La macchina del tempo esiste?
Più o meno ognuno di noi ha perso una persona cara, famigliare o amico che sia, e nel tempo la sua figura tende a scolorire, perlomeno ad affievolirsi. Io, contrariamente, tendo a colorarla, a farla rivivere. Niente medium o sedute spiritiche ci mancherebbe altro. Lo faccio in ogni modo possibile, basta un momento, un oggetto o una frase. Però non sempre riesco ad esternare il frutto della memoria e le sensazioni che traggo raramente le condivido o ancor peggio le scrivo, farlo sembra quasi irrispettoso, spesso le affido ai gesti.
Qualche settimana fa ho comprato una decina di giacinti per piantarli in giardino. Tra qualche giorno saranno in fiore e poi mi chinerò ad annusarli. Sì, la conseguenza sarà equivalente alla "macchina del tempo".
a volte ricordare mi fa un gran male, tanto che certi ricordi preferisco non riviverli per quanto siano stupendi...se ci fosse una macchina del tempo risolverei il problema, ma forse la vita non sarebbe fantastica per quella che è.
cit. "Se potessi far tornare indietro il mondo, Farei tornare poi senz'altro te, Per un attimo di eterno e di profondo, In cui tutto sembra, sembra niente è. E niente c'è..."
Rimango zitto. In questo silenzio so di incontrare anime, che sanno.
Ho letto e poi ho ripensato a quanto hai scritto e sono tornata a leggere. Bello veramente. Anche a me capita spesso di associare momenti o immagini dove mi appaiono persone che non ho più vicino. proprio ieri pomeriggio mi è passato accanto un signore con la pipa.... questo mi hai fatto ricordare mio nonno di Bormio.
Ciao e grazie.... tornerà a leggerti.
Caro Gigi, chissà per quale strana sorte proprio in questi giorni riflettevo anch'io sui ricordi. Mia mamma è morta solo un fa e in quei giorni, proprio d'istinto ho piantato un po' di bulbi dei colori che piacevano a lei. Quest'anno ho piantato un paio di ortensie. Una azzurra come quelle della mia infanzia e a guardarla, anche se di sfuggita, vedo un film con tante, tante situazioni vissute.
L'altra ortensia è fucsia, il colre di mia mamma, come il suo foulard, come il suo rossetto, come il suo calore.
Per non parlare dei ricordi della scuola e degli amici della scuola, che sono vivi, ma non ci vediamo. recentemente ho trovato un po' di amici via mail e sono stata capace di tirar fuori persino inviti alle feste di compleanno di quando eravamo piccoli!
Per mio marito sono cose vecchie, per me sono parte della vita.
I ricordi sono vivi e valgono tanto, ma tanto, anche nelle mia vita.
Anchio in questi giorni ho riflettuto sul mio passato...ricordi, esperienze, rimpianti... Ho sfogliato un album di fotografie, non lo aprivo da anni, ad un certo punto osservandone una ho fatto fatica a trattenere le lacrime...sigh!!!
Ho letto e riletto il tuo post. Non voglio ripetere le sensazioni che altri hanno già espresso o i complimenti che meriti per la sensibilità con la quale hai approfondito un tema così interiore e allo stesso modo doloroso. La mancanza di una persona amata la si vede in ogni momento, in ogni minima parte del tempo. Quello che hai colto nel segno e che mi ha fatto riflettere è l'intuizione che tu hai avuto comprando quei bulbi di giacinti. O meglio, sono convinta che in ogni momento ci sono indicazioni che ci avvertono di un qualcosa, di una attinenza ed è quindi fondamentale avere l'attenzione dovuta per sentirli. Non so quanti di noi guardano o odorano un fiore, osservano un paesaggio, riuscendo successivamente a riconoscere nella loro anima i segni lanciati da persone care. Ti sono grata per le impressioni e per le riflessioni che il tuo post ha fatto nascere.
Il mio augurio è quello di continuare a viaggiare su questa incredibile macchina.
Sei un grande... un gesto per rinnovare un ricordo!
La genialità delle emozioni.
Se uno non le reprime, per atteggiamento o per convinzione,
loro sanno trovare sistemi per emergere.
Chi ha la giusta sensibilità riesce a coglierle e addirittura a descriverle, come hai fatto tu;
a qualcuno scivolano addosso come pioggia sulle foglie.
E' più facile vedere la pozzanghera in terra che il velo d'acqua che rimane sulle foglie per un attimo dopo un temporale.
ciao max
I ricordi sono qualcosa che abbiamo per sempre e che..... non avremo mai piu' e non dimentichiamo che... non si e' soli se qualcuno ci lascia, si e' soli se nessuno e' mai venuto, continuiamo a ricordare/li/le, portiamo il ricodo con noi.....
Immagino che i tuoi giacinti siano il ricordo di qualcuno a te caro...è un bel gesto.
Io alle riunioni di famiglia di Natale e Pasqua, quando siamo tutti attorno ad un tavolo, ricordo la mia amata nonna parlando come lei, con le sue storpiature e il suo dialetto, con tutte le particolarità che gli altri nipoti, più piccoli, non possono ricordare.
Spesso, in questo modo, riporto alla mante anche agli stessi figli cose che avevano dimenticato.
E' bello, un ricordo dolce, non doloroso.
macchina del tempo... stasera sono tornato indietro nel tempo: io, i miei bimbi, Rodolfo, Mimi, Marcello, Musetta e la Musica.
La diretta della prima al Regio non la perdo quasi mai, e stasera l'appuntamento era con il mio autore preferito: Puccini e la sua Boheme. Certo avrei preferito essere l', se non alla prima almeno ad una delle repliche, ma niente; ci sono andato solamente molto vicino... comunque come si dice, chi si accontenta gode.
Ho goduto le domande dei miei bimbi, prima indispettiti di non poter vedere quello che piaceva a loro, poi attenti, dopo che gli ho riassunto la storia nell'intervallo, alla fine coinvolti, almeno cosi mi è sembrato o ho voluto credere...
In ogni caso non riesco a non farmi trasportare dalla passione della musica di Puccini. Ho partecipato dell'amore dei protagonisti, ho condiviso la loro povertà orgogliosa, i loro sogni, il loro talento; ho festeggiato con loro mentre giravo per Parigi romantica, promettente, ispiratrice.
Ed alla fine, col bimbo che mi dormiva addosso, mi sono commosso della solidarietà degli amici di Mim', ho sofferto con Rodolfo che dopo aver sentito la dichiarazione d'amore della sua amata, la perde per sempre... a quel punto calde lacrime, dopo avermi pizzicato gli occhi, mi hanno rigato la pelle.
Bonne nuit, max
Se esite? Trovo sia molto bello lasciarsi trasportare dai ricordi: aprire il cassetto della memoria, quella grande scatola senza pareti. Dentro ci poui trovare una fotografia, un momento di vita immobile dentro al passato e quando la prendi in mano tutto ritorna a vivere come prima, come se quella immagine facesse scorrere il film della vita. Il tempo lì si ferma e i ricordi si mettono in movimento, con la machina del tempo.
"la macchina del tempo" o cronovisore pare esista.....l'inventore padre ernetti(morto negli anni '90,uno di maggiori esperti di musica prepolifonica e se ricordo bene anche fisico.è stato pubblicato qualche anno fa un libro su padre ernetti e il cronovisore....se qualcuno di voi fosse incuriosito da questo argomento....google potrà...forse...rispondere...in parte.scusatemi se sono intervenuto....i commenti... i "ricordi"(energia!?)mi hanno fatto venire in mente il cronovisore e il suo.....principio/funzionamento.
...i ricordi sono i granelli di sabbia della mia clessidra...