Borgotaro o Borgo Val di Taro?
Il solito dubbio ricorrente sull'origine e sulla correttezza del nome del paese della Valtaro: origini e cause storiche
Facciamo un po' di chiarezza. In partenza era Burgus Vallis Tari, fino al '700, mentre con l'inizio di questo secolo si comincia ad usare Borgo Taro e, più raramente, Borgotaro.
A metà '800 si consolida la forma Borgotaro, e così quando, nel 1861, nasce il nuovo Regno d’Italia, il nome ufficiale è Borgotaro. Borgotaro la stazione ferroviaria, Borgotaro la carta intestata del Comune, Borgotaro negli atti di nascita, morte e matrimonio.
Il 13 giugno 1928 avviene quel cambiamento responsabile dei nostri guai. Succede che una legge, una finanziaria del tempo, obbliga i comuni più piccoli ad aggregarsi ad altri per formare un unico comune, e ciò per ragioni di risparmio.
Da noi accade che il Comune di Albareto debba aggregarsi a quello di Borgotaro. Ma cosa dicono quelli d'Albareto.
Noi siamo costretti ad accettare che si formi un unico nuovo comune, ciò significa che anche il Comune di Borgotaro non esiste più.
Quindi il nuovo dovrà avere un nuovo nome dal quale si dovrà capire che ne facciamo parte anche noi. Detto, fatto: il comune di Borgotaro diventa Borgo Val di Taro.
D'altra parte così si chiamava nel passato quando anche il territorio di Albareto ne faceva parte. Piccola coda: finita la guerra (1945), cade il vecchio regime. Dietro l'ondata di libertà, Albareto si ricorda della sua passata autonomia e avanza richiesta al Governo di staccarsi dal Comune di Borgo Val di Taro. Domanda accettata nel 1946.
Al Borgo ci si chiede: ora che Albareto si è staccato, dobbiamo ritornare alla dizione Borgotaro? Questione, al tempo, assai dibattuta.
Polemiche, anche sui giornali, alla fine si decise per Borgo Val di Taro. E da lì cominciarono i problemi.
Ora ringrazio lo storico borgotarese Giacomo Bernardi per avere fornito le delucidazioni occorrenti.
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