Vita da blogger
Alcuni tavolini del bar suggerivano una pausa. La calura era cessata e l'aria rinfrescava i visi arrossati dal sole pomeridiano. C'era ancora tempo prima di scivolare sotto una doccia fresca. Adocchio un tavolo libero, sotto all'ombrellone, però non faccio in tempo a sedermi. Vedo avanzare 'Iglook', non sono certo sia lei, ma scelgo di sfidare l'eventualità e la fermo, gli dico chi sono, dopo un apparente stupore comprende. Due chiacchiere, un sorriso e ci salutiamo. Io mi siedo con i miei amici e lei con una sua amica. Ora siamo di spalle.
Rintoccano le ore e mi rendo conto che si è fatto tardi, mi giro per salutarla invece incrocio solo un paio di occhiali già visti "sono quelli di Scarpe Diem', penso subito. Sfido nuovamente la casualità e un pò impetuosamente mi siedo all'altro tavolino a lei non dico chi sono, mi sembrava scontato farlo, invece mi sbagliavo, infatti mi risponde con imbarazzo, poi anche lei intuisce e sorride, senza aggiungere altro.
Una piacevole circostanza quella d'incontrare contemporaneamente due persone, due amiche di blog, che nonostante il tempo ci avesse raccolto non c'eravamo mai incontrati. Cose che succedono a Bedonia, in una giornata d'agosto.
> Iglook
> Scarpe Diem
e Mina cantava... "Io non ti conosco... io non so chi sei
so che hai cancellato con un gesto i sogni miei..."
è dura la vita del blogger...... pero' un po' vi invidio
Non mi sono mai reputata una "blogger", ma se le soddisfazione di una vita da blogger sono queste piccole gioie...allora sono felice di essere quello che sono, qualunque cosa sia!
bello conoscerti gigi, bello incontrarti e leggere il tuo nome sotto le tue lenti scure...
http://mariavittoria.blogspot.com/2008/08/lincontro.html
come non dedicare un angolo al nostro primo incontro?
Praticamente, Esvaso, sei riuscito a fare con le tue bloggers (women...guarda un po'...!) quello che vorremmo fare tutti noi con te (" Ma parla per te !" Potrebbe dirmi qualcuno...!) cioè, per caso incontrarti a Bedonia (pensa che caso: a Bedonia, al bar Lucia, all'ora dell'aperitivo, magari con il sigaro e la macchina fotografica...!) riconoscerti, nonostante gli occhiali e la nuvola del sigaro e tampinarti ...
Con un altro finale... Capace che mi dici: "Annalisa ...chi?"
Occhio Esvaso!!! una delle due blogger ha una lingua irrefrenabile, sarebbe anche capace di mandarti nel pallone....le conosci ancora poco ma presto capirai chi è l'arma a doppio taglio
ieri pomeriggio a bedonia c'ero anche io....mi hanno perfino incastrato l'auto tra le sedie pronte per lo spettacolo serale....
cavoli, che blogconcentrazione....
scarpe diem, ovvero m.... la conosco e non c'è da temere nulla da lei.... è solo un po' amelie, vive nel suo mondo
pensa che una mia amica mi chiama alice. come alice nel paese delle meraviglie...
Chère Marie,
la curiosità di conoscere le amiche di Esvaso mi ha portata a leggere il tuo blog, così ho visto che sei una ragazza spontanea, espansiva, disinvolta, disinibita, entusiasta, positiva, ironica, anche un po' enigmatica ed individualista.
Su quali di questi tratti non sei d'accordo?
Mi piace il tuo esternare quasi tutto quello che pensi! (Quasi...!)e la tua fiducia nella vita e nelle sue prospettive...
Per tutte queste cose mi rivedo in te all'età di 19 anni, parecchi anni fa e in tempi in cui forse era più prudente ed equilibrato non averle le qualità dette sopra, altrimenti ti prendevano per un'estremista o un'accanita femminista o, peggio, una poco di buono...
Per fortuna mi importava fino ad un certo punto e ho cercato d'essere me stessa fino ad ora, non senza difficoltà...
Goditi il tuo entusiamo e la tua verve...!
Riguardo all'articolo sull'estate, anche a me sembra che sia appena iniziata ...perchè gli altri dicono che è già finita?
Forse perchè quelle che non hanno troppo i piedi per terra (ma tu... cammini anche scalza...!) hanno un idea del tempo diversa dagli altri?Ma poi...cos'è il tempo?
Con simpatia.
Annalisa
Dolcissima Annalisa,
che gioia vedere, sentire che a qualcuno sono arrivata proprio come sono. forse non così disinvolta come puà sembrare, ma per il resto mi vedo proprio come mi hai descritta, e ne sono felicissima!
Vivo le stesse difficoltà che vivevi tu a diciannove anni, il mondo non è cambiato così tanto, l'unica cosa che è cambiata è che i tuoi 19 anni d allora sono i miei 27 di oggi. sono ancora una bambina, e non vivo in un mondo tutto mio fatto di fate e boschetti incantati; vivo nel mondo reale, solo lo faccio a modo mio, non permetto che la realtà inibisca le nostre fantasie. mie, tue, e delle altre persone, come noi, che non vedono un'ora fatta di 60 minuti, ma di emozioni, colori e odori.
Grazie.