Perchè non parli?
Anche oggi sono passato nel Parco della Peschiera e anche oggi ho guardato quelle figure di pietra con occhi increduli. Per l'ennesima volta mi sono detto che non può essere vero, che da un giorno all'altro occuperanno un posto nel centro storico bedoniese, per abbellirlo, per renderlo di fatto il paese della Pietra di Carniglia. Invece no, quei blocchi d'arenaria rimangono lì, avvolti nell'oblio, ad oltranza, esattamente nello stesso punto dove gli artisti li scolpirono nel 2002 e nel 2006. Ma non solo, ho pensato anche alla dignità dello scultore che le ha realizzate. Non s'indignerebbe forse a vedere la sua opera rimasta incompiuta, in balia dei vandali, delle erbacce e ancor peggio ignorata da quell'Amministrazione che ha organizzato e finanziato il Simposio di Scultura?
E questo sarebbe uno dei progetti che andrebbero a sponsorizzare ulteriormente il nostro territorio? E ora, per favore, non venitemi a dire che si è 'già' pensato a dove collocare queste sculture, perchè se il progetto esiste andava messo in atto nei giorni successivi il simposio e non sei anni dopo.
Per fortuna che le statue non parlano, perchè ad ascoltarle ci sarebbe proprio da vergognarsi!
Non è demenziale organizzare concorsi artistici con queste finalità?
Che scandalo... tutti gli amministratori comunali, in carica dal 2002 al 2008, andrebbero presi a scarpate...
In un'Italia in cui si lascia andare allo sfascio tutto cià che è Storia,Arte,Memoria,(vedi scavi di Pompei,la valle dei Templi di Agrigento ecc.ecc...) non ci si deve stupire più di nulla!
Solo un commento:V E R G O G N A!!!
che colpo allo stomaco..pensavo che "da voi" queste cose non succedevano, che potevano solo capitare in una città disinteressata come la mia! questo mi fa riflettere sul fatto che "tutto il mondo è paese" non è solo un modo di dire...però appena passo a bedonia volgio andare a vederle, almeno il lavoro dell'artista non sarà del tutto vano!
Concordo in pieno con le valutazioni di Esvaso. La situazione è quella descritta. Dopo la prima edizione del simposio, buona parte della popolazione bedoniese, si lamentà dell'eccessivo costo della manifestazione (costo che si sarebbe abbattuto dopo il primo anno) e non ne capi l'importanza, sia culturale che turistica. Sull'onda della miope critica, le amministrazioni che seguirono, in un primo tempo allungarono il tempo fra una edizione e quella sucessiva del simposio e sucessivamente si "dimenticarono" delle opere eseguite, valutandole più come un problema che come una risorsa. Ad oggi, pare che finalmente qualcosa si muova. Nella prossima edizione di Cioccolataro, verrà presentato un piano di collocazione delle opere. Rimaniamo in attesa di decisioni auspicabilmente sagge.
perchè stupirsi? viviamo nella nazione che è definita da tutti gli altri Stati "museo all'area aperta"; dove ci sono migliaia di migliaia di oggetti, reperti di storia artistica e naturale dimenticati in qualunque luogo e senza la benchè minima manutenzione o riguardo (basta girare per le vie di Roma, Napoli, Palermo per rendersi conto della ricchezza che abbiamo e che lasciamo corrodere, consumare dall'incuria).
se non abbiamo neppure cura della storia antica perchè averne per quella "presente"?
solo quando arriverà uno "istruito" a farci vedere cos'abbiamo sotto il naso, forse ci sveglieremo e capiremo.
Anch'io sono assessore nel mio comune e mi sforzo di capire perchè si assumono certe scelte quando non si dispone delle possibilità (certamente economiche) di supportarle. Sarebbe scelta saggia di far disporre i finanziamenti erogati ad altre realtà, capaci di gestirle.
Ora Cioccoclick non lo vinci più!
Non capisco.... le opere sono così ben distribuite nel Parco della Peschiera... e poi sono appena state realizzate...un attimo di tempo e te le metteranno dove meglio credi. Ancora uno o due anni e poi faranno la fine del sasso che era davanti al Comune o dello stendardo della Festa della Trota!
Non è campanlismo ma a Borgotaro una così non sudderebbe
pensi di aver fatto un bel gesto? non è che sarai solo un prossimo candidato alle prossime elezioni del comune?
A mio parere c'è ancora molta strada da fare, prima di riuscire a comprendere il ruolo importante di un artista (grande o piccolo) nella nostra società , dopo di che le sue opere possono essere messe anche nel mezzo di un deserto invece di trasformare le opere in fontanelle o spartitraffico.
Sono perfettamente d'accordo. E Gigi...chissà in quanti le avranno viste ma... Si sà, questo è il gioco risaputo della politica: prima ti seducono con brillanti iniziative, poi ti abbandonano al destino.
Caro Esvaso, è complicato in un momento in cui la politica è sempre sotto tiro criticare le amministrazioni. E' complicato perchè per uno come me che ama questa scienza quando sento fare discorsi qualunquisti e e da bar sport mi viene quella che Freud chiamava: Incazzatura potente. però poi rifletto e penso che in molti casi e spesso sono veramente tanti è proprio la politica che si presta a essere criticata. Due bedoniesi come noi che amano Bedonia e ne amavo rievocare i fasti passati e spesso si confrontano su come si potrebbe fare per migliorare il nostro paese sentono un dolore al cuore quando vedono casi di malamministrazione come questo.
Per chiarire preciso che il simposio come evento biannuale sulla nostra pietra che in giro per il mondo è conosciuta come "Bedonia" è un'ottima manifestazione che va a propoagandare il nostro principale prodotto tipico.
Da qui al degrado che è creato intorno alle sculture ce ne passa. Ed è questo che mi lascia perplesso. Non riusciamo a sfruttare neppure quello che nel tempo siamo riusciti a creare.
L'idea che inizialmente era stata pomossa era di creare una specie di percorso in cui si coinvolgevano le frazioni, erano stati stanziati 30.000,00Ä e poi niente il nulla. Speriamo nel futuro e Au revoir. Al prossimo post.
P.S. Grazie per le foto che mi hai inviato sono stupende...
Michelangelo sosteneva anche , chiedo scusa per la semplicità del mio sunto che: " in un blocco di pietra già esisteva l'opera che poi sarebbe stata scolpita".... per me, andrà contro corrente, ha poca importanza quindi che le opere siano comode da vedere e conseguentemente da quanti siano viste, ma la magia sta nel fatto che un messaggio si sia liberate da esse...forse sta in questo il bello, non tutto puà essere sempre sotto casa, ma a volte è durante il " viaggio di ricerca " che cresciamo realmente...