Le conigliette di Hugh Hefner
Se ne va l'inventore della mitica rivista Playboy e i ricordi affiorano
Era il periodo che portavo a casa anche altre riviste: Photo, Zoom e Il Fotografo. Acquistare Playboy, insieme a una delle tre, mai da sola, mi dava coraggio, non mi faceva arrossire, in fondo era considerata una rivista fotografica come le altre. Mica vero. Almeno per me. Lì le modelle erano più svestite, più sensuali, più “nude” rispetto ai classici mensili per appassionati di fotografia. Insomma una bella scusa per portarla a casa e non nasconderla sopra all’armadio insieme a Caballero o Le Ore, quelle sì vietatissime… erano “Giornalini sporchi”, come li chiamavano monsignore e la maestra.
Playboy è stata la prima rivista patinata ad offrire foto di nudi d’autore e articoli di giornalismo serio. Non è cosa da poco. Nella mia adolescenza ci si accontentava di quello che passava il convento, ossia l'intimo femminile di Postalmarket e Vestro, dove ogni pagina era una sorpresa e quel “vedo-non vedo” di reggiseni e mutandine semi-trasparenti era molto più eccitante di una qualsiasi scena erotica.
Caro Hugh Hefner, non so dove sarai ora, se all’inferno o in paradiso, ma non fatico a immaginarti già tra le braccia di uno stuolo di conigliette immacolate, con ali e aureola.
Bei tempi verrebbe da dire. Oggi è il tempo di tutto e subito. A ricordare questo periodo vien da ridere. Gli adolescenti di oggi hanno vita facile, la curiosità è subito spiattellata dopo una ricerca si Google. Basta il click per vedere tutto ciò che vogliono o anche di più. Cari vecchi giornalini porno, a sfogliargli ci sentivamo grandi, si provava quel briciolo di timore a essere scoperti con le mani nel sacco, si provava il senso del proibito. Oggi non è più così. Meglio ora ?
Come diceva quello.. e avanti con i problemi di vista! Troppa gente per colpa sua porta gli occhiali... ahahahaahahaha
Un esempio dove non si può nemmeno dire che sia passato a miglior vita 🤣
Caxxxxarola gg, 'sta cosa dei reggipetti sul postalmarket, al giorno d'oggi, è pura poesia....
uè, siamo messi male, eh... :(