Strani giorni
L'emergenza sanitaria si estende anche alla Valtaro-Valceno
È proprio in casi come questi che una lucina rossa si accende, il cervello inizia a far rumore e il pensiero positivo che il peggio debba accadere sempre in altre città, sempre ad altre persone, certamente non qui da noi e soprattutto “non a me”, perde di fondamento, trasformandosi in un rischio concreto, quasi a sentirsi un’ipotetica e timorosa pacca sulla spalla. È proprio in casi come questi che capiamo quanto siamo fragili e vulnerabili.
Il primo segnale concreto c’è stato domenica, quando, già dal pomeriggio, Palasabione e sfilata del carnevale borgotarese a parte, i supermercati sono stati presi d’assalto, proprio come ai tempi della Guerra del Golfo, spazzolando dagli scaffali ogni genere di prima necessità: lunghe file alle casse, carrelli ricolmi di scatolette di Rio Mare, zucchero, farina, latte, olio e pasta (anche da noi le penne lisce e le farfalle non hanno trovato estimatori), mentre tra le corsie non rimanevano che cartoni vuoti e plastiche strappate, scene da rievocare il "Flagello di Dio" durante la calata degli Unni.
Il primo caso in Valceno rilevato è del 25 febbraio: uno studente bardigiano con un recente trascorso a Codogno è stato riscontrato positivo alle analisi (si è sottoposto volontariamente al tampone e non è in condizioni preoccupanti), mentre il 26 febbraio c'è stata la conferma del primo caso in Valtaro, si tratta di una ragazza borgotarese; è invece del 4 Marzo il primo caso conclato a Bedonia e riguarda un quarantenne.
E adesso come ci comportiamo? Volontariamente o involontariamente, pur senza stravolgimenti, la nostra quotidianità subisce un sottile cambiamento: si pensa ai gesti più elementari, come stringere una mano o baciare una persona per un saluto, oppure alla provenienza di chi s’incontra, se andare o non andare in questa o quella città.
Credo proprio che in queste settimane saranno in molti a riprendere letture mai finite e ridurre così la piramide di libri che sovrasta il comodino, oppure a dar man forte allo streaming televisivo, visto che anche il cinema "Cristallo" è chiuso.
Ora mi ritorna alla mente la serie televisiva I sopravvissuti, che andò in onda su Rai 2 nel 1979. Chi ha circa la mia età se la ricorderà bene: era uno di quei programmi che trasmettevano inquietudine e ti entravano dentro senza più uscirne (e oggi, dopo quarant’anni, ne ho la comprova). La trama si basava su un gruppo di persone sopravvissute, in un mondo colpito da una pandemia dovuta ad un virus altamente letale improvvisamente comparso. Il contagio partì, guarda caso, proprio da un laboratorio di ricerca cinese e si diffuse in tutto il mondo. Ricordo anche che dopo qualche puntata fu interrotta senza preavviso, ma a quei tempi nessuno protestò o se ne chiese il motivo. Finì lì. Come andò a finire, nessuno lo sa. E, a giudicare oggi quella scelta, posso dire: “Meglio così…”.
Ho riletto quanto scritto e mi rendo conto di aver dato un’idea un po’ da Apocalisse, quindi diciamolo: il panico non è giustificato e se si affronta il problema in modo razionale ci si accorge che non stiamo vivendo l’ultimo giorno sulla Terra o almeno non più che in un inverno qualunque.
Meno televisione, gg :-*
(è così il bacino?)
altrimenti trasferisciti da me, qui non c'è nessuno ;)
(io quella serie lì non l'ho mai vista, sarò troppo vecchia?)
Perchè nessuno ha paura del cambiamento climatico già in atto?
ci siamo accorti che non c'è stato l'inverno?
ho avuto le violette fiorite davanti a casa tutto l'inverno...
Bell'articolo! Mi son ricordata di quel film i sopravvissuti! Era inquietante, soprattutto l'assalto dei ratti agli esseri umani... gia' ma anche questo era contemplato in un libro di Asimov sulle possibili catastrofi che avrebbero distrutto la razza umana o il pianeta....
grazie ancora per avercelo ricordato!😊
Credo che una gran fetta della popolazione locale, e penso rispecchi poi un po' la realtà su più vasta scala italiana, si stia facendo prendere dal panico per una situazione che certo non va tenuta sottogamba, che va sicuramente monitorata, che sono onesta a volte mi atterrisce, ma che non si può decisamente risolvere prendendo d'assalto i supermercati per saccheggiare alimenti di ogni genere (pesce e carne fresca quanto pensano possano durare in frigirifero?).
Tutta questa gente sa che deve lavarsi le mani con acqua e sapone spesso e bene? (magari anche dopo essere usciti da una toilett) Sa che è inutile mettersi una mascherina se poi ogni due secondi se la spostano dal viso perché dà fastidio? (lasciate le mascherine a chi ne ha bisogno) Sa che se si hanno sintomi quali tosse frequente e starnuti ogni cinque secondi e in certi casi pure la febbre, magari invece che farsi il giro in tutti i bar e i negozi del paese, asciugandosi prima il viso con la mano o il fazzoletto usato e riusato e dandoti poi la mano o toccando oggetti e cibo tranquillamente, potrebbero riposarsi e starsene in casa? Chi va al lavoro malato non è un eroe... e un incivile sconsiderato.
MA NON ADESSO PER IL CORONAVIRUS!!!! BISOGNA ESSERE CIVILI E DOTATI DI BUONSENSO OGNI GIORNO DELLA NOSTRA VITA, PERCHÉ LA NOSTRA VITA È COMUNITARIA!CHI NON VUOLE ATTENERSI ALLE PIÙ ELEMENTARI NORME DI CONVIVENZA SOCIALE PUÒ ANDARE IN UN EREMO IN ISOLAMENTO.
Quindi penso a chi non fa vaccinare i bambini in nome di cosa non ho ancora capito (ho due figli piccoli che hanno fatto tutti i vaccini esistenti e io ho recuperato quelli che non esistevano ai miei tempi), a chi manda i figli a scuola dopo un'intera notte passata in bagno con vomito e diarrea (se non volete preoccuparvi del bene della comunità pensate almeno al bene dei vostri figli), penso a chi va a lavorare con l'influenza o viene a far la spesa e con orgoglio ti dice: "mamma mia questa influenza è devastante, ho 39 di febbre, dolori ovunque, mal di pancia, la testa mi scoppia, la gola in fiamme e il naso che cola, ma sono riuscito lo stesso ad uscire, venire a lavorare e fare la spesa!" E ti saluta starnutendoti in faccia. Chissà che il CORONAVIRUS non faccia il miracolo rieducando le comunità al senso civico e al buonsenso. MA HO SERI DUBBI...
Ah, scusate, un'ultima considerazione per concludere e poi prometto di tacere! Un'altra cosa che mi auguro abbia insegnato il CORONAVIRUS ai nostri amministratori nazionali e locali è che in certi casi di emergenza sanitaria MONDIALE essere buonisti e asserviti non serve a nulla, buttarla sempre sul razzismo non serve a nulla, (anzi peggiora pure le cose andando ad infiammare gli animi degli ignoranti) ed è chiaro a tutti penso, dal momento che il resto del mondo ha chiuso le frontiere agli italiani senza pensarci un secondo, nemmeno il virus si fosse propagato a partire dall' Italia. Ma è un altro miracolo che sicuramente non accadrà...
Buongiorno,
a me ha ricordato di più "la peste" nei promessi sposi del Manzoni.............
il virus farà sicuramente più danni all'economia ed all'inps che non alle persone, perché un conto è l'attenzione più che dovuta, un altro è il panico trasmesso alla cittadinanza da comunicazioni estremamente allarmanti.
Il risultato è stato l'assalto ai supermercati, alle mascherine (servono solo per non infettare) e l'aumento dello spread.
Un plauso, meritato, a tutta la struttura sanitaria nazionale !!!!
So benissimo che vado controcorrente rispetto alle fobie collettive di cui l'Italia è pervasa ma personalmente la mia vita scorre nella norma quasi totale. Il pragmatismo,che ancora ristagna nella mia mente,mi consente di vedere ciò che accade con la dovuta lucidità ed equilibrio.
L'Italia ha una popolazione di circa 60 milioni di abitanti ed il numero delle persone colpite dal morbo è risibile in rapporto al numero dei residenti. Inoltre abbiamo, come tutti sanno, circa 8mila morti per complicanze con la solita influenza stagionale. Ciò non mi distoglie dall'usare la dovuta attenzione igienica che il contesto in essere impone.ma nulla più. Ho un amico che si è messo in auto-quarantena con la moglie ma mi è sfuggito un sorriso quando me l'ha comunicato.
Mi da fastidio che tutta l'Europa ci consideri come degli "untori" di stampo "manzoniano". Ciò sta creando grandi pregiudizi verso l'Italia ed un danno di immagine ed economico enorme.
Condivido appieno il commento di Alberto Squeri.
Perchè non ci trasmettono panico riguardo al clima?
e, anche se non ce lo trasmettono, perchè non ci viene spontaneo?
Siamo immersi in un immenso caos, tutto italiano, sulle segnalazioni delle persone infettate, sui tamponi effettuati, su quelle guarite ed altro. I dati resi pubblici, per nostra fortuna, sarebbero sbagliati in eccesso. Lo ha asserito anche un funzionario in un contatto anonimo con la nota trasmissione delle "IENE".
Allego il link di un articolo dove viene spiegato succintamente tutto il guazzabuglio che si è creato. Suggerirei di fornire tutti gli enti pubblici di un "pallottoliere" da prima elementare visto che hanno difficoltà di contare sino a dieci.
https://www.money.it/Coronavirus-il-vero-numero-dei-contagi-in-Italia?utm_source=notifichepush
Il sindaco di Borgotaro, massima autorità sanitaria locale che fine ha fatto? Sparito insieme a Bonaccini? I contagi in paese crescono e oggi ci chiediamo perché non ha chiuso il Palasabione subito e interdetto la sfilata? Chi voleva salvaguardare? Un po' di chiarezza la esigiamo e non solo informazioni ai soliti noti e lasciare le chat a noi cittadini!!! Altra pessima dimostrazione!!!
Caro Gigi penso che sia più che evidente che con questo virus in tanti han perso la testa, la cosa più preoccupante è che chi governa dovrebbe perlomeno leggere le comunicazioni dei medici epidemiologi e virologi dal Sacco allo Spalanzani...... invece?? Ma chissenefrega di gente che ci vive a studiare medicina preventiva su patologie virali, su ricerca antigeni e vaccini??
La frase più bella che ho letto è: il paziente positivo presentava i sintomi tipici??... quali sarebbero i sintomi tipici?? Quale sarebbe il parametro visivo che lo differenzia???
La differenza è solo a livello patologico cellulare e NON nel sintomo clinico!!!!!!!
1) Un virus influenzale attacca i BRONCHI con pericolo di polmonite batterica secondaria
2) Il coronavirus attacca GLI ALVEOLI con pericolo di polmonite virale primaria
IL CORONAVIRUS È IN EUROPA E IN ITALIA DA INIZIO DICEMBRE 2019 come dice il Prof. Enrico Bucci direttore del Templay University USA (che ha rilasciato un'intervista su RaiNews 24 e potete cercarla su YouTube) che ha analizzato i tracciati genetici.
Quando gli operatori han cominciato a usare i tamponi lo han trovato ma con le rotte aeree dalla Cina su Francoforte o Milano dopo la scoperta dei primi casi a Wuhan in Cina si era capito subito che NON CHIUDENDO LE ROTTE AEREE sarebbe arrivato in Italia probabilmente già ad ottobre 2019.... poi una volta sbarcato ha mutato ma si è diffuso!! Già a dicembre si erano rilevati un picco di polmoniti con 34 casi in ospedale a Piacenza (guarda caso vicino a Codogno, focolaio che ha fatto notizia adesso!!) registrati come una strana anomalia ma non si eran fatti le rilevazioni con tampone a dicembre per verificare se legati al coronavirus in tutto o in parte!!! Come vedi il sintomo a dicembre non ha fatto capire che era il coronavirus....
Poi cosa è successo?? Come ti ho già scritto ha subito la mutazione ed al Sacco di Milano han rilevato un ceppo diverso da Wuhan.
NON È EBOLA, la mortalità si conferma BASSA e PURTROPPO come da previsione i pazienti che avevano già un quadro clinico compromesso sono morti ma SAREBBERO morti come ti ho messaggiato più volte anche per una influenza normale stagionale se NON vaccinati!!!!
Ora la quarantena se la volevi fare dovevi farla mesi fa, fare una sola settimana , chiudere un evento to sportivo ma fare un carnevale si ed uno no.........non è fare lisolamento che da Burioni ad altri medici con coscienza .....ti chiedevano di fare da subito mesi fa!! !
Ora cosa succede?? I bambini sembrano immuni, ci sarà chi lo prende e neanche se ne accorge , ci sarà chi farà una bella polmonite, ci sarà chi avrà uno stato influenzale classico ma basta seguire i CONSIGLI dei medici del servizio sanitario che conoscono i loro pazienti e SANNO esattamente cosa fare...... PIÙ DI TANTI PAPPAGALLI da Facebook da riporto.... persone sane non avranno problemi!! Viviamo nel sistema sanitario MIGLIORE del mondo nonostante ci si lamenta sempre del contrario.... i MEDICI ITALIANI ( tranne una!! :)) ) sono tra i più preparati al mondo, li cercano negli ospedali da Miami a Dubai e qualcosa vorrà pur dire...... quindi occorre seguirli ciecamente senza alcun dubbio!!
Io sono allestero lontano dallItalia ma ti assicuro che ci stiamo facendo una figuraccia rispetto agli altri paesi europei che han tenuto più i nervi, e soprattutto la razionalità di capire come e cosa fare e quale notizia divulgare per evitare panico generalizzato e incontrollato!!! Siamo guardati come portatori di chissà quale patologia incurabile!!!
Ora fare allarmismo con notizie di pazienti in controllo sanitario attivo non fa che creare ulteriore panico su persone che non si informano bene, si chiudono in casa atterrite pensando che solo così non prenderanno il virus e risultato.......crisi economica e futuro incerto per chi cerca lavoro! La vita deve andare avanti come sempre, con alcune accortezze e stop!!
Come ti avevo già scritto una settimana fa prima del panico generale.... A FINE APRILE sarà diventato perfettamente innocuo questo virus da solo..... il vaccino poi sognatelo per fine anno....... quando non servirà più !!!
Del coprifuoco a Milano so poco di personale, perché esco poco e non da oggi. Una cosa sola: nel supermercato (semicentrale zona Loreto-Buenos Aires) dove vado ogni mattino, non ci sono scaffali vuoti come quello della tua foto. Non manca nulla e non c'é ressa.
Segnalo invece una leggenda bedoniese che riguarda la terribile influenza spagnola di un seeolo fa. A metà strada tra Bedonia e Montevacà (forse dove c'é il bivio per Bozzi) c'é una cappelletta. Quand'ero piccolo, si diceva che di notte ci fossero i fantasmi dei morti per la spagnola. Chissà se apparivano lì perché sepolti vicino o perche la cappella era a loro dedicata.
Peppino Serpagli
Il clima? Andasse verso una glaciazione, mi preoccuperei. Ma finché muta in meglio, ben venga il cambiamento climatico. Comunque, i nostalgici del freddo e dei rigori dell'inverno, se pensano che ciò faccia bene alla Terra e alla salute dell'uomo, siano coerenti: ad esempio, tenendo spento il riscaldamento in casa durante quei mesi...