Da tifoso interista e da sportivo esprimo le mie più sentite condoglianze
Ho avuto la fortuna di vederlo all'opera, come tifoso sampdoriano, sia nell'anno della retrocessione 1976/77 che nel trionfo della prima coppa italia 1984/85 dove ha cancellato una macchia che riteneva "insopportabile".
L'ho incomntrato per le vie della sua Borgotaro sempre fiero e coerente come nell'affrontare le "stelle" Chiorri e Mancini
Un uomo tutto di un pezzo,ciao Mister!!!!!
Chi mi conosce sa che non amo molto il calcio, forse non l'ho mai capito veramente o forse c'è ancora in me, quella piccola bambina che non ha mai capito perché il suo papà non trascorresse mai a casa un fine settimana, o perché le toccasse sradicarsi da un luogo dopo esserci rimasta giusto il tempo per affezionarcisi, o perché non fosse mai possibile fare una passeggiata senza che qualcuno interrompesse le loro chiacchierate per complimentarsi chiedere una firma, o parlare di una partita... ma ora credo di aver capito qualcosa in più: la vita è proprio come una partita, soprattutto non sai mai come andrà a finire.
C'è chi tifa per te e chi contro, c'è chi vede solo i rigori od i falli altrui, chi si trattiene per non esultare per il bel goal dell'avversario, o chi offende a prescindere, chi tiene la palla solo per se e chi invece appena può la passa ai compagni, c'è chi darà sempre la colpa all'arbitro, al dirigente, al giornalista, alla temperatura, ai fili d'erba del campo e poi c'è chi si allena duramente, sempre, giorno dopo giorno, perché qualsiasi risultato può essere migliorato, chi accetta coraggiosamente ogni sfida annientando le paure, facendo leva solo sulle proprie forze, chi protegge imperturbabile i suoi giocatori prima ancora di se stesso, chi non si mette in posa per i fotografi ma si fa riprendere col berretto di lana, chi tratta con gentile fermezza il magazziniere come fosse il presidente o viceversa, chi se ne va semplicemente perché non vuol restare, chi non si preoccupa di diventare impopolare perché risponde sintetico ad ogni domanda che reputa inutile, chi resta fedele alle proprie sane, semplici origini montanare, chi non si perde in chiacchiere, in proclami, ma parla coi fatti, perché pensa solo a correre davanti ai suoi ragazzi, come esempio, come scudo, forse anche come un sergente, ma sempre con l'amore, la passione e la dedizione di un padre nel tentativo di dare per primo il buon esempio...
Ora con fierezza so esattamente cosa sei riuscito a trasmettere al mondo, mi è stato suggerito dalle centinaia di messaggi di stima profonda, che ci sono arrivati....
Grazie di cuore a tutti, perché avete saputo riconoscere - quindi fanno parte anche di voi - la purezza, la bontà d'animo, la forza, la coerenza, l'integrità, l'onestà, la lealtà, la riservatezza ed il coraggio....continuo a non provare molto interesse per il calcio, ma domenica scorsa per la prima volta avrei davvero voluto essere allo stadio anche io.
Caro Gigi, per problemi tecnici leggo solo ora la tua mail. Hai fatto benissimo a pubblicare il post e ti ringrazio moltissimo per avermi citato come autore della foto, anche perché, pur a distanza di cosi tanti anni, mi ricordo benissimo di quella bellissima manifestazione. Come dico sempre una foto e' l'unico mezzo per fermare il tempo e rendere immortali le persone care.
Un caro saluto e a presto, Carlo.
Giovanni
20/09/2017Lo conoscevo.....uomo schietto !