Utilizzare come risorsa i giovani della valle che hanno professionalità, esperienza e studi nel campo della comunicazione, potrebbe portare un buon ritorno di immagine e magari dare qualche possibilità lavorativa a questi giovani, altrimenti costretti al pendolarismo o a trasferirsi.
Perchè non è cosi che si fa? Questa alternativa si da' già per scontata
L'anno scorso l'Osservatorio New Media e New Internet di PoliMI ha registrato il sorpasso della pubblicità online rispetto a quella a mezzo stampa: 1,8 miliardi vs 1,4 miliardi. Un trend che conferma quanto scritto da Gigi.
La promozione su carta ha senso se sai di poterla distribuire in un contesto capace di raccogliere un target qualificato, come ad esempio Cibus, fiera del Camper, ecc. La promozione web costa meno ed è più efficace, se non altro in termini di individuazione del pubblico che si vuol raggiungere.
Detto questo, credo che il vero problema della promozione turistica in Valtaro sia l'incapacità di coordinarsi. I comuni dell'Alta Valle dovrebbero pensare seriamente ad una gestione associata della promozione turistica. Mettendo insieme le forze si potrebbe assumere un Responsabile qualificato in grado di sviluppare e coordinare le attività turistiche con gli uffici preposti nei vari comuni, ed elaborare una comunicazione efficace. Se crediamo che il turismo possa dare una mano a risollevare le sorti della Valle, dobbiamo investire su professionalità in grado di farci fare un salto di qualità.
Marco dice: "si potrebbe assumere un Responsabile qualificato"... è inutile che ci si giri intorno, se poi ci si mettono i parenti, conoscenti o affini... invece che chi ha esperienza ed opera nel settore da anni allora saremo sempre punto e a capo.
Nella scelta di questo personaggio la politica dovrebbe essere esclusa, è un ruolo cardine. Ci vorrebbe veramente un jolly con le seguenti caratteristiche: empatia, simpatia, capacità di coinvolgere ed aggregare, conoscenza reale di almeno 3 lingue, competenza di marketing in tutte le sue sfaccettature, estraneità da attività politica.
Credo comunque che le caratteristiche principali siano le prime menzionate perché uno da solo fa poco e nulla. Ci vuole uno con carisma in grado di creare un gruppo e di coinvolgere.
Per designare questa nuova figura che strada sceglieresti Marco? E, soprattutto, secondo te chi riveste gli attuali incarichi (e chi ce li ha posizionati) secondo te lascerebbe strada volentieri?
Ne riparliamo dopo le elezioni a Borgotaro... ;D
Un Responsabile comprensoriale lo individui con un bel concorso pubblico, dove inserisci una serie di requisiti stringenti, che potrebbero essere quelli da te elencati. Questo Responsabile io non lo vedo come sostituto di quello che già c'è, ma come dirigente che, tra le altre cose, si prende la responsabilità di gestire i punti informativi nei vari comuni. Io metterei da parte antipatie e provocazioni perché non aiutano a trovare la soluzione migliore per la nostra Valle.
Marco, io non provocò... Affermo. Ed aggiungo che non è vero che ci possiamo permettere un'aggiunta. Chi la paga. Sempre noi? Ne dovremmo pagare due per quale motivo? È giunta l'ora di dire pane al pane e vino al vino. Non si tratta di antipatie, quelle ci sono e ci saranno sempre. Si tratta di mettere, dopo anni di deserto, personale qualificato a svolgere il ruolo più caldo della valle. Allora dici che il concorso andrebbe indetto a livello di Unione dei comuni? Perfetto... Se si riescono a tenere i baroni fuori dal tutto.
Sì, parlo di organizzare un coordinamento turistico a livello comprensoriale. E mi risulta che un Ufficio finanziato per tale attività già esiste, ed è situato a Bedonia.
Non mi tornano i conti... Bedonia ha degli operatori part time ed una grandissima Camila che gestisce la Biblioteca, con un centesimo del budget che il Comune di Borgotaro destina alla sua.
Il finanziamento del coordinamento a quanto ammonta? Non credo possa essere sufficiente per coprire la spesa di un professionista con i controcoglioni...
Comunque sarebbe carino ed interessante fare un questionario presso le strutture per capire il livello di gradimento delle attuali gestioni, in modo da poterlo mettere a disposizione della nuova eventuale figura.
Per me, comunque, rimane impossibile conciliare la professionalità con la scelta e la gestione pubblica. Ci deve pur essere una possibilità di far compartecipare nelle scelte anche gli operatori di settore.
ValeBD
27/04/2016Bravo!! dillo, anzi diciamolo!!!
sostengo questo fin dai tempi del concorso cioccoclick, quindi sai bene a cosa mi rierisco!! finche sei pensa a fare le cose per il turismo , sottolineo per il TURISMO, e poi la cosa inesorabilmente finisce solo agli abitanti allora manco si puo' parlare di turismo!!