Il passo indietro della Pro Loco
E' con l'inizio del carnevale bedoniese che il direttivo dell'associazione decide di lasciare dopo una meravigliosa esperienza durata sette anni
Oggi la Proloco di Bedonia se n'è andata, chiudendosi la porta alle spalle dopo sette anni. Decisioni e intenti che sono difficili da commentare e assimilare, ma non così ardui da comprendere. Quando un'associazione composta di soli volontari "restituisce le chiavi" è sempre una sconfitta, la è per chi ne ha fatto parte, per chi l'ha mandata avanti nonostante difficoltà e impegni, ma la è anche, e soprattutto, per l'intero paese, quello composto da cittadini, commercianti e Amministratori.
Abbandonare una nave come questa significa non avere saputo cogliere lo spirito che anima un gruppo essenziale come è quello di una Proloco, che in fin dei conti è solo una compagnia di amici animata dalla vera passione, dalla voglia di fare e da nient'altro... valori che al giorno d'oggi sono davvero rari, tanto farli valere come l'oro.
Un segnale chiaro e forte, espresso poi in una giornata così significativa per Bedonia, l'inizio del carnevale, tanto da far ancor più rumore. Ne sono dispiaciuto, per il gruppo e per Bedonia. Sono con voi ragazzi e ragazze. Grazie ancora, sia per quello che avete fatto e che magari volevate ancora fare.
Il comunicato rilasciato questa mattina dal direttivo:
Signore e Signori, dopo un periodo di silenzio e di riflessioni l'attuale direttivo della Proloco di Bedonia ha deciso di fare un passo indietro. Le motivazioni sono svariate ma le principali sono il mancato innesto di forze fresche ed una burocrazia sempre più stringente.
Per noi sono stati 7 anni meravigliosi, in cui abbiamo sempre cercato di dare il massimo anche nelle difficoltà.
Confidiamo di lasciare un'eredità che sarà prontamente raccolta da un gruppo capace e volenteroso. Bedonia se lo merita. Un forte abbraccio dall'ormai ex direttivo della Proloco di Bedonia.
Ha collaborato a questo post:
Sarebbe meglio dire: il fu carnevale bedoniese
Non mi interesso più molto alle vicende di Bedonia. Non attivamente perlomeno anche se rimane la mia terra.
Non ci sono differenze importanti rispetto ad altri luoghi ma noi conosciamo la nostra di terra e il nostro pensiero non può che essere formato con quello che abbiamo appreso nel tempo sul territorio, con le vicende che si sono susseguite, con le persone che abbiamo conosciuto.
Salvo cataclismi naturali o umani è un luogo destinato a scomparire. Anzi è già scomparso. Solo i romantici, i creduloni, o chi vuol far apparire quello che non è si ostinano a mostrare una realtà diversa.
Non è ovviamente tutto demerito locale. E' il mondo che va così e noi ne siamo parte.
Pazienza. Si farà dell'altro e ognuno di noi troverà altre energie da dedicare ad altri progetti.
Proloco, ma mi pare anche Croce Rossa e la cronica difficoltà di arruolare giovani, sono l'evidenza netta di un mondo che non esiste più.
In tutti questi anni, e parlo di almeno 35, ho solo visto un denominatore comune a Bedonia e in Valtaro. Respingere chiunque non faccia parte da almeno due lustri del Partito Democratico nelle sue varie declinazioni nominali. Questo lo posso affermare con sicurezza.
Non hai la tessera? Non fai parte del giro della parrocchia, in tutti i sensi, democristiana, non sei stato zitto e hai voluto dire la tua? Non hai chiesto prima ai referenti locali ed ha raccontato una tua idea? Bene sappi che sarai cacciato ai margini della società locale. Ovviamente non nei momenti di orazione pubblica ma sostanzialmente nei fatti. Sarai messo all'indice dell'ordine del giorno e al comando...
Rimane un bel clima dai, da aprile a settembre.
Claudio Agazzi
Il carnevale dai noi è morto e sepolto..! Venerdì sera c'era una sola maschera che girava,quella della morte che cercava di sfalciare chi incontrava ma le anime in giro erano 0. Adesso è arrivato anche il mandante che incolpa le scuole, la proloco, i baristi e le persone che sgobbbano per il paese per farsi bello lui. Mi dispiaciace per i miei figli ma io non ci sto più, per me il carnevale l'ho finito 3 anni fa. La testimonianza dello nostro scaricabarile è questa
Gianpaolo Serpagli
23 febbraio alle 22:38
ℹ️CARNEVALE BEDONIESEℹ️
In tanti di voi in questi giorni mi hanno chiesto informazioni e quindi, per chiarezza, ci tengo a precisare. Non abbiamo detto no, ma, semplicemente, non siamo stati chiamati a decidere.
Storicamente il carnevale bedoniese del martedì è stato sempre organizzato dalle scuole che, vista l’incertezza dello stato pandemico e visto che siamo ancora in “stato d’emergenza”, hanno deciso per tempo di non farlo.
Decisione corretta a mio modo di vedere. Per la serata del venerdì storicamente a Bedonia è stata organizzata dai bar e dalla ProLoco che quest’anno non ci hanno richiesto nessun permesso. Credo che la prudenza dei nostri locali sia da me personalmente condivisibile.
Ragione per cui raccomandiamo comunque prudenza nei festeggiamenti in quanto non siamo ancora fuori dalla pandemia e a Bedonia ci sono ancora casi di covid.
Ci auguriamo, per il prossimo anno, di festeggiare, come da nostra abitudine, in grande stile e in piena sicurezza.
Gruppo essenziale a Bedonia e non solo! Non consosco i motivi ma dispiace tanto!
Purtroppo è un dato di fatto. Non c'è più il senso della comunità di tempi che furono. Impera l'individualismo che fa coppia con il menefreghismo. Un ringraziamento a questi ragazzi che si erano prestati ma capisco il loro smarrimento perché si sono trovati in un deserto di indifferenza totale.
Claudio
per la prima volta, e purtroppo, sul futuro di Bedonia sono pienamente d’accordo con la tua visione. Quando hai un locale che prima era adibito a forno (e che forno! vi ricordate Fulgoni e poi Renzo Squeri) che ha una base di asta da 11.000 euro…… significa solo una cosa…. chi può si trasferisca velocemente….. Con grande rammarico devo dire “Bedonia é un paese senza futuro” o meglio ancora guarda Tarsogno vedi Bedonia fra 3 anni.
Cavolo ! Leggo questi commenti e mi coglie uno sconforto terribile! io abito a Savona ma sono nata a Bedonia, ci torno appena posso, ho creato dei progetti cercando di valorizzare le ricchezze ambientali che abbiamo sul territorio... non credevo che fossimo arrivati a questo punto !!!
E mi dispiace profondamente che l'attuale Pro-loco, di cui conoscevo tanti soci, non ci sia più!!!
Ma cosa sta succedendo in questo mondo?!
Dobbiamo parlare, confrontarci, batterci, usare l'arma della PAROLA... per arrivare a risolvere i nostri problemi. Non possiamo darci per sconfitti!!!