
sono contento che abbiate gradito le vecchie immagini della Pieve. Come ho promesso a Gigi, continuerò a "frugare" nei miei archivi. Ho tante vecchie foto, ma quelle che possono interessare a voi sono ormai molto poche. Un saluto a tutti.
Che meraviglia grazie Gigi !
Grazie Gigi ...come era tutto bello!
Mi emoziona molto vedere queste due foto e vedere com'era Bedonia una volta.... Fa venire voglia di essere lì, con quei bei vestiti ad assistere a quei matrimoni!
Bellissime, le due foto! Riti e dimensioni di altri tempi. Impressionano, nella foto piú vecchia, le falde amplissime dei cappelli dei bimbi (quasi dei mariachi), le lenzuola stese ad enfatizzare il passaggio degli sposi ed in chiaro contrasto con gli umili indumenti messi ad asciugare sul balcone della casa a lato. Finalmente, poi, vedo la vecchia facciata della chiesa parrocchiale, di cui non serbavo memoria. Vero inoltre che il piazzale antistante S. Antonino non era ancora stato rivestito con le lastre di arenaria attuali, ma vero pure che -come ben evidenziano le foto- era comunque presente un bellissimo acciottolato di pietre del Pelpirana.
Grazie del regalo!
E. Mazzadi
02/12/2013Foto strepitose.. Gigi, capisco l'entusiasmo con cui avevi anticipato questa pubblicazione di un pezzo inedito della storia della pieve!