La vera Sissy, principessa in (non "di") Baviera e poi Elisabetta imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria, odiava Vienna. E i viennesi non amavano lei, mentre era adorata dagli ungheresi. Passò gran parte della sua vita vera in fuga dai palazzi imperiali. Non voleva neanche essere sepolta a Vienna (avrebbe preferito Corfu), ma quella volta il pur pazientissimo e amorevole marito Francesco Giuseppe non l'accontentò e lei finì nella Cripta dei Cappuccini di Vienna, dove sono sepolti quasi tutti gli Asburgo, anche le un po' nostre Maria Luigia di Parma e Zita di Borbone Parma.
Fu uccisa, quasi per caso, con un punteruolo dall'anarchico altovaltarese Luigi Luccheni e morì all'Hotel Beau Rivage di Ginevra. Di Luccheni si conosce solo la madre, una certa Lacchini (diventata Luccheni per un errore all'anagrafe di Parigi) forse di Albareto. La Lacchini, dopo aver partorito Luigi a Parigi, si trasferì a San Francisco, dove si rifece una vita sposando un Longinotti.
Due anime in pena Sissy e Luigi. Lei anoressica, motomaniaca e piena di rimorsi (specie dopo le tragedie del figlio Rodolfo a Mayerling e poi del cugino Ludwig nel lago di Possenhofen), sempre vestita di nero nella seconda parte della sua vita e sempre in fuga dai fotografi e dagli obblighi di corte. Lui un trovatello che, tra l'altro, ancora minore, dovette lavorare duramente alla costruzione della ferrovia Parma-La Spezia in quel di Solignano. Rip per entrambi.
P.S. Ovviamente complimenti per le bellissime foto di Vienna.
Peppino Serpagli - Milano
Forse era meglio lasciarci invadere!
Ho visitato Vienna in gita scolastica quando frequentavo la quarta superiore al Liceo, ricordo che la prima cosa che cercai era "il bel Danubio blu", e la delusione nel constatare che il suo reale colore fosse un grigiastro striato di verde, insomma niente da invidiare al nostro Tevere! E ricordo benissimo, e il ricordo mi ha accompagnato per tutti i 5 anni di Università a Parma, che i servizi pubblici erano GRATIS per gli studenti e gli anziani.
Ps. Se i palazzi sono stati graziati dalle scritte e dagli sfregi è perché forse gli "artisti" delle bombolette spray hanno potuto liberare la propria creatività in altre parti della città?! Almeno a giudicare dalle foto di Gigi!
Ho trovato il tuo articolo molto bello e suggestivo per i richiami alle bellezze di Vienna, alla pulizia, alla civiltà. E soprattutto alla torta Sacher che adoro !!
Foto bellissime come sempre e commenti di un certo livello, non mi è simpatica l'Austria ma non posso dire di non ammirare i popoli che rispettano le Regole cosa che purtroppo noi non sappiamo fare. Grazie per la cortese ospitalità e saluti a tutti. Giuseppe.
Micol
25/10/2018Ci sarebbero troppo cose da dire e non so come iniziare. A Vienna ci sono stata 3 volte e i ricordi sono sempre meravigliosi. Non sai che piacere poter sfogliare le tue bellissime foto e per qualche minuto tornarci. Voglio portare mia figlia appena sarà possibile e farle rivivere il sogno della Principessa fanciulla Sissy negli spettacolari giardini di Hofburg e farle assaggiare la dolce Sacher. Ora mi verrebbe da acquistare d’impeto il biglietto e partire per il prossimo fine settimana ma