Il Lupo e il Cacciatore

Dubbi, certezze e timori sulla presenza del lupo sul nostro Appennino
Per la prima volta in Valtaro due scuole di pensiero si sono sedute allo stesso tavolo per spiegare, ognuna con le proprie ragioni, la presenza del lupo in Valtaro, come nel resto d’Italia e, ormai, in tutta Europa. Un incontro che è avvenuto a Compiano durante la scorsa manifestazione: “Expo Taro Ceno”.
Da un lato Franco Zunino, ambientalista e cacciatore, cercava di dare credito alla leggenda della introduzione dei lupi, a suo sostegno inchieste francesi relative a parchi zoologici d’oltralpe, mentre dall’altro Willy Reggioni, ricercatore del WAC “Wolf Apennine Centre”, del vicino Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, ha dissipato dubbi e leggende con risultati di ricerche sul lupo in Italia e, più specificamente, nelle nostre montagne.
E così non si è nascosto che i lupi della montagna albaretese hanno sviluppato, casi davvero rari, una predilezione per la predazione dei cani, che nel mondo è già stata osservata, ma mai con la frequenza che avviene qui.
Questo comportamento, comprensibilmente avversato dal mondo venatorio, non deve però suscitare timori di assalti all’uomo, tant’è che in Italia non sono stati registrati casi dalla fine del ’700.
Altra circostanza legata alla presenza dei lupi nel nostro appennino è quella, sempre più comune, dei cani domestici di aspetto lupino, lasciati incautamente girovagare dai padroni e che possono essere scambiati per lupi.
Gli spunti di riflessione non sono mancati anche nel corso del dibattito col pubblico: ad esempio è emerso che gli allevatori della nostra valle lamentano ritardi e insufficienza nei rimborsi per i danni da predazione di canidi.
Un vero peccato che il pubblico fosse formato per la stragrande maggioranza da “addetti ai lavori”, tanti cacciatori, qualche ambientalista e pochissima “gente comune”, proprio quella che più lo teme perché intimorita da tanti pregiudizi.


4 Commenti
  1. Miciotto

    E dell'ennesimo cane sbranato in Val Ceno a 50 m da una casa ... Ma ovviamente secondo i verdi sarà stato un folletto o un cacciatore un lupo nooo il lupo è bravo peccato che qui di veri lupi non c'è nè sono tutti incroci e vedrete che quando sbraneranno una persona sarà tardi

  2. Alessandro

    E poi c' è la legge del taglione che tutti conosciamo e praticata dai soliti ignoranti assassini

  3. Fausta

    Ho letto l’articolo suggerito e devo ringraziare i giornalisti e le associazioni di agricoltori e cacciatori che accrescono la disinformazione e l’odio verso questo animale (uno come tanti altri che possono arrecare danni), Stato compreso che non indaga e non punisce i bracconieri, e con lo smembramento del Corpo Forestale si finirà anche di tutelare le specie protette. Evviva l’Italia!!!

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