Mi dice mia madre che hanno abitato anche a Nociveglia e che mia nonna le portava anche da mangiare, erano in molti e fu a Nociveglia che conobbero i miei.
Sia i Mocellin che i Scotton venivano da S. Nazzario in Veneto, io avevo la zia che abitava a Carniglia e la sorella che abitava a Spora era mia nonna, la mamma di mia mamma, ed era Scotton Olga nata a S . Nazzario. Sono venuti qua e facevano i carbonai e ci sono rimasti, l'altra sorella è andata in Francia e il fratello in Canada, mai più visti
Bravi Gigi e Giorgio.
Racconto davvero coinvolgente.
Corona sarà davvero orgogliosa.
Mi sembra di sentire la sua voce baritonale che mi salutava quando passavo lungo via Divisione Julia.
Pensa che qui vicino dove abito a Valdobbiadene, da una localita' a circa 5 km che si chiama Marziai, sono partite delle famiglie per venire nelle zone vicino a Bedonia per fare i carbonai
Io ho abitato vicino a loro da bambina e devo dire che sono stati vicini di casa speciali, veramente tutte bravissime persone. Giorgio e la Corona i miei preferiti!!! Grazie Gigi per il bel racconto!
Mio padre Carletto Biasotti, era il padrino di Pietro! Una cara famiglia.
Grazie Gigi, una bella storia, una bella famiglia
Bravo gigi, la famiglia mocellin tutti brava gente.
Ho dei bellissimi ricordi di Gianni, Pietro (Daniele), Bortolo e la Corona
Sono i miei parenti, non mi chiedere come perche' non lo so. Me lo diceva mia mamma, Gianni Mocellin e' stato il mio padrino al battesimo
Io mi ricordo dei fratelli Mocellin e ho lavorato con Gianni al mulino Benna per qualche anno
Grazie Gigi del racconto della mia famiglia. Sei riuscito a farmi commuovere.
Io sono cresciuto con i nonni dall'età di 5 anni, mentre mia mamma ( la Corona ) aiutava nel lavoro di un caseificio la sorella Carmela a Vigatto ( PR ). Quindi ho vissuto le attenzioni di mia nonna nonostante avesse tanti figli.
Grazie di cuore ancora, ho rivisto alcune foto con piacere e altre mai viste.
❤️ Maurizio
La mamma di Giovanna ( Maria di Pepin ) abitava a Scopolo in una casa (ormai quasi crollata del tutto) che si chiamava "la Rocca"... in questa casa vivevano diverse famiglie
Circa 60 fa ricordo che andavo a giocare nella "Ciosa" a Bedonia con Pietro Mocellin. Aveva qualche anno più di me, penso fosse del 1947. Ragazzino bellissimo, vispo, simpatico. Sicuramente fa parte dei ricordi belli della mia infanzia che il tempo non riuscirà a cancellare.
Ps.
Il caso vuole che una nonna di mia moglie emigrata dal Veneto nella Val Fontanabuona in Cicagna fosse una Mocellin, si chiamava Giacomina moglie di Giovanni Vialetto. Il mondo è piccolo.....
Grazie Gigi, bellissima storia!!! Amo sentire, oppure leggere questi racconti del passato di famiglie che hanno dato vita a Bedonia.... sembrano favole ma è pura realtà....!!!
Grazie anche a Giorgio che ha ricordato e raccontato a tutti noi la sua meravigliosa famiglia
Non posso aggiungere niente a ciò che hai scritto, ma non posso neanche non ricordare con piacere questi vicini di casa. Ricordo Andrea e la moglie, nonni di Cristina, mia compagna di classe. Soprattutto ricordo Bortolo, Peppino, Pietro, Corona e "Greco" Gianni.
Quando eravamo bambini e giocavamo qui nella via non c'è stato un giorno che Pietro o Peppino non si fermassero, passando per andare a casa, a salutarci e a "giocare" con noi, magari con un tiro al pallone, o un "dai dai pedala" se eravamo in bici.
Peppino poi a carnevale si mascherava, ricordo ancora le scarpe enormi da clown e le risate che facevamo guardandolo mentre faceva delle facce buffe... Pietro non mancava mai di fermarsi e salutare noi bambini, dirci qualche battuta o raccontarci qualcosa.
Bortolo più riservato passava e sorrideva. Con Corona, ci siamo fermate quasi tutti i giorni a dire due parole davanti al cancello tanto che saliva verso casa con la spesa faceva una breve sosta qui.
Gianni lo ricordo come una persona simpatica e amichevole. Giorgio per fortuna lo incontro ancora, meno di prima, ma è sempre piacevole salutarlo e fare due chiacchiere.
Tutti loro sono persone che ricordo con tanto piacere e affetto.
Brava gente, ho frenquentato le scuole elementari con Pietro era del 50.
Bei ricordi di quei tempi, le scuole erano nel municipio, primo piano elementari e poi le medie inf nel terzo
Ho avuto il piacere di conoscere molto bene uno dei fratelli Mocellin, Gianni, custode e residente presso il macello di Bedonia. È stato per me di grande aiuto. Spesso mi accompagnava nelle visite nelle stalle, tutti lo conoscevano e lo apprezzavano. Lo ricordo come uomo forte, generoso, leale e sempre disponibile. La lettura di questo articolo mi porta alla memoria tutte le storie della famiglia che Gianni mi ha raccontato. Bellissimi ricordi degli anni di lavoro vissuti a Bedonia.
Bella la storia della famiglia Mocellin ho conosciuto il padre, la figlia Carmela, Bortolo, Corona. E' tanti anni che manco da Bedonia ma certi ricordi rimangono.
Ho letto anche delle comunioni il mio ricordo è che avevo sette anni prima elementare la maestra era la grande signora Contini, in una mattinata comunione e cresima.
Vorrei sapere se la festa della Madonna di S. Marco è sempre la seconda domenica di luglio? Ringrazio x la risposta anche se lontano penso sempre alla Pieve.
Dimenticavo a Arenzano in provincia di Genova c'è un alpino che si chiama anche lui Mocellin.
Gigi ho letto ora la tua intervista racconto a Giorgio ma che belli questi ricordi di una Bedonia che sembra ieri. Ricordo tutta la famiglia benissimo. Mio papa' diceva sempre brava gente.
Uno dei fratelli non so'piu' il nome, al cinema Orfeo durante il film faceva commenti a voce alta, specialmente quelli con gli indiani, troppo buffo... tipo non hanno le pistole ora li fregano... io ero bimba e mi giravo x sentire quello che diceva x poi ridere. Giorgio un amico e suo nipote Mauri anche
...saluti ai Bedoniesi tutti tutti
Che dire, impossibile che un Bedoniese non abbia ricordi con, e, di questa GRANDE famiglia (dai nonni ai nipoti), anche perchè erano talmente tanti che hanno attraversato e accompagnato più generazioni di Bedoniesi.
Non voglio scrivere lunghi commenti, mi basta il ricordo intimo di tutti quelli di loro che ho conosciuto, Giorgio per primo... e unica cosa che chiedo... a lui...se può, che ho un ricordo del fatto che quasi tutti loro avevano giocato a calcio... e ho un ricordo diciamo particolare... (al di la delle qualità fisiche e tecniche come atleti) tramandato anche da chi ha qualche anno più di noi... riguardo a lunghe squalifiche di diversi di loro che erano buoni e generosi, ma non sopportavano quelil che allora erano considerati soprusi... allora per noi bambini il calcio e il Bedonia erano un appuntamento fisso.... e qualcosa ricordo... quindi li mitizzavamo un po' anche per questo... ma se puoi essere più preciso tu... è un ulteriore spaccato di come sia tanto cambiato anche il nostro piccolo mondo di paese...
Grazie Gigi! (potrei chiederlo a Giorgio direttamente, ma se corrisponde a quanto ricordo farò sorridere e un po' pensare anche altri, non solo me...)
Grazie Gigi, a leggere la storia e tutti i bellissimi commenti mi hanno commosso, mi ha fatto tornare in mente che per la festa di San Marco tutti si fermavano per un commento o per fare una foto al giardino fiorito, era bello incontrarsi con i nostri cugini e zii, giornate bellissime, ora la mamma ha lasciato un grande vuoto, ci mancherà tantissimo.
Grazie Gigi è stato un bellissimo gesto in memoria di Mocellin Corona.
Li ricordo tutti con tanto affetto, cari ragazzi, mi commuovono tanto questi ricordi.
Non vedrò più la Corona, dolce, cara Corona. I Mucellin erano tutti amati e rispettati per il loro contegno dignitoso, con quel tocco d’orgoglio che rivela nobiltà d‘animo.
Patrizia Mocellin
25/05/2021Grazie Gigi del bellissimo articolo, come hai scritto tu a mio nonno si dava del voi e molte cose io non le conoscevo, le ho lette ora per la prima volta, non ho mai saputo dei vari mestieri di mio nonno, del chiosco ho sempre saputo che faceva il carbonaio.