Sinceramente sono stufa di tutti questi calcoli e sotterfugi...... tutto va sempre a discapito dell'ormai povero cittadino.
Vorrei vederne la fine ma sembra non esserci mai !!
Già, è proprio da vedere un piano incisivo sulle energie rinnovabili dopo che il 3 marzo scorso è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Rinnovabili, che blocca gli incentivi previsti dal recente decreto Conto Energia (DM 6 agosto 2010) per tutti gli impianti fotovoltaici connessi dopo la data del 31 di Maggio 2011!
Dunque è accaduto esattamente ciò che si poteva immaginare. Nessuno scandalo, per come vanno le cose in Italia. Bisognerebbe soltanto avere il coraggio di ammetterlo, evitando soprattutto il ricorso a formule ipocrite come quella infilata nell'emendamento che seppellisce per la seconda volta (e probabilmente in modo definitivo) le ambizioni nucleariste del quarto governo Berlusconi, dove si giustifica lo stop a tutti i progetti «al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche». Perché la scienza, qui, c'entra come i cavoli a merenda. Sergio Rizzo Corriere della Sera
... ma come ... prima il nucleare NO, poi a fronte di un ripensamento ANATEMA !!!
Insomma il popolo con cosa pensa di approvvigionarsi dell'energia che consuma senza criterio: con la lampada di Aladino ?!?
E' chiaro che la soluzione sarà solo il risultato di una scelta razionale e ponderata su di un concorso di fonti diverse e, naturalmente, tutti auspichiamo che quelle "pulite" possano farla da padrone.
A proposito credo che la vera questione non sia "referendum SI", "referendum NO".
La vera questione è che con tutto quel popò di classe politica che ci ritroviamo una scelta così pregna, anche, di contenuti tecnici, l'avrebbe dovuta assumere con RESPONSABILITA', appunto tale classe che si arroga il diritto di rappresentarci.
Secondo me, ribadisco secondo me, una decisione così non dovrebbe essere soggetta a scelte di "pancia" come accadrebbe con il referendum ... checcè se ne dica.
Infine, chi è che ancora crede in quella panacea di tutti i mali che è il referndum ?
Ci siamo già dimenticati di quello sul finanziamento dei partiti, di quello sul Ministero dell'Agricoltura, di quello ...
Ciao
Stefano
Solo gli stupidi non cambiano idea. Almeno questo si usa dire ma a scanso di equivoci a votare andrò e andremo ugualmente
Caro Stefano,
non si tratta di lanciare ANATEMI.... si tratta di analizzare il comportamento di un Governo che, appena si vede in bilico, fa il voltafaccia con una cialtroneria non degna di una società civile e pensante. Qui il giochetto è palese: si salta sul carro del "no nucleare" ( per sempre? staremo a vedere? forse tra un anno lo recupereremo? ) per non avere tra i piedi un Referendum imbarazzante per il Domus di Arcore che, piuttosto di perdere, ci mette il due a perdere la faccia.
Se per te tutto questo non è umiliante, non so che dire. Siamo comunque davanti alla bisca con il manipolatore di carte come bene racconta il fattaccio dei Manifesti contro la Magistratura dove prima si minimizza, poi si fa finta di indignarsi, poi si passa alla "cacciata dell'untore" il quale si dimette pur rimanendo nella Lista della Signora Moratti perchè la Legge lo vieta, con il risultato davvero senza precedenti che "l'untore" verrà pure votato. E a quel punto che si farà?
Passata la buriana i milanesi potrebbero avere in Giunta "L'untore"......
Corsi e ricorsi di una politica imbrogliona e sfacciata che è ricorsa in tutta fretta a fare dietrofront sul Nucleare. Questa è la realtà. Non cerchiamo di giustificarla.
Ragazzi non fatevi intortare, è il solito bluff di questo governo.Un tentativo di fare saltare i referendum di giugno.
ANDIAMO A VOTARE
ciao Giulio
Vi ricordate quando la Prestigiacomo disse “ l'atomo resta una scelta necessaria, noi andremo avanti ” ? Poi vi ricordate quando disse ai colleghi un minuto dopo a microfoni “ non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare ” ?
Ci fottono, ci fottono!!! E noi bravi a farci fottere???
26 Aprile 2011
Lo stop al nucleare da parte del governo italiano è avvenuto per convenienza. Una scelta indispensabile perché "gli italiani, al momento, sono spaventati da quello che è successo a Fukushima", come ha confermato lo stesso premier Silvio Berlusconi durante il vertice italo-francese.
Nessun ripensamento, quindi, sui rischi dell'energia atomica dopo la tragedia avvenuta a Fukushima, ma un modo di evitare che i referendum dei prossimi 12 e 13 giugno potessero fermare definitivamente la costruzione di nuove centrali nel nostro Paese.
Elle Alle
20/04/2011Sì si farà un piano per le energie rinnovabili. Piano, piano, piano...