Un presepe da favola
A Cavadasca di Bedonia è stata allestita un'incantevole scena della natività
L’idea di realizzare la scena della natività gli è nata qualche tempo fa, mentre sistemava il giardino con lo zio Franco: "Su tutte queste rocce ci starebbe bene un presepe". A settembre sono così passati dal dire al fare. A Samanta il compito di realizzare le statue in argilla e gli oggetti di uso comune, mentre allo zio sono toccate le opere più impegnative, come creare le casette in legno e l’impianto elettrico, senza tralasciare i tantissimi particolari che rendono quella composizione "viva": i tetti con le "Ciappe", i vari carretti dei buoi con la "Bàra" e la "Lésa"’, i finimenti in cuoio per i cavalli, i meccanismi dei mulini ad acqua e a vento, la fontanella, la seggiovia e infine l’impianto delle luci: "Taaaantissimeee luci".
Ad opera finita è poi arrivato Pompeo, il vicino di casa, il quale si è reso disponibile a inserire nel contesto un po’ di chincaglieria, come ad esempio le bottigliette per il vino e per l’acqua, lui di aerosol ne fa molti, ma soprattutto per far conoscere il presepe a Bedonia, invitando tutti a passare per Cavadasca: "Pr'in salüttu au Bambinéllu".
Che bello che ci sono persone che si dedicano a costruire questi presepi! Per me è sempre una magia vederli
Splendido! Adoro il presepio, penso che tutte le famiglie dovrebbero mandare avanti questa tradizione
Sembra di essere a Betlemme. Samantha hai creato un atmosfera unica, sei stata bravissima. Vale la pena andarlo a vedere non fosse altro che per ringraziare chi si è prestato a metterlo in scena. Persone che nella vita fanno altro ma che per passione si offrono di allietarci il Natale.
Bellissimo, di giorno e di notte. Concordo con virginia, manteniamo le tradizioni. Bravi Samantha e Franco!!!
Bellissima, capolavoro e iniziativa purtroppo ho potuto vederlo solo tramite il sito esvaso ma se vado a Bedonia andrò a vederlo personalmente.
Complimenti a Franco e alla nipote Samantha.
Dalle foto, il presepio é veramente bello e molto originale. Un appunto solo a te, caro Gigi. A me pare (ma forse mi sbaglio), che nel vero dialetto bedoniese della Pieve non si dica "u bambinellu", ma "u bamben". Chedi magari a tua zia Mina o alla Carla du Garen se ho ragione.
Auguri a tutti.
Peppino Serpagli - Milano
Ciao Peppino, grazie per l'indicazione... senza indagare avrai senz'altro ragione sulla pronuncia esatta di "bambino" in bedoniese, ma la mia voleva essere una piacevole citazione ad una tra le più belle canzoni canzoni di Arturo e Angelo Curà: Alleluja (vedi link)
Doppiamente bello perché lo ha fatto mia nipote! !