Settimo
Settimo Anelli era nato nel 1938 e per l'intera vita ha vissuto in casa della famiglia Biasotti
Chi è di Bedonia sa bene chi era Settimo, la simpatia che trasmetteva, fondamentalmente la tipica “sagoma” del paese e lo dico senza dubbio in tono amichevole, tant’è che tutti hanno ben presente cosa aveva dato e fatto, per un’intera vita per la famiglia Biasotti... calcolando che aveva 73 anni.
All’età di dodici anni era entrato a lavorare nell’omonima pasticceria come garzone, dopodiché divenne barista, cameriere e pasticcere, in seguito, cessata l’attività, diventò il loro bastone per la vecchiaia. Si occupò di tutti, da Gianni (Serpagli), all’Antonina, poi la Lina e infine la Lisa. Da quella casa, in sostanza, non ne era più uscito, infatti abitava tutt’ora nell’appartamento sopra a quello che era il Bar Biasotti, lasciatogli poi in usufrutto.
Di lui ho alcune fotografie molto recenti, era infatti uno dei cinquanta “personaggi” che avevano animato la mia mostra fotografica “Attimi bedoniesi”, della passata estate. Ne ripropongo alcune, un modo per continuare a ricordarlo.
Ha collaborato a questo post:
Grazie Gigi, davvero grazie per il bellissimo ricordo di Settimo.
Hai detto tutto tu, non mi resta che aggiungere il mio GRAZIE a Settimo per tutto quello che ha fatto nella nostra famiglia........ciao Settimo, buon viaggio.
Come Marco ti ringrazio per il bellissimo ricordo di Settimo, una persona di rara bontà. E' stato molto bello anche rivedere le foto di lui e mia zia Lisa, è stato come fare un tuffo nel passato e nell'infanzia, di quando andavo spesso a casa loro il pomeriggio a trovare la Lina, la Lisa e l'Antonina. ciao Settimo buon viaggio
ciao Gigi,
Vorrei solo ricordare la felicità di Settimo nel vedersi, la scorsa estate "appeso" in primo piano, in via Garibaldi, assieme ad Ilde. Ricordo che Incontrandolo dissi: "Settimo, urmèi per parlète duvero dumandète l'autografo" e lui ridendo, "Ohimè cos te disi mèi...." penso tu gli abbia fatto un gran regalo. E non ho dubbi... quello di Settimo sarà davvero un buon viaggio
Caro Settimo ci mancherai, con te se ne è andato un pezzo di Via Garibaldi. Ciao
Il nostro Settimo meritava questo lodevole encomio da parte di tutta la nostra comunità. Infatti la sua silente dipartita ha scosso gli animi di tutti noi inducendoci alla commozione ed al sincero rimpianto.
Ci sono persone che nella loro semplicità (nel senso più nobile del termine) riescono a trasmetterci sensazioni rasserenanti ed appaganti.
Settimo aveva questa capacità di approccio e sapeva predisporre il prossimo, con spontaneità, alla comprensione ed alla benevolenza.
Il suo sorriso, timido ma al contempo gratificante, ed il suo istintivo garbo comunicavano tenerezza ed una coinvolgente partecipazione.
Seppe creare ed instaurare con la famiglia Biasotti un rapporto di reciproco affetto e di profonda dedizione che caratterizzò l'intera sua esistenza in una simbiosi meritoria ed esemplare.
Chiunque l'abbia conosciuto non potrà che serbare un ricordo indimenticabile.
Un altro semplice, piccolo ma nel contempo grande pezzo di storia di Bedonia, ahimè ... se ne è andato !!!
Stefano
Ciao Settimo,
un caro ricordo e un dolce abbraccio ovunque tu sia, ringraziandoti di tutto l'affetto che hai saputo darmi. Con la te si e' concluso un bellissimo periodo della mia infanzia e mi fa un'immensa tristezza vedere quelle persiane chiuse!
Ti saluto come ti ho sempre salutato: CIAO SETTY ti voglio tanto bene.
mi ricordo quando ti tagliavo i capelli i complimenti che mi facevi, per come te ti piaceva il taglio e come avevo messo a nuovo il negozio a mie spese e mi incoraggiavi
avevi sempre una parola buona per tutti !!!il paradiso ha un angelo unico!!!!!!!!! ciao settimo !!!!!!
E sì, Settimo ci mancherà. Faceva parte del panorama migliore di Bedonia con la sua presenza sempre amichevole e discreta. E poi era ormai l'unico che sapeva la ricetta dei famosi cannellotti dell'antica pasticceria Biasotti.
Peppino Serpagli (Milano)
Caro Settimo,
manchi e mancherai molto a noi di Ronconovo.
Quando passavi allegro, a piedi, Ti affacciavi su ogni fondo per dire una parola simpatica in dialetto o in italiano, non importa; sempre un incoraggiamento.
Ci incontravamo spesso, Tu con le zie Biasotti, io , o Pier Mauro, con la Maura, nel pianoro di Ronconovo che prospetta sul Pelpi maestoso e così vicino, immerso nel verde e nell'azzurro delle belle giornate.
Ti sia lieve il cammino con quella delicatezza che traspariva in ogni tua parola, in ogni tuo gesto. Ti penso nell'azzurro di questa bella giornata. Ciao come sempre.
Claudio m.
Trovo dolce e bellissimo ricordare una persona così cara a tutti noi, una persona così discreta e sempre disposta al dialogo e alla battuta.. la sua mancanza x le vie di Bedonia si sentirà molto, ha perfettamente ragione l'Eleonora quando dice che vedere la persiane chiuse di quella casa lascia un po di vuoto in tutti noi.
Rimarrà comunque nel cuore di noi tutti, un ricordo x sempre aiutato dalle tue splendide foto.. grazie
Con Marco B. ricordo le burla che li procuravamo ma lui con il suo spirito sottile ci riprendeva....
good luck to heaven
ciao amico grazie per i consigli e gli aiuti che mi hai dato
Conoscevo Settimo da quando eravamo due ragazzini e venivo a Bedonia a trascorrere le lunghe vacanze estive e anche se poi in tutti questi anni della nostra vita ci siamo visti poco, siamo sempre rimasti molto amici.
Il solo fatto di vederlo e scambiare poche parole con lui dava serenità. Una dote che hanno poche persone.
L'ultima volta che l'ho visto, l'estate scorsa, mi ha detto con enfasi "ciao luciano come ti trovo bene".
Non l'avrei più rivisto; peccato! quando ho saputo che se ne era andato sono stato invaso da una profonda tristezza!
Il mio Settimo. Sono 11 anni oggi che se ne è andato, sempre disponibile per tutti.
Più di un figlio per le mie zie, uno di famiglia per noi.
Settimo non si può dimenticare, era il massimo della bontà, sempre sorridente, cordiale e disponibile; gli ho voluto bene e resta tra i cari ricordi.
Quando era ragazzo gli piaceva andare in maschera. Una volta (racconto di mia sorella GIULIANA) vanno in una famiglia: "Ma cume sei beli! ne vo miga cugnisseu", nel scendere le scale uno cade e dall'alto: "Oh Settimo... te te fatu m'è?". RICORDI! QUANTI RICORDI!
Sempre disponibile con chi aveva bisogno solerte ed attento alla pulizia della chiesa e a ripulire le tombe di chi non aveva più nessuno o aveva i parenti lontani una preghiera Settimo
Ciao Gigi, voglio ringraziarti te come tutti del bel ricordo del mio zio più adorato tra tutti, lo zio Settimo, ricordo l'infanzia e l'adolescenza con lui e un motto che mi ha permesso di vivere nel giusto e cioè: ti varda sempre qullu che te fe e ne sta varda ietri. Aveva ragione.
ZIO ORA RIABBRACCIA ANCHE PAPA' E NE STEI TACA BRIGA, VI VOGLIO BENE E SARETE SEMPRE NEL MIO CUORE MI MANCATE. CIAO ZIO E PAPA' CHE ORA E' A FIANCO A TE.