Parole in bianco e nero
Tra le dita ne rimane a lungo una, anche lei in bianco e nero, ma ingiallita. Guardo quella coppia di giovani: lui con la divisa militare e lo sguardo rassegnato, lei con un foulard di seta annodato ad una timida espressione. Sul retro è il Tenente che le scrive da Roma, forse per l'ultima volta.
Il periodo era ancora quello in cui le parole erano 'vere' e i sentimenti 'reali', quando per farti percepire emozioni autentiche bastavano davvero due righe. Quelle stesse parole, scritte elegantemente con inchiostro nero sul retro dei loro volti, le ho portate con me: "Licinia, nell'impossibilità di dedicarti tutta la mia vita, ti dedico, o Anima cara, questo ricordo e tanti pensieri. E quando un altro sentimento più grande ti apporterà la felicità che meriti, guarda questa immagine e rivolgi un pensiero a chi te ne ha dedicati tanti. Per sempre tuo Armando".
QUELLO CHE HO LETTO ORA CREDO NON ABBIA UGUALI, QUI C'è LA POESIA DI UN MOMENTO PALPABILE E VERO, C'è RACCHIUSO L'AMORE ETERNO E INCONDIZIONATO.
MI CHIEDO perchè NESSUNO HA SCRITTO IN QUESTO POST...
LICINIA, ARMANDO PERDONATELI...
....non ci sono parole....
Anzi s'... cercherà di ricordare Lavinia ogni tanto, le persone non muoiono finchè c'è chi le ricorda.
beh, che dire delle vecchie foto... sono buffe e belle come tutte le cose passate. Sono ricordi, situazioni, emozioni, sensazioni, particolari che vengono immortalati in un istante e che rimangono. e sono sempre lì pronte a tornar fuori, a far rivivere certi momenti nonostante il tempo passi, le persone mutino aspetto, i locali alla moda chiudano... è il tempo che passa, è la leggerezza di uno scatto...
Sono senza parole. Ho i brividi alla pelle. Armando sono qui, vieni a prendermi, ti aspetterà