Nello scorso mese d’agosto la croce posizionata sulla cima del Monte Pelpi ha compiuto 50 anni.
La cerimonia religiosa, oggi come allora, è stata celebrata da mons. Renato Costa, fautore dell’iniziativa.
Alla manifestazione hanno partecipato autorità civili e religiose, oltre alla presenza di un numeroso gruppo di Alpini (promotori di un precedente restauro) e della corale “I perché no?”.
L’idea di posizionare una croce su di un monte venne da alcuni ex alunni del Seminario bedoniese negli anni ’50. La cima del Pelpi (1480 metri SLM) risultò poi quella più congeniale, il monte domina maestoso lo scenario alle spalle del paese di Bedonia, considerato che in quel punto era già presente una croce lignea posizionata dal Senatore Micheli agli inizi del novecento.
Il progetto fu mostrato all’allora economo del Seminario don Costa che da “lavoratore” zelante iniziò subito a muovere i primi passi per trovare mezzi e finanziamenti per l’opera.
Nel 1953 il suo infallibile “fiuto” lo portò a Sesto San Giovanni (Milano) presso le famose acciaierie “Falk” e da lì il passo fu veramente breve. Il 16 ottobre 1955 la croce dominava le vallate del Taro e del Ceno.
La struttura reticolare fu donata dalla famiglia Falk in ricordo del fondatore Enrico Falk, deceduto qualche tempo prima. Oggi è ancora una delle croci più grandi collocate su di un monte: 22 metri di altezza e 40 quintali di peso. Nella ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell’erezione è stata riposizionata una targa, copia identica a quella del 1955, poi andata perduta, che ne commemora la costruzione e i benefattori.