I colori dell'estate sono spariti. In una delle ultime giornate autunnali, prima che cadessero le foglie, mi sono divertito a ritrarre alcuni angoli dei paesi in cui vivo. Un’originale visione, non c’è che dire.
Così, tutti vestiti di giallo, si possono osservare per un breve periodo, una settimana al massimo. I colori che contrasto con il cielo azzurro sono potenti. Persino i famigliari viali che circondano il centro abitato sembravano essere differenti, quasi inverosimili. Le strade alberate di Bedonia e i Giardini 4 Novembre a Borgotaro apparivano come tanti sfondi usciti da enormi quadri a tinte forti.
È un paesaggio che è mutato piano piano: prima le foglie sugli alberi erano di un verde travolgente, poi gialle, poi rosse, e adesso a terra di un verde privo di vita. Sì, mi consolerò guardando questi colori spenti, toccando la morbidezza del muschio sugli alberi, liberando la pioggia che entrerà nelle scarpe, respirando quest'aria di novembre che sa di foglie secche, castagne marroni e zucche gialle.