Il Sentiero dei Celti e dei Liguri

Un trekking da Milano a Sestri Levante: quando i sogni si fanno realtà
A volte, con la fantasia, si riescono a creare bellissime realtà. È questo il caso del Sentiero dei Celti e dei Liguri, il primo sentiero "da Milano al Mare" che quel fantasmagorico gruppo di ragazzi e ragazze che formano l’Associazione Guide Ambientali Escursionistiche Valtaro e Valceno ha, un po' alla volta, messo assieme per collegare i territori Lombardi al mare Ligure passando, ovviamente, attraverso le nostre amate Alte Valli.

Il sentiero è il risultato di un processo che è durato qualche anno: iniziato nel 2018 come un percorso che potesse unire il Monte Penna, sacro alle popolazioni locali che lo identificavano col dio Pen, alla Riviera Ligure di Levante, è stato poi esteso, utilizzando pure pre-esistenti percorsi (quali tratti della “Via degli Abati”) debitamente rielaborati e/o integrati con varianti più evocative o attraenti da un punto di vista eco-turistico, fino al… Duomo di Milano!

Un viaggio che si snoda in 12 tappe, e che porta il viandante ad attraversare città storiche come Milano e Pavia, l’Oltrepò Pavese, le Valli Tidone, Trebbia, Nure, Aveto, Ceno fino alle incantevoli baie di Sestri Levante. Un totale di 222 chilometri, da percorrere lasciandosi sedurre dalle bellezze naturali in cui il percorso è continuamente immerso, ma pure dai bellissimi manufatti che le popolazioni Italiche han saputo mettere in essere nei vari ambienti in cui si son trovati a vivere nel corso dei secoli passati – siano essi borghi, ponti od ingegnose opere idrauliche e tecniche di sfruttamento dei terreni a fine produttivi etc.

Un percorso che è un vero miracolo di creatività, dicevo in apertura. Ma anche di tanta, tanta intelligenza, professionalità, competenza e, naturalmente, un’infinita passione ed entusiasmo! Assolutamente contagiante, come ho avuto personalmente modo di sperimentare partecipando a tre giornate di allestimento del percorso “laboratori”, durante le quali gruppi di volontari/rie – un po' pomposamente definiti “esploratori” per dargli la giusta carica – sotto la guida di Emanuele, Giacomo, Silvia e di professionisti dello scalpello e della muratura assoldati per l’occasione (Giovanni, Paolo e Vincenzo), han pulito sentieri, ricostruito muretti a secco e ripristinato manufatti appartenenti alle comunità appenniniche che, in passato, li avevano costruiti per un benessere comune.

Personalmente, di questa assolutamente innovativa proposta (primo percorso che lega la ricca Lombardia, vera riserva di potenziali eco-turisti, al Mare Ligure attraversando le nostre Valli), apprezzo particolarmente la sua intelligenza e lungimiranza. Ovvero, la sua capacità di proporre attività (eco-turistiche) pienamente sostenibili e capaci di valorizzare al contempo le potenzialità (naturalistiche, ricettive, storiche, gastronomiche, antropologiche, storiche) delle zone che attraversa. Fatto davvero non secondario nel caso delle nostre Alte Valli che tanto hanno “da dare” in proposito.

Chapeau, quindi, alle nostre carissime guide ed a tutte le “sentinelle” che, nei vari territori che attraversa, collaboreranno a vigilare sulla effettiva fruibilità del Sentiero, a suggerirne variazioni ed, eventualmente, a guidare i viandanti che vorranno sperimentarlo. Ed un grazie pure alla Fondazione Cariparma che ha, con coraggio, finanziato il progetto.

Last, but not least”, da segnalare che il Sentiero, tutto opportunamente segnalato a norma CAI, verrà ufficialmente inaugurato sabato 20 Maggio con una cerimonia sulla cima del Monte Penna (e dove altrimenti?), al culmine di una “passeggiata” che partirà, in mattinata, da Santo Stefano d’Aveto. Io ci sarò sicuramente ad esprimere, con la mia presenza, tutta la mia riconoscenza a questo gruppo di ragazze/i che tanto amano le loro valli di origine e tanto fanno per preservarne bellezza ed originalità.
LINK: Il Sentiero dei Celti e dei Liguri LINK: TrekkingTaroCeno

Le immagini relative alle due giornate di aprile 2023



4 Commenti
  1. Marianna la pellegrina

    Una scelta oculata e di sicuro interesse per uno sviluppo turistico ecosostenibile e di prossimità. Il Covid-19 ci ha insegnato a prediligere ancor più ciò che ci circonda, la natura non è mai cambiata, a mutare sono state le nostre esigenze e la percezione interiore dei paesaggi. Le persone hanno avvalorato il legame con la natura, con la campagna, l’appennino o la montagna, a discapito del tempo libero trascorso in città. Questa tipologia di turismo, quando sviluppato attraverso il transito in piccoli paesi, raffigura una condizione di rinascita del territorio con ricadute positive e oggettive sulle zone interne e ormai poco abitate. Già percorsa la Via degli Abati e presto testerò anche questo cammino con la mia “Scarpa”.

  2. Manuela

    Dal duomo di Milano alla baia del silenzio di Sestri ?
    Incredibile ma davvero e quanti giorni sono necessari ?
    E' possibile scegliere alcune tappe o il pacchetto prevede l'intera escursione ?
    Grazie, deve essere una esperienza bellessima

  3. Sonia Carini

    Sarà una scelta vincente per l'Appennino. Siete stati dei bravi ragazzi

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