Dalla Scozia con amore
Un'intera famiglia si trasferisce in Valceno per vivere e lavorare
Keith e Clare decisero che era giunto il momento di trasferirsi dalla Scozia in Italia, più precisamente a Sidolo, una manciata di abitazioni nel comune di Bardi. â¨
Era l’inverno del 2007, ad accogliergli un tempo da lupi, tipico delle nostre zone nel mese di novembre e non fu certo questo a fermarli, anzi, già s’immaginavano come poteva essere questa vallata senza quelle nuvole basse che la celavano come in un racconto fiabesco… così mi dissero.â¨
Sono passati cinque anni e così, dopo aver parlato di loro con Flavio Nespi, ho deciso di tornare a trovarli. La famiglia è cresciuta, ora hanno tre figli e in quella casetta, nel frattempo ristrutturata con le loro mani, mobili compresi, si respira un’aria che rimanda ai romanzi di Jane Austin: luci basse, teiera sul fuoco e musica tradizionale scozzese.
Keith Easdale suona un’infinità di strumenti, dal flauto, alla chitarra, dal pianoforte al mandolino, dal violino alla piva, tant’è che, prima di trasferirsi qui in Valceno, era la ”Cornamusa” nella “Scottish Fiddle Orchestra”, ma non solo, mi racconta di aver fatto anche parte di alcuni gruppi di musica tradizionale scozzese esibendosi alla Royal Albert Hall di Londra e presso il teatro delle Nazioni Unite a New York. â¨
La musica è tutta la sua vita ed è ancora il suo attuale lavoro, infatti è impegnato a comporre la colonna sonora del film “May Day“ di Robin Hardy (regista di The Wicker Man), che vedrà la partecipazione di Christopher Lee e Vanessa Redgrave. â¨Ma non è tutto oro quello che luccica, mi confessa che gli piacerebbe fare qualcosa di più, magari dare lezioni private a chi ne avesse necessità, da qualche tempo insegna musica ai ragazzi della cooperativa bardigiana “Bucaneve”, ma solo per poche ore a settimana. â¨
Si è fatto tardi, i bambini stanno per tornare da scuola, lascio quella famiglia con un arrivederci e con la piacevole consapevolezza di aver respirato momenti di autentica serenità. Il Blog di Keith LINK: se cerchi casa in Appennino
Wow!!! Ci sono davvero tante persone interessanti in questa valle... specialmente quelle 'di via'!!! ^____^
Che dici, sono di parte?!?!!? hihihihihihihihihihihihi!!!
Due parole le volevo spendere anch'io per Keith, io l'ho conosciuto per caso, sono andato a casa sua e quello che mi ha colpito è stata la sua semplicità, la sua e quella della sua famiglia, e parlando con alcuni operatori della coperativa Bucaneve di Bardi, dove lui insegna musica, mi hanno detto che è una persona con una grande umanità....
beh questi secondo me sono i veri Artisti, quelli che l'Arte la vedono come ragione di vita, e non vengono strumentalizzati dal denaro.
Sotto il link al suo blog
http://keith-easdale.blogspot.it
Dear Keith,
I've heard about you for several years now. From friends and family.
It's a casuality we haven't met yet as we happen to be "neighbours".
As funny as it sounds, it's true. My Grandads house is the one you're playing in front of in your video, which belongs to the Berni family who lived in Wales and you happen to know.
I just wanted to spend a few words to let you know that I'm sure that if my grandad Primo Berni was still alive today, he'd be proud of you and would come back to Sidolo as often as he could to listen to you play and have a few chats with you. He could and would have told you many stories about the village and probably also the house you live in, as he live his childhood there when he wasn't in Wales. I also happen to play various instruments (probably not as well as you though) but watching the video you made with my friend Flavio, made me want to pop over with my piano accordian and join in to play a tune with you. Maybe sooner or later we'll get chance to do so!
In the meantime, let me welcome you to the village (even if you've been here over 5 years) looking forward to finally meeting you.
Niki Manfredi (Berni family)
Cara Serena, questa cazzata gratuita te/ce la potevi risparmiare!
Ehm... Marco... io intendo veramente quello che ho scritto, non l'ho scritto mica per scherzo!!
Ci sono persone interessanti che sono anche di qui, della valle, ma ho notato che molte persone di un 'certo spessore' si sono trasferite e continuano a trasferirsi da queste parti... E questo mi fa davvero molto piacere (e la mia battuta sull' "essere di parte" era perché essendo io una 'di via' sembrava che mi facessi un complimento da sola!!!).
Non so in che senso tu abbia inteso il mio commento...
Buona giornata!! ^___^
Sembra proprio una quelle storielle che si ascoltano al bar.
Questo simpatico signore l'ho incontrato di frequente a suonare in occasione di fiere, mercati, serate musicali nei nostri paesi. Ora ne so di più e non mancherò di fermarmi al prossimo incontro.
Serena... io ho inteso quello che tu hai scritto e confermato con lo "spessore" scritto sucessivamente.
A volte il rimedio è peggio del male.
@ Marco Biasotti
Scusami ma ci sei o ci fai?
Le parole di Serena sono limpide e chiare per la maggior parte di chi le legge, se hai un diesel al posto della testa scaldalo prima di affrontare la giornata
Voglio conoscerlo!
Fra l'altro Sidolo non sarebbe lontano da dove sto io... in linea d'aria! Dovrei addentrarmi nel bosco e seguire una bussola.
Sono anch'io uno di quelli "di via" ;-) Non so se sono interessante, ma sicuramente sono di via! ;-p
M.
Passiamo alle offese ora?
Anche io, nonostante il diesel, sono capace a dire "vaffanculo stronzetta" e allora?
...Parole limpide e crustalline quelle di Serena?...sì, appunto, se l'itaGliano ha ancora un senso sono chiarissime.....se poi è voluto o è una svista non lo so, ma la frase del primo post è chiara come il sole.
Chiuso!
Davvero interessante quanto racconti. Mi piacerebbe che venisse fatto un censimento delle persone che hanno scelto la nostra zona per iniziare una vita diversa. Mi piacerebbe che tra loro e noi si stabilisse un rapporto che, almeno in alcuni casi, ancora non esiste. Sono di qui, sono di via...ancora fermi a questo?
Tempo fa, conversando con amici al bar, il Gigi ci raccontò della scelta di vita che fece il sign. Keith e la sua famiglia.
Rimanemmo stupefatti, attoniti ed increduli anche perchè questa decisione non avvenne in una bella giornata di primavera con la campagna lussureggiante e seducente ma in una nebbiosa e grigia giornata pre invernale che avrebbe indotto, i più, ad una fuga precipitosa.
Una visione minimalista e rivoluzionaria che in me, abituato a un minimo di confort ed a vedere le cose incasellate, avrebbe suscitato inquietudine.
Ma poi, riflettendo e cercando di immedesimarmi nelle loro considerazioni, ne dedussi che nella loro visione di vita, impostata sul contatto e l'amore per la natura, avevamo imboccato una strada ben diversa, senz'altro tortuosa, ma con aspetti anche suggestivi. Quelli che fanno riferimento ad un passato agreste, naturale ed in perfetta simbiosi con gli animali e l'ambiente.
Mi viene istintivo provare stima ed affetto per queste persone. E mi fa piacere che, dalla lontana Scozia, la loro scelta di vita sia piovuta sulla nostra vallata che noi residente, spesso, non apprezziamo come meriterebbe. E ci vuole pure cuore e coraggio nel reimpostare e riprogrammare la propria vita e decidere di andare a vivere a Sidolo dove d'inverno la vita sociale diventa una chimera e dove fa capolino anche la solitudine.
Buona permanenza e che gli dei proteggano voi ed i vostri figli.
Forse Marco hai inteso male perché non mi conosci o magari mi conosci solo per sentito dire (e qui in paese è tutto un dire!!) ;)))))
Davvero, io ho scelto di venire ad abitare a Borgotaro perché mi piace questo posto... ha un che di magico...
Purtroppo molte delle persone che, qui, ci sono nate non vedono quello che vediamo noi che veniamo da fuori!!
E se ci sono tante persone che, da via, SCELGONO di venire ad abitare qui, vuol dire che quello che sento io non è una cosa solo mia: che qualcosa di speciale c'è davvero!!
Non conosco personalmente Keith, ma la descrizione di Gigi mi fa venire voglia di auto-invitarmi da lui a prendere un te per conoscere lui, la sua famiglia e la sua musica... e, persone (ripeto) INTERESSANTI E DI SPESSORE ce ne sono moltissime da queste parti e, dicendo così, credimi: I MEAN WHAT I SAY!!! (voglio proprio dire quello che ho detto!!).
Baci!!! ^___^
Serene stai tranquilla :), anche se da quello che leggo la sei sicuramente, Marco non è cattivo... sembra ma alla fine è un pezzo di pane.
Carlettooooo dai, hai letto male l'intonazione giocosa di Serena su :)
Invidio, invidio e ancora invidio l'anima di Keith, deve avere una gran pace interiore.
Complimenti
Claudio Agazzi
La storia di questa famiglia mi ha colpita, quasi commossa.
Nel mondo in cui viviamo consideriamoli dei fari.
ps
Marco sei riuscito a imbrattare un pezzettino di cielo azzurro, il tuo silenzio sarebbe stato più opportuno.
Sig.ra o sig.na Serena, lei è una splendida guerriera amazzone venuta da lontano ad insediarsi in questi luoghi ma accetti un consiglio, ripassi l'inglese prima di andare a trovare il Sig. Keith!!
Bacioni ^__^
E' un buon cosiglio in effetti, Ki!!!
Quindi, correggo: I mean what I'm saying!! ^___^
Many thanks!!
Sere, senza voler fare il professore di inglese, forse era meglio dire "I meant what I said", trovo infatti che nel contesto della tua discussione sarebbe stato più incisivo riassumere il tutto con "volevo dire quel che ho detto".
Ciò nonostante non ritengo corretta l'aggressione dei tuoi amici nei confronti di Marco Biasotti che da buon maschio valtarese ha mal interpretato il tuo primo intervento che era apparentemente un pò duro in prima lettura, ma d'altronde un amazzone è sempre un pò irruenta!!
Tornando al buon Keith direi che secondo me è rimasto un pò stordito dal suono fantastico delle sue cornamusa....... ma vogliamo mettere vivere nei paesaggi interni della Scozia o in vicinanza alla costa occidentale con il vento che trasporta il suo magico suono per chilometri???????
Dear Keith but that place is over the Scottish musical poetry?????
Ciao Keith,
ti ho conosciuto, per caso, l'anno scorso sotto ferragosto, quando mi fermai al Passo del Bocco, a gustare una bevanda fresca.
Ti stavi esibendo con il trio noto nelle alte vallate come "I Spuncia porchi"; l' aia intorno al rifugio era gremita di avventori sotto gli ombrelloni ed il sole faceva evaporare i profumi dell'elicriso e dell'origano selvatico.
Nel rumore di fondo dei bicchieri e posate, hai "Attaccato" l'aria dell'inno di Mameli sulla tua zampogna o piva. Alla fine dell'inno che sembrava celtico, ti sei messo sull'attenti e ci hai salutato tutti con un saluto militare sulla fronte e con sguardo che sembrava un po' truce...
Silenzio sincopato tra gli astanti per un breve attimo di eternita' e poi uno scosciare di battimani; ti sei sciolto in un sorriso tirato.
Nella calca, ti ho fatto i complimenti e alla domanda da dove venivi, in modo laconico, hai detto: Bardi, Sidolo.
Thank you to everyone for your comments.
Moving here, living here and raising a family here has been difficult, yes, but worth the trials and tribulations and now have a place we can truly call home. I have toured extensively throughout the world playing music. If I have learned anything from my many experiences it is the value of traditional music and the importance of maintaining it. I do not believe that we should live in a time that no longer exists, traditional music is like a chain with each generation adding it's own link to that chain. As long as that chain is not broken then there is hope. In my time here I have been privileged to both meet and perform with some great musicians and my wish is that more people, not only here but throughout Italy and the world should be given the oppotunity of experiencing it, to achieve this, we must surely look to education. Sidolo, a wonderful place, not because of the beautiful setting, views, tranquility, houses or its many other plus points, but because of the people, without whom, our life here would not be possible. Community is nowadays an overused term, but I can think of no other. My eternal thanks to the community of this valley.
Slainte
Ringrazio tutti per i vostri commenti.
Trasferirci qui, abitare e crescere una famiglia è stata unimpresa difficile, questo è vero, ma nonostante tutte le varie difficoltà e tribolazioni, è valsa veramente la pena e ora ci troviamo in un posto che possiamo davvero chiamare casa.
Ho girato il mondo in lungo e in largo suonando musica. Una cosa che ho imparato dalle mie esperienze è il valore che ha la musica tradizionale e limportanza di mantenerla viva. Con questo, non credo che noi dobbiamo vivere in un tempo che non esista più, la musica tradizionale è come una catena al quale ogni generazione aggiunge la propria maglia. Finché quella catena esiste cè speranza.
Durante il mio tempo qui ho avuto il privilegio di incontrare e suonare con alcuni grandi musicisti e vorrei che più gente, non solo qui in Italia ma in tutto il mondo, potesse avere lopportunità di provare questa esperienza e per raggiungere questo obiettivo dobbiamo sicuramente rivolgerci alle scuole.
Sidolo è un posto meraviglioso, non solo per la sua bellissima ubicazione, il panorama, la tranquillità, le case e i suoi altri innumerevoli pregi, ma anche grazie alla gente del posto, senza il quale la nostra vita qui non sarebbe possibile. Oggigiorno la parola "comunità" viene fin troppo usata, ma non mi viene in mente una migliore.
Con questo esprimo la mia eterna gratitudine a questa vallata.
keith hai proprio ragione sidolo è un bel paese e mi fa molto piacere che voi ci abitate.... siete proprio una bella famiglia e tu meriti tanto col tuo talento....
dalla vostra amica marzia ( nipote rosina ) credo che sai chi sono :-) :-)