La voce della verità - VIII Atto

Dopo la posizione di Sabrina Freda, Assessore all’Ambiente e alla Riqualificazione Urbana dell’Emilia Romagna, e quella del Consigliere Regionale dei Verdi/SEL Gabriella Meo, mi sento decisamente rinfrancato. Gratificato dal fatto che le mie preoccupazioni, insieme a quelle dei cittadini e dei Comitati, in altre parole quelle dettate dalla logica e dal buon senso, siano ora ampiamente riconosciute e rispettate dalle istituzioni, senza i soliti "se e ma".

Alla luce di questa nuova presa di posizione, invito tutti i cittadini, favorevoli e contrari a questi tipi d’impianti eolici, a leggere i comunicati dell’Assessore all’Ambiente e del Consigliere, perché solo leggendoli fino in fondo si potranno capire le nostre remore su questi progetti e il motivo delle battaglie messe in atto fino ad ora da Comitati e Cittadini. Come sempre si dice: “Alla speranza non c'è mai fine”.
Comunicato Ass. Freda (PDF) Interrogazione Cons. Meo (PDF)


10 Commenti
  1. Informataro

    Ce poco da illustrare, ogni tentativo di installare eolico industriale va fermato, è più che noto e la cronaca di questi giorni conferma, che questo sta diventando un cancro tutto italiano.
    Quindi, invito chiunque ad informarsi bene tramite web, organi di stampa e televisione, per prendere coscienza verso questa tecnologia, farsene un opinione e diffonderla attraverso la gente, affinché anche il nostro territorio non subisca una calamità innaturale di tale portata.

    La totalità dei progetti presentati in Italia prevede l'installazione sui crinali di pale oltre i cento metri ed in numero variabile spropositato, questo perchè alle aziende interessa solo avere dei megawat installati o meglio approvati per poter far forza sui mercati finanziari, la produzione di energia passa in secondo piano o è totalmente ignorata. Non è nel loro interesse creare energia pulita, ma solo guadagni attraverso speculazioni a danno di ambiente e cittadini.
    Sono nate come funghi società che propongono soluzioni energetiche, ma in realtà inghiottono soldi dei contribuenti lasciando dietro di se buchi e danni ingenti ove sono riuscite ad operare.

    A conferma di tutto questo non si trovano articoli che elogiano la rinascita di economie e guadagni per amministrazioni e cittadini, tutto viene spartito tra politica e loro diretti interessati. In quale caso questi soggetti negli ultimi anni si sono mossi a favore della povera gente?
    Ora che cosa vogliono farci digerire?

    Molti tentano di abbindolarci, ma il risultato è sempre lo stesso, scempi ambientali, scandali e ecomafie. Vogliamo dimostrare di essere tra gli abbindolati o facendo uno sforzino in più collaborando riusciamo a guadagnarci un futuro più consono alle nostre esigenze? e guarda guarda si può anche farlo attraverso l'eolico, ma gestito in modo pulito e con scelte fatte dal popolo.

    NON É PIÙ POSSIBILE RIMANERE IGNORANTI e delegare a chi AMMINISTRA scelte che ricadono su di noi direttamente, ahimè anche se proprio loro son stati scelti per compiere tali azioni.
    Mi auguro che le notizie di questi giorni che ci riguardano da vicino, ma anche quello che è successo a livello nazionale ed in toscana, possano portare ad una riflessione comune.

    Mi spiace anche per coloro che potrebbero perdere qualche contributo per i terreni coinvolti, ma probabilmente ricaverebbero gli stessi guadagni con progetti molto meno invasivi.
    É una questione di organizzare le cose in modo più trasparente e a beneficio del cittadino, i contributi non mancano, e anzi con piccoli impianti la ricaduta sarebbe proprio a favore degli abitanti.
    Al contrario nel nostro caso i soldoni prenderebbero altre strade..DI SICURO.. nemmeno la carità è ammessa in queste aziende..

    VI INVITO AD INFORMARVI PRESSO CHI PRIMA DI NOI È CASCATO IN QUESTA SITUAZIONE.. e purtroppo non sono in pochi...

  2. Paolo Guerra

    Sono e rimango favorevole alle Energie alternative, ma riconosco che su molti aspetti non ero informato a sufficienza e la camminata organizzata al passo del Santa donna dal comitato è servita a instillarmi qualche dubbio.
    Devo dire che la risposta dell'assessore mi sembra una risposta data da una persona di buon senso e questo e' un sollievo in tempi in cui la politica sembra animata da interessi altri rispetto al perseguire il bene comune.

  3. Carlo

    Ricordo che lunedì si terrà a Borgotaro alle ore 21 il consiglio comunale con all'ordine del giorno l'impianto eolico santa donna, non mancate e non dite non lo sapevo

  4. Duecuoriunacucina

    Rispondo a Carlo
    Forse intendevi dire a Compiano. Partecipate numerosi e facciamo del nostro meglio per sorvegliare i nostri amministratori.

  5. Piero Rizzi Bianchi

    Quanto riferito da "Informataro" (che però inviterei a firmarsi con nome e cognome) mi ha dolorosamente aperto gli occhi -e, di conseguenza, anche il fegato, con copiosa fuoriuscita di bile- rispetto a questo fenomeno delle pale eoliche, che finora mi ero astenuto dal giudicare in quanto vi vedevo del dannoso ma anche del potenzialmente buono.
    Se davvero il "fiorire" di queste pale sulle nostre belle alture è da collegarsi a bavose e diaboliche speculazioni finanziarie -che, non dimetichiamocelo mai, sono LA PRINCIPALE CAUSA DELLA CRISI ATTUALE- e non a un desiderio di migliorare effettivamente la realtà, fornendo energia con un minor inquinamento, allora vorrei dire che questa non potrà mai essere energia "pulita", ma proprio l'esatto contrario: è il lupo che si traveste da agnello, un tranello di Satana.
    Esprimo quindi tutto il mio appoggio e la mia considerazione a quanti stanno combattendo la giusta battaglia per impedire questo scempio -che è naturalistico, ma prima ancora morale- o perlomeno cercano di far assumere alla cosa dimensioni umane, ragionevoli e DAVVERO ECONOMICHE.
    Anche se forse l'unica soluzione, quando l'esasperazione sarà al colmo (ci siamo quasi...), sarà quella di svellere la malapianta alla radice, e il popolo inferocito si rivolgerà non contro le mille emanazioni del Male, ma direttamente al suo centro, ossia alle Borse...

  6. ValeBD

    Andate a vedere cosa sta accadendo a Pontremoli, sul Cisa-Cimone e quanto accade in toscana con Assessore Regionale e provinciale con avvisi di garanzia per abuso di ufficio...ragazzi sveglia questa è energia pulita perche serve a pulire soldi nel 99 per cento dei casi di dubbia provenienza, e verde perche fa fare i "verdoni" solo a chi la propone! Informatevi su quanto è accaduto e accade tuttora al sud, ho diversi amici che hanno vissuto sulla pelle questa cosa...e non si tratta solo di eolico ma anche di altri energie dette verdi! Un bellissimo articolo che spiega bene quanto è accaduto al sud e su quanto potrebbe accadere in tante altre parti d'italia http://controfotovoltaicoeolicoareeverdi.wordpress.com/2012/09/22/piccola-storia-devastazione-paesaggistica-daunia/

    Qualcosa si muove, qualcuno diventa cosciente e le società che propongono questi parchi si sentono sicuramente minacciate...stranamente da qualche giorno molto siti che raccolgono informazioni sulle speculazioni da energie rinnovabili vengono segnalate dai vari browser internet, o da social network come facebook, come spam e siti dannosi.....stranamente e all'improvviso dopo tutta questa bufera....un motivo ci sarà no???

  7. PD PONTREMOLI

    E' una vittoria della quale noi consiglieri comunali del PD rivendichiamo la paternità per tutto quanto abbiamo fatto in questi mesi, per l'opera di convincimento fatta nei confronti dei consiglieri di maggioranza, per aver parlato con tanta gente in strada alla quale abbiamo spiegato che non siamo contro l'eolico. Siamo contro i progetti industriali che producono mostri, siamo a favore dei progetti sostenibili; perché quando un progetto non è sostenibile l'energia che produce non è pulita!

    Ma è soprattutto una vittoria della gente! Il lungo e difficile Consiglio Comunale di sabato pomeriggio ha dimostrato quanta voglia di partecipazione e di impegno ci sia tra la gente che ama il territorio dove è nata o dove ha scelto di vivere. E' questa la gente che ha vinto perché ha dato un contributo determinante a convincere i più che il progetto era sbagliato e che doveva essere fermato!

  8. Gigi Cavalli

    Impianti eolici di grandi dimensioni in montagna, il punto della situazione: il racconto di quanto è successo a Bologna, giovedì scorso, in Commissione assembleare su territorio, ambiente e mobilità.
    Un primo stop all'impianto del Santa Donna.
    Un racconto reso pubblico, insieme ad alcune altre novità, durante l'ultimo incontro pubblico del Comitato per il Ripopolamento delle Montagna, che si è schierato contro il progetto industriale che dovrebbe essere costruito sul crinale tra Bardi e Borgotaro.

    http://www.valtaro.it/serata-eolico-maggio-2013/index.htm

  9. Da Gazzetta di Parma

    Gentile direttore,
    in merito alla lettera del signor Franco Ravella pubblicata sulla gazzetta di sabato 25 gennaio mi permetta di fare alcune precisazioni. La progettazione dell’impianto eolico in località «Bora della fantina», zona limitrofa al passo delle Centrocroci, è datata anno 2004.
    Dopo un lungo iter amministrativo che ha visto coinvolta l’Amministrazione Provinciale e tutti gli altri enti previsti dalla Conferenza dei Servizi, nel 2008 è stata rilasciata la necessaria autorizzazione per la realizzazione del progetto medesimo.
    La meraviglia e l’indignazione che sembrano pervadere l’animo del signor Ravella sono le stesse che prova la sottoscritta, in qualità di amministratore di un ente locale, nel constatare come un’ opera messa in cantiere ben 6 anni fa, non certo con l’obiettivo di mortificare Tarsogno dal punto di vista turistico, anzi semmai il contrario, non abbia ancora potuto realizzarsi in modo compiuto.
    Certo che se a distanza di 6 anni non si è ancora riusciti a terminare i lavori anche a causa dei piu’ o meno fantasiosi comitati che, all’occorrenza si mobilitano, non si può certo dire che le associazioni ambientaliste e paesaggistiche non abbiano avuto modo di fare la loro parte.
    Peccato però che non si consideri anche l’altra faccia della medaglia, ovvero come questo ritardo abbia comportato dei mancati proventi per l’amministrazione e di conseguenza per tutto il territorio comunale, visto che ne avrebbe potuto beneficiare su diversi fronti.
    Per quanto riguarda il rumore assordante che le future pale eoliche produrrebbero, pur non reputandomi esperta in materia, mi limito a segnalare un fatto.
    A soli 4 chilometri di distanza dal Passo Centocroci, è attivo l’impianto eolico del Passo della Cappelletta, località sul crinale di confine tra i Comuni di Albareto (Parma) e Varese Ligure (La Spezia) afferente alla Regione Liguria. Ebbene, non mi risulta che questo impianto stia arrecando grossi disturbi alla quiete e alla tranquillità delle persone né tanto meno della fauna.
    Rispetto poi al paventato colpo mortale al turismo, trovo curiosa l’idea di attribuire la responsabilità al progetto (non ancora completato) dell’impianto eolico anzi citato, tralasciando ragioni molto più evidenti, non ultima la particolare situazione socio economica in cui ci troviamo, quali cause determinanti il già attuale calo generalizzato di presenze su tutto il nostro territorio.
    Penso sia giunto il momento di scrollarsi di dosso il retorico quanto superato concetto che in montagna basti avere acqua e aria buona per vivere felici e contenti soprattutto, se a vivere in montagna sono sempre di piu’ anziani e famiglie spesso composte da un solo componente.
    Con tutto rispetto per l’ambiente e il paesaggio, sono convinta che, se non verranno attuati seri interventi per limitare la presenza incontrollata di animali selvatici (cinghiali, daini, lupi) che stanno letteralmente distruggendo i nostri territori e non si ritornerà (tutti) ad avere maggiore cura della montagna effettuando quegli interventi di manutenzione che in passato erano garantiti da chi lavorava la terra e che oggi sembrano passati di moda, saranno gli abitanti della montagna a subire un duro colpo: quello dell’estinzione con buona pace di chi, pur elogiando le bellezze della montagna, rimane a vivere in città.

    Maria Cristina Cardinali
    Sindaco di Tornolo
    Tarsogno, 8 febbraio

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