Gigi come sempre mi commuovi. Dietro a quel bancone mi sembra di vedere la Rina e Balan, indaffarati a pesare sacchetti o a spostare cassette. Sono passati tanti anni ma fortunatamente c'è sempre qualcuno che il passato non lo dimentica.
Grazie ancora.
Grazie, proprio come dice l'Amiga, ci fai rivivere la Bedonia dei '70.
Stamattina mi fai ripensare e sentire il paese di allora.
Con gli occhi socchiusi, vedo la Rina in negozio che gusta, beatamente, una sigaretta in un momento di relax.
Scorgo Tuo padre che ha appena scaricato cassette in negozio e nell'ora afosa del primo pomeriggio si allontana per concedersi una partitina a carte dal "Mellini" o alla "Autostazione" della Celestina e Davide, o alla "Pasticceria" Biasotti.
E' " In-tel-ura ": in quel momento in cui il tempo estivo pare fermarsi e durante il quale si riposava in "Siesta", magari sotto un albero frondoso o su una panca.
Riposa anche Gennari ed il suo negozio di stoffe vicino ai Tuoi.
E' tranquilla anche la falegnameria vicina di "Richetto".
Qualche corriera di Carpani arriva, distratta e fumante dal caldo, e cerca riparo sotto gli alberi. I pochi passeggeri attraversano la piazza e vanno a prendere un caffè, una bibita e un panino da Davide.
Mario Raggi, non è ancora arrivato alla sua Farmacia, anche se le serrande sono aperte.
Bruno dell'Alfonso, al "San Marco" sta parlando coi villeggianti.
Mauro Bertani, Gianni Saccani e Taburoni non sono ancora rientrati alla "Popolare".
E tu Gigi, dove sei "In-tel-ura", in questa ora del paese che non finisce ? Forse stai già preparandoci "Esvaso", senza saperlo, un dono grande.
Ciao Claudio m.
Caro Gigi
La commozione dei ricordi infantili deve aver stimolato anche la tue più recondite capacità narrative. Hai saputo confezionarci un servizio delizioso e suggestivo attingendo a quella scatola di latta che tenevi nascosta nell'angolo dei ricordi di casa tua. Ci hai permesso di condividere le tue emozioni rievocando i tuoi più cari accadimenti affettivi.
Ti meriteresti un enorme cespo di banane; quelle che tu, sbarbatello impertinente, andavi di soppiatto a sbafare pensando di irridere mamma Rina che invece, perfettamente conscia, ti lasciava perpetrare con amorevole indulgenza.
Ha impressionato anche me il vedere l'interno di quel negozio ordinatissimo e con gli scaffali forniti di tutte le delizie di quei tempi.
Però , caro Gigi, devo farti una petizione che non puoi assolutamente eludere. Mancano le foto dei tuoi genitori che tu probabilmente, per una comprensibile forma di riserbo, non ci hai mostrato. I loro volti li ho ancora ben impressi nella mia mente, ma occorre questo tocco per completare il tuo affresco d'autore.
A presto.
Caro Claudio,
ci hai fornito una descrizione particolareggiata dei personaggi e dei negozi che gravitavano intorno a quell'area. Mi hai fatto anche risvegliare qualche ricordo che avevo inconsapevolmente accantonato.
Una rappresentazione lodevole e coinvolgente.
Grazie.
Come da consiglio ho aggiornato con piacere il foto album...
Segue l'elenco di Stefano Bruschi.
* il carretto fatto col rocchetto vuoto.
* Le ruote dentate per non far scivolare il carretto.
* L'elastico per caricare "il motore".
* Il legnetto come funzione d'equilibrio.
* Il sapone come lubrificante.
E via, andare! Tra i più esaltanti ricordi della mia infanzia.
PS.
Dimenticavo
* il foglio di carta tagliato a girandola e aperto come fosse un albero.
* Un piccolo fil di ferro come un amo infilato al centro della sommità della girandola.
* Uno dei ferri a raggera attorno al tubo della stufa per appendervi i panni ad asciugare e, in questo caso, la girandola di carta.
* Il calore della stufa che faceva girare magicamente il tutto!
Più bello e fantastico di qualsiasi videogioco di oggi!
Arturo, anche tu mi hai fatto fare un tonfo nel passato, mi hai rimandata con piacevoli ricordi in casa di mamma e papà. Grazie
Stefano Bruschi
05/01/2011... le immagini "animate" del formaggino MIO !!!
... i soldatini di plastica nelle scatole del detersivo TIDE !!!
Quanti bei ricordi ... anche le nuove generazioni saranno in grado di godere ed apprezzare ricordi così belli ... perchè così semplici ?!?
Caro Gigi anche a me sembra di sentire quel "profumo", una vera e propria essenza di vita !
Stefano