Scene da un matrimonio

Un altro prezioso regalo per raccontare uno spaccato di vita lontano nel tempo
Ne sono convinto, queste due fotografie potranno dare una nuova visione storica al centro di Bedonia. Sarà per la qualità delle immagini, dei particolari o per le scene riprese, ma sono da considerarsi fotografie davvero speciali.

Ancora una volta devo ringraziare per il nobile gesto un bedoniese doc, Enrico "Giulio" Serpagli, che abita fisicamente a Sassuolo, ma con il cuore ancora tra noi e quest’altro regalo ne è la dimostrazione concreta. Dopo il precedente omaggio delle sue foto scattate dal campanile nel 1957, ora mi invia due foto storiche, scattate nel 1906 e nel 1931.

Le fotografie raffigurano due classici sposalizi, quando i matrimoni si facevano ancora col corteo, a piedi, e ritraggono i nonni e genitori di Giulio: Giulia Cavallina e Tommaso Benso “Farmacista” e quello dei suoi genitori, Adele Benso e Ennio Serpagli.
La qualità delle foto ci permette di vedere chiaramente l’ambiente e la gente di quei tempi, per esempio la piazza circostante la chiesa parrocchiale non era ancora lastricata, oltre alla posizione di bar e botteghe del passato.

C’è da dirlo, ai giorni nostri gli unici cortei rimasti, ma solo nei piccoli paesi, sono quelli religiosi, ad esempio la processione del Corpus Domini, del venerdì santo e quelli funebri.

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Le due fotografie...



10 Commenti
  1. E. Mazzadi

    Foto strepitose.. Gigi, capisco l'entusiasmo con cui avevi anticipato questa pubblicazione di un pezzo inedito della storia della pieve!

  2. Remo Ponzini

    Sono rimasto incantato da queste due foto storiche che ci mostrano due matrimoni di una famiglia di alto lignaggio sociale avvenute nel secolo scorso.
    Mi hanno incuriosito gli abiti, la processione rituale degli invitati, la condizione generale della viabilità, la copertura con teli delle strade sterrate per il transito del lussuoso matrimonio.

    Era ancora un paese che evidenziava gli stenti e le miserie diffuse di quei tempi.
    Nella foto del 1931 era ripresa casa in ristrutturazione (di fronte alla chiesa) che poi, negli anni 50, divenne di proprietà della mia famiglia.

    Un caloroso ringraziamento ad Enrico Giulio Serpagli, che da ragazzi chiamavamo "Giulietto", per questo dono che ha fatto alla nostra comunità. Mi viene spontaneo ritenere che ne possegga anche altre e quindo lo invito, un po' impudentemente, ad andare a frugare nel suo archivio ed a mostrarcele.

  3. Dolores

    Che meraviglia! Come lo sono i ricordi (non tutti) del passato che così torna a 'rinverdire', non solo per la festa, ma per conoscere un'altra Bedonia.
    Questi cortei di sposi, continuarono fino agli anni '50-60 e nei paesi era usuale, all'uscita della chiesa, il lancio di piccoli confettini dai tenui colori anche arricchiti di coroncina (tipo ghianda) che i bambini facevano a gara per raccoglierli... mentre gli sposi si dirigevano nel luogo dove si sarebbe svolto il banchetto.
    Come dice Gigi, solo nelle processioni 'con ricorrenza' si procedeva così a due a due ed io, ricordo quella più caratteristica per noi bambini di allora per il Corpus Domini (anni '60): vestiti con l'abito della prima Comunione, precedevamo il corteo gettando petali di rosa da ceste di vimini, per adornare la strada dove sarebbe 'passato il Santissimo', verso la frazione Galli (dov'è ubicata una cappellina). Al ritorno le donne raccoglievano i petali 'benedetti' per metterli in casa, e scongiurare la presenza delle formiche.
    Giulietto, fruga ancora'nella scatola' delle foto, sono certa che tutti gradiranno!

  4. Cri Cri

    Caro Gigi,
    sai quanto io apprezzi questi post.
    Sono due foto che raccontano e come sempre mi sono fatta due viaggi mentali.
    Vedere queste persone, questi abiti, queste emozioni...
    Mi viene da pensare: ma i gradini della chiesa quanti passi hanno retto, quante vite ci sono passate su prima di noi, quanti pensieri.
    Mi emoziono sempre tanto, perchè noi siamo cosi brevi, cosi piccoli. Una semplice foto resterà per sempre...
    bello!

  5. Giulio (Enrico Serpagli)

    Cari amici di Bedonia,
    sono contento che abbiate gradito le vecchie immagini della Pieve. Come ho promesso a Gigi, continuerò a "frugare" nei miei archivi. Ho tante vecchie foto, ma quelle che possono interessare a voi sono ormai molto poche. Un saluto a tutti.

  6. Princy

    Mi emoziona molto vedere queste due foto e vedere com'era Bedonia una volta.... Fa venire voglia di essere lì, con quei bei vestiti ad assistere a quei matrimoni!

  7. Andy

    Bellissime, le due foto! Riti e dimensioni di altri tempi. Impressionano, nella foto piú vecchia, le falde amplissime dei cappelli dei bimbi (quasi dei mariachi), le lenzuola stese ad enfatizzare il passaggio degli sposi ed in chiaro contrasto con gli umili indumenti messi ad asciugare sul balcone della casa a lato. Finalmente, poi, vedo la vecchia facciata della chiesa parrocchiale, di cui non serbavo memoria. Vero inoltre che il piazzale antistante S. Antonino non era ancora stato rivestito con le lastre di arenaria attuali, ma vero pure che -come ben evidenziano le foto- era comunque presente un bellissimo acciottolato di pietre del Pelpirana.
    Grazie del regalo!

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